santanche trump

AFFILATE LA SCHEDA ELETTORALE, STA PER ARRIVARE UN NUOVO TRUMPISSIMO PARTITINO! - DIMITRI D’ASBURGO, PORTACIPRIA DI DANIELA SANTANCHÉ, REGISTRA IL MARCHIO “PRIMA GLI ITALIANI”, CHE RICHIAMA LO SLOGAN “AMERICA FIRST” DEL PRESIDENTE USA - NON SOLO POLITICA: DIMITRI E’ ANCHE SOCIO DI “VISIBILIA EDITORE”

daniela santanche  dimitri d asburgodaniela santanche dimitri d asburgo

A. Amorosi per la Verità

 

«Prima l'America, per rendere gli Stati Uniti di nuovo grandi» è stato il motto di Donald Trump per la campagna elettorale delle presidenziali negli Stati Uniti e tutt' ora è lo slogan che richiama molte delle sue iniziative. I sondaggisti americani danno in crescita il tycoon e visto il suo travolgente successo, non è peregrino pensare che lo stesso motto possa funzionare anche per altri Paesi. Tanto più per Stati come l'Italia in crisi economica e con un crollo dei consumi e del sistema industriale.

 

DANIELA SANTANCHE E IL BACIO A DIMITRI D ASBURGODANIELA SANTANCHE E IL BACIO A DIMITRI D ASBURGO

Così l'1 febbraio 2017 Dimitri Kunz d' Asburgo-Lorena (con questa dicitura più i cognomi Piast Bielitz Bellino Spalia Rasponi Spinelli Romano), ha depositato all' Ufficio italiano brevetti e marchi lo slogan «Prima gli italiani», divenendone il possessore. E chi è quest'uomo dai nove cognomi che manda in tilt i servizi demografici italiani? In verità ha anche tre nomi di battesimo: Dimitri Miesko Leopoldo.

 

È un iscritto all'anagrafe di Firenze, asceso alle cronache nostrane come principe e per un legame sentimentale stretto con la parlamentare di Forza Italia Daniela Santanché. Dimitri Kunz d'Asburgo-Lorena, per semplificare, è cittadino italiano sebbene nato nel 1969 nella Repubblica di San Marino e con una ascendenza tra gli Asburgo. Altri nobili della stessa casata negano che egli abbia sangue blu (ma qui la materia si fa genealogica e di non facile discernimento).

santanche dimitri d asburgosantanche dimitri d asburgo

 

Oltre al legame sentimentale, immortalato dalle riviste di gossip nei mesi scorsi, il principe ha costruito anche altri rapporti con la parlamentare azzurra. Dimitri d'Asburgo-Lorena è entrato a far parte della compagine azionaria di Daniela Santanché come nuovo socio di Visibilia editore mentre uscivano altri consiglieri di amministrazione, tra cui la giornalista televisiva Rai Paola Ferrari De Benedetti. Visibilia è una società editoriale quotata a Piazza Affari e guidata da Santanché.

 

DANIELA SANTANCHE E DIMITRI DASBURGODANIELA SANTANCHE E DIMITRI DASBURGO

Oggi, con il deposito del marchio «Prima gli italiani», il campo d' azione della parlamentare, ovvero la politica, diventa spazio d' interesse anche per il principe. Il documento del ministero dello Sviluppo nella descrizione del deposito specifica: «Il marchio consiste nella dicitura prima gli italiani scritta in qualsiasi forma o grafica, formato o carattere, marchio denominativo». E copre dai «servizi giuridici» agli «articoli di abbigliamento», dai «caratteri tipografici» alle «spille» ai «bottoni», qualsiasi cosa porti la sigla «Prima gli italiani».

DANIELA SANTANCHE E DIMITRI DASBURGODANIELA SANTANCHE E DIMITRI DASBURGO

 

Alle prossime elezioni la sigla «Prima gli italiani» potrebbe comparire per attirare i «trumpisti» d' Italia. Tra l' altro, proprio ieri il segretario della Lega Nord ha citato (non è dato sapere quanto consapevolmente) il marchio depositato dal principe di natali asburgici.

 

dimitri d asburgo lorena e daniela santanchedimitri d asburgo lorena e daniela santanche

Riferendosi al centrodestra, Salvini ha detto che «non necessariamente dovremo fare una lista unica, perché con una schifezza elettorale come questa in vigore io non sciolgo la Lega. Ma una federazione sì, la potremmo fare. Magari dal nome "Prima gli italiani"», che rimanderebbe proprio ad «America first», lo slogan utilizzato in campagna elettorale da Donald Trump. «Così la Lega Nord si metterebbe in gioco», ha concluso Salvini. Avvicinamento in vista tra il Carroccio e la Santanché?

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…