licia ronzulli giorgia meloni

SIAMO APPESI ALLE PATURNIE DELLA RONZULLI – L’EX INFERMIERA TIENE PER LE PALLE BERLUSCONI: LA MELONI È CONTRARIA A CONCEDERLE UN MINISTERO, E LEI ORA VUOLE VENDICARSI FACENDO MANCARE IL QUORUM ALLA VOTAZIONE SU LA RUSSA COME PRESIDENTE DEL SENATO. IL MESSAGGIO È CHIARO: TI SERVONO I MIEI VOTI, SE LI VUOI MI DEVI DARE QUELLO CHE VOGLIO

FLavio tosi

CAMERA: TOSI, 'INDICAZIONE FI E' SCHEDA BIANCA A PRIMA VOTAZIONE'

(Adnkronos) - "L'indicazione per la prima votazione è scheda bianca". Lo dice all'Adnkronos Flavio Tosi (Fi), arrivando a Montecitorio per il primo scrutinio per l'elezione del presidente della Camera.

 

LEGA E FDI SONO PER LA RUSSA. MA I MELONIANI TEMONO IL FALLO DI REAZIONE DI RONZULLI

Pietro Salvatori per www.huffingtonpost.it

 

[…] Se la quadra è stata trovata con la Lega, con Forza Italia è tutto ancora in alto mare. Silvio Berlusconi non si vede a Palazzo Madama, arriverà solamente una decina di minuti prima delle 11, in ritardo sulla convocazione prevista per mezz’ora prima.

 

silvio berlusconi e licia ronzulli al senato

“Sicuro è al telefono con Giorgia Meloni”, dice un forzista nella sala Garibaldi di Palazzo Madama. La leader di Fratelli d’Italia è alla Camera, volto teso. Un dirigente del suo partito dice che “il problema è sempre quello”.

 

Leggasi Licia Ronzulli, la senatrice fedelissima del Cavaliere che continua a ricevere un niet dalla presidente del Consiglio in carica sul ministero di peso chiesto da Berlusconi per lei.

 

I tre partiti del centrodestra riuniscono i propri senatori, l’indicazione chiara è quella di votare Ignazio La Russa, alla Camera toccherà a un leghista, in pole position Riccardo Molinari. I sorrisi sono nervosi, annegati in un fiume di sospetti.

 

SILVIO BERLUSCONI LICIA RONZULLI

Fonti di Fratelli d’Italia raccontano di temere che Ronzulli voglia dare un segnale: trovare una dozzina di senatori tra azzurri e leghisti che al primo voto facciano mancare il quorum di 104, tanti quanti sono i voti necessari a eleggere il numero due di Fdi. Con una maggioranza che conta 115 senatori, basterebbe per la fumata nera e renderebbe necessaria una seconda votazione.

 

Nessuna conferma, bocche cucite, ma la tensione è percepibile, gira addirittura l'ipotesi di votare scheda bianca alla prima votazione per evitare trappole. Non a caso Meloni invia al Senato i deputati Donzelli e Lollobrigida per tenere sotto controllo il voto degli alleati. “Noi i nostri li stiamo marcando, ma non ci sarà bisogno, siamo compatti”, dice un senatore meloniano.

 

SILVIO BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - BY EDOARDO BARALDI

“Ma si sa come è andata con Berlusconi?”, gli chiede un collega. “Non so nulla”, risponde. Si aspetta con il fiato sospeso il risultato della prima chiama. Il voto su La Russa non partirà proprio al buio, ma di luce, complice la mattinata piovosa che annaffia Palazzo Madama, al momento non ce nkè moltissima.

 

La vendetta di Ronzulli: Forza Italia potrebbe votare scheda bianca al Senato

 

La notte non sembra aver portato consiglio in Forza Italia per l’elezione del nuovo presidente del Senato. Licia Ronzulli, arrivata di buon ora in Senato e con il sorriso smagliante, potrebbe aver deciso di dare un segnale forte a Fratelli d’Italia e alla leader Giorgia Meloni, orientando i suoi, una decina di senatori, a non votare il candidato del centrodestra Ignazio La Russa di FdI. Il partito, per evitare incidenti (il voto di oggi è segreto), potrebbe optare per la scheda bianca al primo scrutinio. Se la Lega ha fatto un passo indietro, con il candidato Roberto Calderoli che ha ritirato la sua candidatura, ora i problemi vengono dal partito di Silvio Berlusconi.

 

ignazio la russa

Evidentemente l’offerta fatta ieri da Giorgia Meloni non è stata considerata sufficiente dal gruppo ristretto di FI e men che meno da Ronzulli, su cui pesa ancora il veto a qualsiasi dicastero imposto dalla leader di FdI. Ronzulli, però, non sembra disposta a farsi mettere da parte ed è pronta ad aprire un problema politico sulla sua bocciatura a ministra della Salute.

 

L’AULA

Tra i senatori di Fratelli d’Italia, a ridosso dell’inizio della prima seduta della XIX Legislatura, girava una risposta rivolta a chi chiedeva se l’accordo su La Russa fosse chiuso: «Prudenza».

 

Se nelle prime ore l’ipotesi era che Forza Italia facesse mancare qualche voto come segnale, ora la spaccatura potrebbe produrre un profluvio di schede bianche e il voto rinviato a domani.

 

Il regolamento del Senato, infatti, prevede che il presidente debba essere eletto a maggioranza assoluta dei membri in prima chiama e se ciò non avviene la seduta viene rinviata al giorno successivo.

SALVINI BERLUSCONI MELONI LUPI

 

In aula sono iniziate le votazioni, dopo la riunione della Giunta per il regolamento.

salvini meloni berlusconi piazza del popolo 5

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