big appendino no tav

PATTI CHIARA, AMICIZIA LUNGA - LA APPENDINO SI SMARCA DAI NO TAV: SOLIDARIETA’ ALLE FORZE DELL’ORDINE DOPO GLI SCONTRI - I MANIFESTANTI SI INCAZZANO: “VISTO CHE VI DITE NO TAV, E AVETE RIBADITO LA CONTRARIETÀ ALL’OPERA, SPIEGATECI UN PO' COME LO FERMERESTE”

Marco Bardesono e Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera

 

chiara appendinochiara appendino

Le prime frizioni con i No Tav e il programma per dare una svolta a 5 Stelle alla città. Al centro delle attenzioni sempre lei, Chiara Appendino, che all' interno del M5S è già vista come un modello - «il modello Torino» - una ortodossa che ha saputo coniugare i due volti del Movimento. Un marchio di fabbrica che i 5 Stelle vorrebbero clonare anche per i candidati alle prossime Politiche.

 

Appendino, che lunedì ha presieduto il suo primo consiglio comunale, ha presentato anche il programma di governo. Con alcune novità. Si va dall' edilizia a impatto zero (si punterà sul «recupero del patrimonio immobiliare esistente») a tematiche care ai Cinque Stelle come l'«obbligo, per Comune e 16 società partecipate, di acquistare solo veicoli a emissione zero» o la «promozione della dieta vegetariana e vegana sul territorio comunale».

 

CHIARA APPENDINOCHIARA APPENDINO

Ieri la giunta ha approvato la delibera sulle spese per lo staff della sindaca: 270 mila euro annui, con un taglio del 51% rispetto alla passata gestione targata Piero Fassino (il budget era di 557 mila). Complessivamente la riduzione dei costi per i collaboratori è pari al 56 per cento.

 

Ma ieri per Appendino è stata soprattutto la giornata dello strappo con i No Tav, da sempre vicini ai 5 Stelle e da cui proviene anche il presidente del consiglio comunale Fabio Versaci. Il movimento che da oltre vent' anni si batte contro la costruzione della Torino-Lione non ha gradito la solidarietà espressa dalla sindaca alle forze dell' ordine dopo gli scontri a Chiomonte.

 

E ha replicato con una nota. «Prendiamo atto che un consiglio comunale a maggioranza No Tav (così sapevamo) ha accettato di redigere e leggere un comunicato dello stesso tenore di tutti i comunicati che sono usciti da quell' aula - commentano gli attivisti su notav.info - in seguito alla richiesta di esponenti del Pd e del centrodestra».

PROTESTE NO TAV A BOLOGNA SCONTRI TRA POLIZIA E MANIFESTANTI PROTESTE NO TAV A BOLOGNA SCONTRI TRA POLIZIA E MANIFESTANTI

 

E poi attaccano: «Visto che vi dite No Tav, e avete ribadito la contrarietà all' opera anche in questi interventi, spiegateci un po' come lo fermereste, perché a oggi (e dopo oggi) non l' abbiamo ancora capito bene».

 

Parole che danno il senso di un malessere in realtà già serpeggiante all' interno del movimento fin dalle prime uscite istituzionali del sindaco (e che si affianca al disagio di alcuni parlamentari cinquestelle per le parole dell' assessore Marco Alessandro Giusta su un altro tema: «Non ho condiviso l' opposizione alla legge Cirinnà», aveva dichiarato tre settimane fa). Anche per placare gli animi nel pomeriggio è intervenuto il blog con un post sul tema. «Con Tav e Terzo valico mafie, corruzione e disinformazione viaggiano ad alta velocità», si legge.

Scontri No tavScontri No tav

 

Intanto nel Movimento si registra una ulteriore crepa tra Federico Pizzarotti e Beppe Grillo. Il sindaco sospeso sfida il leader. «Il tempo dell' attesa è finito. Ritengo di aver diritto a risposte chiare. Se non dovessero arrivare in tempi brevi, interpreterò l' atteggiamento come la chiara volontà di arrivare a una rottura», si legge in una lettera pubblicata su Facebook.

 

SCONTRI NO TAV - BARRICATA CONTRO LA POLIZIASCONTRI NO TAV - BARRICATA CONTRO LA POLIZIA

Il sindaco di Parma mette in guardia i vertici («Dovreste guardarvi le spalle dagli yesman»), chiama in causa Luigi Di Maio («che continua a nascondersi dietro la tua figura») e lascia presagire strascichi legali. Il Movimento non replica e, anzi, accelera - forse ci sarà un voto online nel giro di due settimane - per varare il nuovo statuto, molto più dettagliato in tema di espulsioni .

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