maria rosaria boccia - gennaro sangiuliano - giorgia meloni la trovatella di pompei

PIU' LA DESTRA SPUTTANA LE MALEFATTE DELLA “POMPEIANA ESPERTA” (DALLE BALLE SULLA LAUREA ALLA FINTA GRAVIDANZA), METTE ANCORA PIU’ A NUDO L’INETTITUDINE E LA MEDIOCRITA' DEL GOVERNO MELONI, CHE DUE ANNI FA HA SCELTO UN MINISTRO-MACCHIETTA CAPACE SOLO DI FARSI FOTTERE DALLA PRIMA BAMBOLONA CHE PASSA - QUANDO A PALAZZO CHIGI PARLANO DI COMPLOTTO PER FAR CADERE LA MELONA, AVVISATELI CHE IL COMPLOTTO SE L'E' FATTO DA SOLO ''GENNY IL CALDO'',  AUTORIZZANDO IL SU E GIU' DELLA POPPEA DI POMPEI NELLE STANZE DEL MINISTERO, PORTANDOLA PER MESI IN GIRO PER CONVEGNI ED EVENTI ED ALBERGHI, G7 (MICA DAGOSPIA!) - LA ''VIA TRUCIS'' DI SANGIULIANO E' L'ENNESIMA SPIA DELLA NULLITA' DELLA CLASSE DIRIGENTE DI FRATELLI D’ITALIA (DA LOLLO A DELMASTRO, DA MONTARULI A SGARBI) - E SI ASPETTA SOLO IL RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHE’…

maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano a sanremo 2

DAGOREPORT

Fanno quasi tenerezza i politici di destra e i giornalisti a rimorchio che s’affannano a spalare fango su Maria Rosaria Boccia. La donna al centro dello scandalo che ha portato alle dimissioni il ministro Sangiuliano, e che sta tenendo in scacco il governo Meloni con le sue dichiarazioni e i post sibillini su Instagram, ora è il bersaglio numero uno.

 

gennaro sangiuliano maria rosaria boccia

Dal direttore del “Giornale”, Alessandro Sallusti, fino alle rivelazioni de “la Verità” di Belpietro, è partita una smitragliata di articoli, allusioni, critiche, ripescando vecchie vicende personali della “pompeiana esperta”, con l’obiettivo dichiarato di abbattere la credibilità della signora Boccia.

 

Persino ripescando l’ex marito, Marco Mignogna, che ospite a “4 di sera”, stuzzicato da Paolo Del Debbio, ha svelenato: “Non invidio il ministro perché quello che passerà non se lo può neanche immaginare. Noi sposati per dieci anni? Ma lei è pazzo? Dieci anni con la signora Boccia? Un anno mi è bastato e mi è avanzato”.

 

maria rosaria boccia al meeting di rimini con gennaro sangiuliano

Non c’è miglior modo di depotenziare le rivelazioni della “Poppea di Pompei” di farla passare per una millantatrice, un’arrampicatrice sociale, una bugiarda, "una escort".

 

Un escamotage che punta a far passare il “Bombolo del Golfo” come una povera vittima, un circuito a sua insaputa, un ingenuo agnellino nelle fauci dell’Idra.

 

gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 1

 

 

 

 

Abbiamo via via appreso che Maria Rosaria Boccia ha dato informazioni opache sul suo titolo di studio; sui social millantava una “vita smeralda” da influencer (viaggi a Mykonos, eventi di Dior) usando foto saccheggiate dal web; faceva intendere di partecipare a riunioni al Ministero quando non era vero; pubblicava foto dallo studio di “Amici” di Maria De Filippi lasciando immaginare un qualche legame con la trasmissione; ha ricevuto una diffida per atti persecutori da parte di un assessore di un comune della costiera amalfitana.

 

Ancora: ha millantato una gravidanza; ha ottenuto un “attestato di docenza” per un master in chirurgia estetica dell’Università “Federico II” di Napoli che è stato definito “carta straccia” dagli stessi organizzatori del corso; ha detto di presiedere la Fashion Week Milano Moda, una rivisitazione creativa della “Milano Fashion week”, e in una vecchia intervista Rai alla sua amica Monica Marangoni ha sostenuto: “Organizzo tutti gli eventi collaterali della settimana della moda in Europa, dove partecipano musicisti, poi Sanremo, la settimana della moda Milano e Pitti Firenze”.

 

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano 2

Una valanga di sputtanamenti che basterebbero a demolire qualunque reputazione. Eppure i trombettieri del melonismo ortodosso, da Porro a Belpietro da Sallusti a Del Debbio, non hanno compreso (o fingono di non capire) che ogni siluro sganciato verso la giunonica Boccia va a colpire il facciotto paffuto di Gennaro Sangiuliano. Come si dice, vedono il dito (Boccia) ma non la luna (l'ex ministro).

 

Come ha fatto l’ex titolare della Cultura a farsi intortare in questo modo, denigrando la decenza delle istituzioni, mettendo a rischio la sicurezza nazionale quando ha dato ordine di comunicare i dati del G7 della Cultura a una signora che non aveva alcun titolo?

 

Come ha potuto con tanta facilità, come Vittorio Feltri dixit, “farsi fottere dalla pucchiacca”? Ogni informazione che certifica l’inaffidabilità della “non consigliera” è una picconata al governo Meloni, che ha scelto due anni fa un ministro-macchietta alla Cultura. Fino a prova contraria, è stato Genny il Caldo a portare la 41enne nella stanza dei bottoni del Collegio Romano, è stato lui a riconoscerle potere di fare e disfare pur non avendo la donzelletta alcun titolo per farlo, mica Dagospia!

 

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

La Boccia si presentava come una stretta collaboratrice del ministro, lo accompagnava agli eventi istituzionali, gestiva i suoi appuntamenti, coordinava l’entourage, dava disposizioni ai collaboratori, ha avuto accesso alle chat whatsapp e mail di Sangiuliano. E’ probabile che abbia maneggiato documenti riservati sul G7 della Cultura a Pompei e registrava di nascosto dei filmati a Montecitorio con i suoi occhiali-smart.

 

Sarà anche che il paffuto Sangiuliano non sia esperto del ramo "honey traps", che non ha saputo gestire “il Fattore Figa” come dice Cruciani in duplex con Licia Ronzulli, ma la sua vulnerabilità dice molto sulla nullità della classe dirigente di Fratelli d’Italia.

 

Intanto l’ex direttore del Tg2 diventato ministro aveva gli strumenti per avviare una “due diligence” sul curriculum della Bambolona di Pompei: gli sarebbero bastata una  telefonata al Viminale per capire, sapere, indagare.  

 

Anche perché Genny Delon, a un certo punto della tresca, era stato messo in guardia dall'entourage di Arianna Meloni sulla “pericolosità” della Boccia-ridens. Non basta. Uno dei respondabile della segreteria tecnica del ministero, Emanuele Merlino, messo lì da Fazzolari proprio per controllare un ministro come Sangiuliano che non appartiene al "clan", aveva avvisato della situazione pecoreccia creatasi all'interno del Collegio Romano intorno al 'O ministro 'nnammurato.

gennaro sangiuliano maria rosaria boccia

 

Le dimissioni non “assolvono” Sangiuliano per la sua indettitudine: resterà a imperitura memoria un allocco panato e fritto. Maria Rosaria Boccia sarà anche una laureata in furbizie e trappole digitali ma la Signora non è mica entrata nottetempo dalla finestra del ministero, bensì mano nella mano con Sangiuliano. Boccia ha acchiappato quello che l’ex ministro le ha dato. È stato Genny a metterle in mano il passpartout.

 

E ora la “Pompeiana esperta” ha aperto le valvole: ha evocato ricatti a Sangiuliano, ha tirato in ballo altre sue presunte amanti, ha risposto in diretta su Instagram a Giorgia Meloni mentre la premier era ospite a “4 di sera” e mentre era in conferenza stampa al Forum Ambrosetti a Cernobbio.

 

storia instagram di maria rosaria boccia sulla nomina di sangiuliano a consigliere dei grandi eventi

Di questo scandalo politico, e non di gossip (come molti cojoncelli pensano), resterà sì la Via Trucis di Sangiuliano ma anche la dimostrazione che una classe dirigente non si improvvisa.

 

Giorgia "Nun me fido" Meloni, arrivata a palazzo Chigi, si è circondata di fedelissimi e di famigli, di vecchi camerati e post-missini di comprovata fede. Risultato? Sangiuliano sfessato e dimesso, Sgarbi indagato e dimesso, Montaruli condannata e dimessa. Senza contare lo spadone di Damocle del rinvio a giudizio che pende sugli zigomi coibentati di Daniela Santanché, sotto inchiesta per falso in bilancio e truffa all’Inps.

maria rosaria boccia al meeting di rimini con gennaro sangiuliano 1 maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano alla camera 3maria rosaria boccia a pranzo con gennaro sangiuliano a taormina meme maria rosaria boccia - sangiuliano come san gennaromaria rosaria boccia gennaro sangiulianopost di maria rosaria boccia sulla nomina a consigliere di sangiuliano 1gennaro sangiuliano con maria rosaria bocciamaria rosaria boccia con gennaro sangiuliano maria rosaria boccia con gennaro sangiuliano maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano alla camera 2

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI