alessandra mussolini

A LEZIONE DALLA “DUCIONA”: “BERLUSCONI NON PUO’ FARE IL PARTITO ANIMALISTA CON GLI AGNELLINI MENTRE A ROMA SIAMO PIENI DI TOPI, CHE HANNO PIU’ DIRITTI DI NOI! - LA RAGGI? E’ MALATA SE SI DA’ 7,5 - NON SOPPORTO NÉ DI MAIO NÉ QUELLA BELLINA DI DI BATTISTA. I GRILLINI HANNO SCOPIAZZATO DA TUTTI, DA CHE GUEVERA, DA MUSSOLINI: SONO NULLITÀ COSMICHE"

Da www.radiocusanocampus.it

 

alessandra   mussolini alessandra mussolini

Alessandra Mussolini è intervenuta questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano.

 

Alessandra Mussolini sul centrodestra: "Io vado molto in giro sul territorio, alla gente non interessa la leadership ma ci chiede di iniziare a lavorare e a metterci insieme sui programmi e le cose concrete. Le amministrative sono andate abbastanza bene, ora dobbiamo smetterla con i litigi inutili e stupidi, metterci insieme e fare le cose per bene. Iniziando dai problemi reali, dalle cose concrete, basiche. Basta parlare di leader, tanto non è che uno si inventa leader, il leader esiste di suo, perché la gente lo riconosce. Il leader è naturale, non lo devi nominare, avviene per selezione naturale".

 

BERLUSCONI E GLI AGNELLIBERLUSCONI E GLI AGNELLI

Sul partito animalista Berlusconi-Brambilla: "Io amo gli animali, ma prima degli animali ci sono i bambini, vengono le persone, viene l'ambiente. Facciamolo il partito degli animali, ma marginale. Berlusconi è Berlusconi, non può stare con gli agnelli! Al massimo gli Agnelli imprenditori, non l'agnellino a cui dai la poppata. Ma quanto puoi tirare su con gli animali? A Roma siamo pieni di topi, ce ne sono pure troppi, hanno più diritti di noi. I ratti di Roma hanno più diritti di noi".

 

Su Virginia Raggi: "La Raggi è malata. Se si dà 7 e mezzo è una parafrontale, non conosce i limiti, ha una malattia psichiatrica. Alla Raggi darei un 'visto', è talmente tragica che non puoi neanche darle una valutazione. Il suo è veramente un fiasco".

 

BERLUSCONI E GLI AGNELLIBERLUSCONI E GLI AGNELLI

Sugli esami di maturità: "Io ricordo che portai filosofia, tutti mi dissero che era una scelta improbabile a causa del mio cognome. Invece andai bene, gasata dal risultato mi iscrissi a filosofia all'Università a Roma ma c'erano gli studenti che facevano le autolezioni, le autoconvocazioni, mi hanno detto che non mi avrebbero fatto fare gli esami, mi hanno detto che con il mio cognome non sarei potuta andare da nessuna parte. Mi tolsi, mi iscrissi a medicina e poi mi sono laureata. Se mi hanno discriminato per il mio cognome? Sì, ma chi se ne frega. Le discriminazioni sono pure il sale della vita, rafforzano, o soccombi o ti rafforzi. Dobbiamo fortificarci con qualche mazzata".

LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGILUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI

 

Sui selfie: "C'è un elemento di violenza inaudita dei social. Questo purtroppo è una cosa alla quale dobbiamo sottostare. Prima quando c'era una persona per terra ferita o in difficoltà la aiutavi. Qualche giorno fa mi sono venuti addosso in un tamponamento al semaforo.

 

Mi sono molto spaventata, quelli che mi hanno tamponato mi ha riconosciuto e mi ha chiesto un selfie. Mi sono arrabbiata, gli ho detto 'ma almeno prima di fare un selfie prendetemi un bicchiere d'acqua'. Ero spaventata, ho preso una botta, e quelli mi chiedono il selfie. Ogni giorno, quando passeggio, mi chiedono di fare le foto. Questa cosa dei selfie è diventata estrema".

 

ALESSANDRO DI BATTISTAALESSANDRO DI BATTISTA

Su Di Maio e Di Battista: "Non sopporto né Di Maio né quella bellina, caruccetto, fighettino di Di Battista. Mi ricordano Alberto Sordi nel film 'La Signorina Margherita'. Il padre Di Di Battista era fascista? Non c'è niente di peggio di un padre con sani principi ma con un figlio degenerato. Il Movimento Cinque Stelle ha copiato da tutti. Mi hanno dato qualche giorno fa una cosa di mio nonno, fascistissima, un programma che fece lui. Hanno scopiazzato anche quello. Hanno copiato da tutti, da Che Guevera, da Mussolini, da tutti. Sono nullità cosmiche".

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