matteo salvini luca morisi salvini facebook blacklist

O TEMPORA, O MORISI – VOLETE COMMENTARE UN POST DI SALVINI CON LE PAROLE “49 MILIONI”? NON POTETE – “TROTA, “BERLUSCONI”, “SIRI”: TUTTI I TERMINI “BLACKLISTATI” DAL TEAM SOCIAL DEL TRUCE – IN MOLTI SI INDIGNANO, MA È LA PROPAGANDA, BELLEZZA! E I 3 MILIONI E MEZZO DI FOLLOWER MANCO SE NE SONO ACCORTI...

 

 

Carmelo Caruso per “il Giornale”

parole vietate sulla pagina facebook di salvini 7

 

Da un' emergenza è saltato a un' altra. I porti è riuscito a chiuderli e adesso prova a serrare Facebook. Dopo avere respinto la Sea Watch di Carola Rackete, Matteo Salvini ha deciso di «respingere» le consonanti. L' operazione è condotta dai suoi social media manager che, da ieri, hanno chiuso la frontiera del libero commento e della polemica sgradita.

 

luca morisi, matteo salvini e lo staff della lega festeggiano la vittoria alle europee

Il campo d' azione non è il mar Mediterraneo ma l' altrettanto vasto mare di internet e la pagina social «Matteo Savini Official». Seguita da oltre tre milioni e mezzo di follower, il vicepremier la utilizza come suo canale televisivo, diario e si rivolge agli «amici» che amici non lo sono sempre.

 

parole vietate sulla pagina facebook di salvini 5

E infatti, i commenti di chi chiede alla Lega di restituire i 49 milioni di euro, in questi mesi, sono diventati più numerosi dei barconi che si avvicinano alle coste italiane e hanno costretto Luca Morisi, il responsabile social di Salvini, a trasformare «La Bestia» (l' algoritmo propaganda da lui inventato) in un animale intelligente. Il team di Morisi ha dunque formulato un decreto sicurezza verbale, una black-list di parole scomode e proclamato l' embargo. Ad accorgersene è stato un esperto di tecnologia come Massimo Mantellini che ha suonato subito la sirena: «Se commenti sulla bacheca di Matteo Salvini 49 milioni, il commento viene blacklistato. Il massimo tecnologico che possa organizzare la famosa bestia».

 

massimo mantellini 4

Ma quali sono le parole «sotto sequestro»? Tra le espressioni mandate all' indice, la prima è appunto «49 milioni» seguita da «Siri», ma anche da Siri Armando, il sottosegretario indagato e costretto alle dimissioni, così come «Trota», «Belsito» e «Diamanti». A tentare di speronare il muro della lingua, i primi a cimentarsi sono stati i colleghi del sito Tpi News che più precisi della capitana Carola hanno, con le giuste manovre, individuato i vocaboli vietati. Tra le parole eretiche hanno scoperto esserci «Berlusconi», «CasaPound», «Legnano», sia maiuscolo che minuscolo, in ogni caso municipio dove la Lega si è vista arrestare il sindaco e per questo anche «fatti processare» è stata, alla fine, inserita tra le frasi da legare.

LUCA MORISI

 

Chi ha digitato queste parole ha ricevuto un vero e proprio foglio di via, un messaggio di espulsione (non dal Viminale ma da Facebook) che recitava: «Il tuo commento contiene una parola che figura in black-list». Lo strumento della black-list è tra quelli che da tempo offre Facebook ai gestori di pagine pubbliche e non sarebbe altro che il solo modo, almeno finora, per impedire che account automatizzati, li chiamano «bot», invadano le bacheche imbrattandole con il turpiloquio. Al momento non si sa se avessero fatto richiesta di «asilo politico» ma ad aver ricevuto il permesso di soggiorno, figurano vocaboli come «terrone» e «negri» che circolano liberamente sulla bacheca di Salvini e che non sono state ancora rispedite «a casa loro».

parole vietate sulla pagina facebook di salvini 6

 

Riguardo alle parole «fermate», questa volta, non c' è però da preoccuparsi e non occorre la «disobbedienza civile».

 

parole vietate sulla pagina facebook di salvini 1

Come sempre accade il divieto ha acceso la fantasia e per aggirare il blocco c' è chi al posto di 49 milioni ha operato di sottrazione («48 + 1. Funziona!») o chi si è servito dei sinonimi. Sarà un paradosso ma finirà che bisognerà ringraziare questa black-list che ha già raggiunto come risultato quello di farci maneggiare meglio la lingua e, chissà, farci parlare forbito. Nel lessico, vince infatti sempre la parola «irregolare».

parole vietate sulla pagina facebook di salvini 4SALVINI LUCA MORISIluca morisiparole vietate sulla pagina facebook di salvini 8parole vietate sulla pagina facebook di salvini 2parole vietate sulla pagina facebook di salvini 3

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…