marine le pen

IN “FRONT” A TE - ALLE ELEZIONI REGIONALI DI DOMANI, MARINE LE PEN PUÒ INCASSARE UN SUCCESSO STORICO DESTINATO A CAMBIARE GLI EQUILIBRI DELLA FRANCIA - NEI SONDAGGI, SU CUI PESANO GLI ATTENTATI DEL 13 NOVEMBRE, IL FRONT NATIONAL È IN TESTA IN SEI REGIONI

Cesare Martinetti per “la Stampa”

 

marine e jean marie le penmarine e jean marie le pen

Un altro muro può cadere domenica sera in Europa, quello che finora ha tenuto fuori dalla politica ufficiale il Front National in Francia, relegandolo a un deposito marginale e in gran parte virtuale di frustrazioni e di rancori. Se allo scrutinio delle regionali il partito di Madame Le Pen risultasse il primo, come sembra da diversi sondaggi, e fosse dunque in condizione di conquistare al ballottaggio di domenica 13 il governo anche di solo una porzione del territorio francese, assisteremmo a una rottura storica.

marine le pen  con il gattomarine le pen con il gatto

 

La politica francese si avviterebbe in una spirale che non esclude l' impensabile di un' alleanza destra-sinistra come union sacrée per fronteggiare l' estrema destra. Già se ne parla, anticipando la profezia di Michel Houellebecq che l' aveva prevista per il 2022 nel suo discutissimo «Soumission», uscito in terribile coincidenza con la strage di Charlie Hebdo.

 

hollande le penhollande le pen

LA FORZA IN EUROPA

Ma non solo. La presa del potere di Marine Le Pen, candidata nel sinistro e deindustrializzato Nord, le consegnerebbe più di quanto non abbia già ora la leadership del populismo europeo, innescando una dinamica politica dall' esito imprevedibile.

 

La Francia non è l'Ungheria di Orbán, né la Carinzia degli eredi di Haider, o una porzione di Belgio dove il Vlaams Belang (alleato del Front) rivendica il suo «interesse nazionale». La Francia non è nemmeno la Catalogna o l' ex Padania della Lega che ora si pretende partito nazionale. La Francia è l' idea stessa dell' Europa, l' eresia o l'«impostura» lepenista (come la definisce oggi nel suo fondo il direttore di Le Monde Jerôme Fenoglio) ne rappresentano la negazione.

marine le pen  marine le pen

 

Tutto questo per dire che l' appuntamento elettorale francese di domani non è il rituale rendez-vous di metà legislatura, dove d' abitudine il pendolo politico francese castiga il partito di governo e illude l'opposizione di poter vincere le presidenziali prossime venture (2017). Ma è un appuntamento con la Storia al quale il Paese arriva in uno stato d' animo a dir poco difficile, come s'è visto negli scontri di place de la République di domenica scorsa, dove si è arrivati perfino all' oltraggio della memoria della vittime dei devastanti attentati del 13 novembre.

 

marine le penmarine le pen

Il problema è che anche senza tutto questo da tempo la Le Pen e il suo «rassemblement bleu marine» avevano costretto all' inseguimento gli storici partiti francesi, destra e sinistra, i «repubblicani» di Sarkozy e i socialisti di Hollande.

 

Tutto sembrava congiurare a favore della creatura politica di Marine, un ircocervo mutante rispetto all' originario Front del vecchio padre di Madame, Jean-Marie, ormai ben oltre gli ottanta e ripudiato dalla figlia insieme al suo ferrovecchio di partito nato all' inizio degli Anni Settanta in un revival di nostalgie coloniali e collaborazioniste, sempre sul filo dell' imbarazzante tradizione antisemita. Madame, nata nel '68, ha costruito su quel relitto un marketing politico convincente e apparentemente orizzontale. È la prima a dire superata la barriera destra-sinistra, nel suo programma ci sono tutti i luoghi comuni anti-euro e anti-Bruxelles di cui si nutre da sempre anche la gauche estrema.

marine le pen marine le pen

 

Il risultato sono sondaggi a ieri strabilianti. L' ultimo Ipsos-Cevipof per Le Monde dà il Front primo partito al 30 per cento; la destra sarkozista (che solo grazie all' alleanza con i centristi aveva vinto le dipartimentali di primavera) è ferma al 29; il Ps di Hollande al 22. Gli incerti sarebbero solo l' 11 per cento degli elettori. Nel Nord-Pas-De-Calais e Piccardia, dov' è candidata Marine e in Provenza- Costa Azzurra dov' è in lizza la nipotina (figlia della sorella) 26enne Marion, i sondaggi danno il partito al 40 per cento. E sarebbe vincente anche in Alsazia (35 per cento) dove si candida il numero due del partito Florian Philippot, in Linguadoca e in Borgogna.

 

L' elettorato Il Front raccoglie il voto del 50 per cento dei commercianti ed è ormai il primo partito tra gli operai (45 per cento) e gli impiegati (40 per cento) e quasi un terzo delle libere professioni. Al Nord con la sua voce roca da accanita fumatrice Marine parla il linguaggio duro degli operai, a Sud l' angelica Marion fa vibrare il cuore dei monarchici rievocando il «Sacre de Reims», il libro sacro su cui giuravano a partire dal mille i re di Francia.

SALVINI MARINE LE PENSALVINI MARINE LE PENMARINE LE PENMARINE LE PEN

 

Un' accozzaglia di simboli che contiene un programma economico statalista, autarchico e populista che il quotidiano Les Echos vicino agli imprenditori ha definito la più vera realizzazione dell'«ideale comunista». Saprà François Hollande, rilanciato nell' opinione pubblica dalla fermezza bellicista di fronte all' attacco dell' Isis, frenare anche Marine Le Pen e salvare l' Europa? In Francia, e non solo, ne dubitano in molti.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”