AVANZA TRUMP E I POTENTONI SCARICANO BIDEN – IN AMERICA LATINA “SLEEPY JOE” VIENE SNOBBATO: FINISCE IN SECONDA FILA NELLA FOTO UFFICIALE DEL VERTICE APEC IN PERÙ, STASERA ARRIVA AL G20 A RIO DE JANEIRO MA CHI LO AVVICINA VUOLE SOLO SAPERE COSA FARÀ IL SUO SUCCESSORE – IL PRESIDENTE ARGENTINO MILEI, PIÙ TRUMPIANO DI TRUMP, MINACCIA DI NON FIRMARE IL DOCUMENTO FINALE, CHE LULA VORREBBE MANTENERE VAGO, SUL CONFLITTO IN UCRAINA…
Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”
JOE BIDEN AL MUSEU DA AMAZONIA A MANAUS - FOTO LAPRESSE
Il presidente americano Joe Biden è arrivato ieri sera a Rio de Janeiro per il suo ultimo summit del G20. È reduce da un volo in elicottero sull'Amazzonia […] e del bilaterale, sabato a Lima, con il cinese Xi Jinping. Sulla scaletta dell'Air Force ad accompagnare il passo dell'82enne presidente c'è l'ombra lunga di Trump.
Gli alleati delle venti economie più prolifiche al mondo – insieme valgono l'85% del Pil globale, il 75% dei commerci e i 56% della popolazione – sembrano già proiettati al 20 gennaio quando il tycoon repubblicano entrerà alla Casa Bianca con una squadra che farà dei dazi e della leva economica strumenti della politica estera.
Qualche analista legge con questo aggiustamento di postura anche la recente telefonata di Olaf Scholz a Putin per riallacciare un dialogo sull'Ucraina e l'apertura di Macron a un contatto con il capo del Cremlino «quando sarà necessario», precisa l'Eliseo.
I consiglieri di Biden si prodigano a ribadire che lui «è ancora il presidente», ma il fuoco di domande che i reporter fanno a Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale, su come hanno reagito i leader dell'Apec alla vittoria di Trump e come Biden si è divincolato alle loro domande, trova un muro. «Non commentiamo».
trump milei meme by il giornalone la stampa
[…] il mondo è orientato a voltare pagina dopo i 4 anni di Biden. Spirito evidente nelle parole di Xi Jinping che nel faccia a faccia con il leader Usa ha detto che «la Cina è pronta a lavorare con la nuova Amministrazione per mantenere le comunicazioni, espandere la cooperazione e gestire le differenze».
Con Biden ha firmato un protocollo d'intenti per non lasciare all'intelligenza artificiale l'ultima parola sulla gestione del nucleare. Ma al di là appunto degli intenti, ogni decisione su come evolveranno i rapporti fra Usa e Cina ricadrà su Trump.
JOE BIDEN AL MUSEU DA AMAZONIA A MANAUS - FOTO LAPRESSE
A Rio tiene già banco Javier Milei, l'anarco-capitalista che guida l'Argentina e unico leader sinora ad aver incontrato Trump a Mar-a-Lago dopo la vittoria. Milei si propone anche come "riferimento" per il piano dell'efficienza governative di Musk. In Argentina il presidente ha tagliato il 32% del budget federale, licenziato 30 mila dipendenti pubblici e chiuso 13 agenzie governative su 22. Per ora Milei è il bastone nella ruota del G20 di Lula.
L'Argentina minaccia di non firmare il documento finale e ha posto diverse condizioni. Il presidente brasiliano vuole mantenersi vago sul conflitto in Ucraina parlando di impegno per il cessate il fuoco, Milei chiede la condanna di Mosca. L'ambiguità nel linguaggio salvò il G20 di Bali nel 2022, allora la presidenza indonesiana diffuse una nota della presidenza.
DONALD TRUMP CON JOE E JILL BIDEN ALLA CASA BIANCA
A New Delhi, Modi evitò di puntare il dito contro Mosca e ci si limitò a "lamentarsi della situazione in Ucraina". Una condanna di Mosca non avrebbe la firma – ovviamente – di Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo e sostituto di Putin ancora una volta nei consessi internazionali. Ci sono anche lacerazioni su Gaza tanto che fonti diplomatiche ipotizzano che si possa arrivare a scorporare dalla conclusioni la parte geopolitica.
Ci sono poi molti temi contenuti nella dichiarazione finale che […] sono tornati in discussione. Milei è galvanizzato dalla vittoria di Trump e la sua politica estera ha avuto un'accelerazione verso posizioni trumpiane. Nei giorni scorsi ha ritirato la delegazione argentina dalla Cop29 di Baku al G20 ha espresso la contrarietà della tassa contro i super ricchi per contrastare la povertà (cavallo di battaglia di Lula) ed è tornato a criticare la globalizzazione, le istituzioni internazionali e molti degli obiettivi per uno sviluppo sostenibile contenuti nell'Agenda 2030 dell'Onu. […]