anno giudiziario 2017

UN ANNO INIZIATO PERICOLOSAMENTE - S’INAUGURA L’ANNO GIUDIZIARIO, E L’ANM DISERTA IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DI CASSAZIONE CANZIO: DAVIGO ATTACCA IL GOVERNO RENZI CHE HA TENUTO IN SERVIZIO OLTRE IL PENSIONAMENTO UN GRUPPO DI ALTI MAGISTRATI - TRA LORO C’È CANZIO, CHE SI VENDICA PARLANDO DEL RAPPORTO MALATO CON I MEDIA: ‘ALCUNI PM SONO TROPPO AUTOREFERENZIALI E RIVELANO ATTI DURANTE L’INDAGINE’ - AL PALAZZACCIO ANCHE LA FRESCA INDAGATA VIRGINIA RAGGI (VIDEO)

VIDEO - L’INTERVENTO DEL PRIMO PRESIDENTE DELLA CASSAZIONE, GIOVANNI CANZIO

 

 

ANNO GIUDIZIARIO, CANZIO: «PIÙ CONTROLLO SULLE INDAGINI DEI PM»

Dino Martirano per www.corriere.it

 

 

associazione nazionale magistrati in protesta contro il governo renziassociazione nazionale magistrati in protesta contro il governo renzi

Più controlli sulle indagini delle procure, sostanziale inutilità del reato di clandestinità, prescrizione congelata dopo le indagini di primo grado, più misure di prevenzione per combattere il terrorismo. Così il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, nella sua relazione pronunciata davanti al capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

giovanni canziogiovanni canzio

 

La cerimonia, quest’anno, è contrassegnata dalla protesta dell’Associazione nazionale magistrati che ha disertato l’aula magna del Palazzaccio e si è riunita nella sua sede al sesto piano. Il presidente del sindacato delle toghe, Piercamillo Davigo, ha attaccato il governo Renzi che ricorrendo alla decretazione d’urgenza ha mantenuto in servizio, oltre i limiti del pensionamento, un gruppetto di una ventina di alti magistrati. Tra i quali il primo presidente Canzio.

 

piercamillo davigopiercamillo davigo

Indagini dei pm

«Merita di essere presa in seria considerazione la proposta di aprire talune, significative finestre di controllo giurisdizionale nelle indagini, piuttosto che prevedere interventi di tipo gerarchico o disciplinare». Questo uno dei passaggi salienti della relazione per l’apertura dell’anno giudiziario del Primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio che critica anche le indagini «già di per sé troppo lunghe» e le «distorsioni del processo mediatico» favorite anche dalla «spiccata autoreferenzialità» di taluni pm.

virginia raggi all inaugurazione dell anno giudiziariovirginia raggi all inaugurazione dell anno giudiziario

 

 

Prescrizione

In Cassazione il numero delle prescrizioni è «irrisorio» - ha riguardato circa 767 processi nell’ultimo anno, pari all’1,3% del totale - ma appare «comunque irragionevole che la prescrizione continui a proiettare gli effetti estintivi del reato nel corso del processo, pur dopo la condanna di primo grado, mentre sarebbe più corretto intervenire con misure acceleratorie sulla durata dei giudizi di impugnazione».

 

Terrorismo

sergio mattarella tra i magistratisergio mattarella tra i magistrati

Contro la «terribile minaccia» del terrorismo internazionale occorrono «adeguate misure di polizia e prevenzione», un maggior coordinamento delle indagini anche con l’istituzione della Procura europea, e un «efficace sistema repressivo, fino a configurare gli atti di violenza terroristica come crimini contro l’umanità». Lo afferma il Primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario sottolineando che un carcere più umano attenua il rischio di radicalizzazione.

paolo gentiloni laura boldrinipaolo gentiloni laura boldrini

 

Reato di clandestinità

Il Primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio, nella sua relazione per la cerimonia di apertura dell’anno giudiziario che sarà trasmessa in diretta televisiva alle undici alla presenza del Presidente della Repubblica, ribadisce il suo `no´ al reato di immigrazione clandestina già espresso lo scorso anno e chiede leggi che in maniera più rapida consentano lo svolgimento delle pratiche per le domande di protezione internazionale, tra le quali quelle dei tanti minori sbarcati senza genitori.

giovanni canzio andrea orlandogiovanni canzio andrea orlando

 

«Si rileva l’esigenza di una urgente ridefinizione legislativa delle relative procedure in termini di semplificazione e accelerazione», sottolinea Canzio in relazione all’iter delle richieste di asilo, e poi quanto al reato di immigrazione clandestina «si ribadisce l’inefficacia della risposta penale, mentre la configurazione di un illecito e di sanzioni amministrative, fino all’espulsione, darebbe risultati più concreti».

giorgio napolitano pietro grassogiorgio napolitano pietro grasso

 

«Il fenomeno dell’immigrazione - rileva Canzio - nella sua complessità pone problemi di natura umanitaria, culturale, economica e sociale. Ma ha anche ripercussioni considerevoli a carico dell’amministrazione della giustizia, sia per la gravosa gestione dei procedimenti» sia per «gli alti costi che comporta».

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