benjamin netanyahu joe biden donald trump

AHIA, SI METTE MALE PER NETANYAHU SE PERSINO TRUMP SI SFILA DAL SOSTEGNO INCONDIZIONATO – IL TYCOON, DOPO AVER VISTO L’EFFETTO DELLA GUERRA TRA ISRAELE E HAMAS SUI SONDAGGI DI BIDEN, TIRA IL FRENO A MANO: “L’ATTACCO DEL 7 OTTOBRE È STATO ORRIBILE, MA ISRAELE DOVREBBE PORRE FINE ALLA GUERRA CHE HA GIÀ CAUSATO DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI A GAZA” – L’IRA DEL PREMIER ISRAELIANO DOPO IL MANCATO VETO USA ALLA NUOVA RISOLUZIONE ONU CHE CHIEDE IL CESSATE IL FUOCO A GAZA: “GLI STATI UNITI HANNO ABBANDONATO LA LORO POLITICA ALL'ONU…”

1. TRUMP: “L’ATTACCO DEL 7 OTTOBRE È STATO ORRIBILE, MA ORA ISRAELE DEVE PORRE FINE ALLA GUERRA A GAZA”

Da www.agenzianova.com

 

BENJAMIN NETANYAHU DONALD TRUMP

L’attacco sferrato dall’organizzazione islamista Hamas contro Israele il 7 ottobre scorso è stato orribile, ma Israele dovrebbe porre fine il prima possibile all’offensiva militare che ha già causato decine di migliaia di morti a Gaza. Lo ha dichiarato l’ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump.

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 14

 

Il massacro di coloni israeliani compiuto da Hamas il 7 ottobre è stato “una delle cose più tristi che abbia mai visto”, ha detto l’ex presidente nel corso di una intervista al quotidiano israeliano “Israel Hayom”, aggiungendo che se si fosse trovato a guidare Israele in quel frangente, probabilmente avrebbe reagito alla stessa maniera: “Mi urta moltissimo che certa gente non parli più del 7 ottobre, ma (soltanto) di quanto sia aggressivo Israele”.

 

donald trump e benjamin netanyahu

Trump ha avvertito però che dopo mesi di sanguinosi combattimenti a Gaza, che hanno spinto il territorio palestinese in una gravissima crisi umanitaria, Israele sta perdendo il sostegno internazionale. “Dovete concludere la vostra guerra. Dovete concluderla, portarla a termine”, ha detto l’ex presidente, affermando che le modalità tramite cui Israele ha gestito mediaticamente il conflitto contro Hamas negli ultimi mesi si sono rivelate un “grosso errore”, perché hanno causato un’ondata di sdegno contro Israele: “Penso che Israele abbia compiuto un grosso errore. Avrei voluto chiamare e dire ‘non fatelo’. Queste foto e queste immagini, immagini di bombe sganciate su edifici a Gaza. E’ un ritratto terribile”, ha detto Trump.

 

netanyahu biden

2. LA TESTARDAGGINE DEL PREMIER SU RAFAH "TRADITI DAGLI ALLEATI, ANDIAMO AVANTI" JOHN KIRBY BENJAMIN NETANYAHU”

Estratto dell’articolo di Fabiana Magrì per "la Stampa"

 

L'ira di Israele è soprattutto l'ira di Benjamin Netanyahu. E molti, negli Stati Uniti come a casa, giudicano la reazione del premier fuori misura. C'è chi si spinge a interpretarla in ottica funzionale all'annullamento della missione a Washington della delegazione israeliana, che era in partenza obtorto collo su richiesta diretta del presidente Joe Biden, per discutere di alternative all'operazione di terra dell'esercito a Rafah.

 

benjamin netanyahu e donald trump presentano il piano di pace per il medio oriente

«Oggi gli Stati Uniti hanno abbandonato la loro politica all'Onu», ha dichiarato l'ufficio di Netanyahu criticando la decisione degli alleati di non porre il veto alla nuova risoluzione che «chiede un cessate il fuoco non condizionato al rilascio degli ostaggi».

 

La delibera presenta tre richieste principali: un cessate il fuoco immediato che punta a un'estensione duratura, un'immediata restituzione degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza e un aumento degli aiuti umanitari alla popolazione nella Striscia. Non c'è abbastanza chiarezza, secondo Israele, sul concetto di simultaneità tra le prime due fasi. […] un cambio di passo dell'amministrazione Biden. È soprattutto l'interpretazione a cui si presta il gesto dell'astensione che disturba Israele.

 

ATTACCO ISRAELIANO ALL OSPEDALE NASSER DI KHAN YUNIS

Un colpo – dice l'ufficio del premier – tanto allo sforzo bellico quanto all'impegno per liberare gli ostaggi «perché offre a Hamas la speranza che pressioni internazionali gli consentiranno di ottenere un cessate il fuoco senza rilasciare i rapiti». Netanyahu a parte, la posizione della leadership israeliana sembra allineata sull'intenzione di puntare sul fatto che la risoluzione non è vincolante – l'ha suggerito la stessa ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, dopo l'approvazione – e quindi non pone obblighi giuridici né per gli Stati membri (quindi Israele) né per le altre parti coinvolte nel conflitto (Hamas).

 

[…]

benjamin netanyahu e donald trump presentano il piano di pace per il medio oriente 1

Apre uno spiraglio la visita del ministro della Difesa Yoav Gallant – iniziata proprio nel mezzo dell'infuriare delle polemiche tra i due Paesi alleati – per incontrare il segretario di stato Antony Blinken e il Consigliere per la sicurezza Jake Sullivan. Ma anche la sua posizione sulle conseguenze della risoluzione Onu non si discosta da quella del resto della leadership israeliana. Israele «non ha il diritto morale di fermare la guerra a Gaza fino al ritorno di tutti gli ostaggi a casa», ha dichiarato prima di immergersi nei colloqui.

JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU attacco israeliano all ospedale nasser di khan yunis 3bombardamenti sulla striscia di gaza donna palestinese a gaza RAFAH - STRISCIA DI GAZA joe biden bibi netanyahu in israeleattacco israeliano all ospedale nasser di khan yunis 2BOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZABOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZA JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU gaza city dopo i bombardamenti trump netanyahu

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO