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1. LA DENUNCIA (ANOMIMA) DEI MEDICI DI RAQQA, CAPITALE DEL CALIFFATO: I MILITANTI DELL’ISIS A CACCIA DI VIAGRA PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI SESSUALI E COSTRINGERE LE MOGLI AD “ATTI SESSUALI BRUTALI E ANORMALI''. SPENDONO SOLDI PER COMPRARE CAPI INTIMI SADOMASO 2. I MEDICI RIPORTANO FERITE SUI CORPI DELLE DONNE DOVUTE A VIOLENTI ATTI SESSUALI
prigioniere in citta
Viagra non per chi ha problemi di cuore
Secondo i dottori locali, i militanti dell’ISIS stanno cercando viagra per migliorare le prestazioni sessuali e costringere le mogli ad “atti sessuali brutali e anormali”. In un’intervista al gruppo attivista “Raqqa is Being Slaughtered Silently” (Raqqa viene massacrata in silenzio), con base nella capitale del califfato, i medici hanno anonimamente rivelato i dettagli delle pulsioni sessuali jihadiste. Si professano estremisti islamici ultra-conservatori ma spendono parte del salario mensile in capi intimi “kinky” (perverso, sadomaso) per le mogli e per le giovani e i bambini che rapiscono e vendono o comprano come schiavi sessuali.
oltre cinquecento donne sposate coi membri isis
Nel dossier si legge che molti membri dell’Isis soffrono di “anomalie sessuali” e hanno “desideri sessuali brutali”. Cercano le pasticche blu per avere più forza e fare più sesso, infatti i medici riportano ferite sui corpi delle donne, dovute a “violenti atti sessuali”. Le donne di Raqqa temono stupri e rapimenti ed escono il meno possibile per le strade. Le loro case si stanno trasformando nelle loro tombe.
Alcune vengono costrette alle nozze. I motivi per cui i militanti ISIS vogliono sposarle sono tanti: innanzitutto vogliono legare i terroristi stranieri alle donne locali, poi vogliono assicurarsi che i militari locali si arruolino e non disertino la chiamata dello Stato Islamico. In questa zona è forte il senso di responsabilità familiare.
le universita per donne sono state chiuse
Le tradizioni del posto sono state interrotte, un tempo ci si sposava fra cugini e parenti per mantenere il legame di sangue. Non sono poche le donne che si stanno suicidando. Gli jihadisti pagano fra i 3000 e i 7000 euro per il matrimonio. La cifra varia a seconda della provenienza della donna in questione, se è della città o se è della periferia. I militanti promettono anche lavoro ai membri maschi della famiglia, se cedono le loro donne. L’offerta è allettante per le famiglie più povere, che spesso accettano di vendere le proprie figlie.
Le nuove leggi imposte dall’ISIS impongono alle donne di uscire totalmente coperte, mani incluse. Le donne oltre i 50 anni possono uscire di casa solo per emergenze mediche. Le altre possono uscire solo se accompagnate da un parente-guardiano. Non possono nemmeno andare a scuola, le università sono state chiuse, ed è impossibile viaggiare fuori i confini. L’ISIS ha fatto sapere che le donne che rifiutano il matrimonio saranno rapite e di loro non si saprà più nulla. Quelle che tentano di fuggire sono considerate adultere o apostate e rischiano la lapidazione.
il pilota giordano bruciato vivo da isis
Un grafico di “Sound and Picture”, fonte anti-ISIS, mostra che sono già avvenuti 500 matrimoni, un terzo con donne sotto i 18 anni.