AVVISATE ELLY: NEL PD SI AFFILANO I COLTELLI - BONACCINI RINSALDA L’ASSE CON VINCENZO DE LUCA NOMINANDO PIERO, FIGLIO DEL GOVERNATORE CAMPANO, COORDINATORE DELLA MINORANZA DEM (INSIEME A SIMONA MALPEZZI) - LEI E DE LUCA JR SONO DUE "VITTIME" DEL NUOVO CORSO DI SCHLEIN, DAL MOMENTO CHE SONO STATI SOSTITUITI COME CAPOGRUPPO AL SENATO E VICE-CAPOGRUPPO ALLA CAMERA – UN ESPONENTE DELLA SINISTRA DEM: “SEMBRA UN PARTITO NEL PARTITO. UNA COSA UN PO' FUORI TEMPO”
Alessandro Di Matteo per “La Stampa” - Estratti
La minoranza Pd si organizza, l'area guidata da Stefano Bonaccini nomina due coordinatori e il segnale non è particolarmente amichevole per la leader del partito Elly Schlein. Sotto al presidente del Pd in "Energia popolare" (questo il nome della minoranza Pd) ci saranno Simona Malpezzi e Piero De Luca deputato e figlio del presidente della Campania Vincenzo.
Scelte che pescano in quella che era “Base Riformista”, l'area di Lorenzo Guerini che in questi mesi è stata la più critica verso alcune scelte di Schlein e che da tempo vorrebbe un atteggiamento più combattivo anche da parte dello stesso Bonaccini.
Senza contare che Malpezzi e De Luca sono due “vittime del nuovo corso schleiniano, dal momento che sono stati sostituiti rispettivamente come capogruppo al Senato e come vice-capogruppo alla Camera.
Insomma, se Bonaccini fin dall'inizio ha assunto un atteggiamento di non belligeranza nei confronti della segreteria, una parte dell'area che lo ha sostenuto continua a sollecitare una linea più conflittuale, almeno su alcuni temi chiave, e le nomine di ieri vanno a dare rappresentanza proprio a quell'area.
Sono stati nominati anche due “responsabili organizzativi” - Andrea De Maria e Stefania Pezzopane – un coordinatore degli amministratori locali – Matteo Biffoni – e un responsabile dei consiglieri regionali, Simona Meloni.
Un organigramma vero e proprio che un parlamentare della maggioranza, un esponente della “sinistra” del partito, commenta con qualche sarcasmo: «Sembra un partito nel partito… Sinceramente una cosa un po' fuori tempo». I più vicini alla Schlein non drammatizzano, “non è una notizia nuova che si organizzi una corrente di minoranza».
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