benjamin netanyahu israele libano

BEIRUT SOTTO UN DILUVIO DI BOMBE: IERI È STATO IL GIORNO PIÙ SANGIUNOSO PER IL LIBANO DALLA GUERRA CIVILE DEL 1975-1990. SONO MORTE 492 PERSONE E 1600 SONO RIMASTE FERITE DAGLI INTENSI BOMBARDAMENTI ISRAELIANI – GLI USA AVVERTONO NETANYAHU: “CI OPPONIAMO ALL’INVASIONE DI TERRA”. MA “BIBI” TIRA DRITTO, COME HA GIÀ FATTO PER GAZA – LA CINA: "CONDANNIAMO GLI ATTACCHI INDISCRIMINTAI CONTRO I CIVILI" - I JET DELLO STATO EBRAICO HANNO COLPITO 1600 STRUTTURE DI HEZBOLLAH: SMENTITA LA MORTE DI ALI KARAKI, NUMERO TRE DELL’ORGANIZZAZIONE JIHADISTA

 

 

attacchi israeliani in libano 10

BEIRUT, IERI GIORNO PIÙ SANGUINOSO DALLA GUERRA CIVILE 1975-90

(ANSA) - La giornata di ieri, con almeno 492 morti di cui almeno 35 bambini e 58 donne e oltre 1.600 feriti sotto i raid continui di Israele contro Hezbollah è stata la singola giornata più sanguinosa per il Libano dalla fine della lunga guerra civile del 1975-1990. Lo si legge sui media libanesi e internazionali. (ANSA).

 

MO: WANG YI, SOSTEGNO A LIBANO, 'CONDANNIAMO ATTACCHI INDISCRIMINATI CONTRO I CIVILI'

 (Adnkronos) - Pechino esprime sostegno al LIBANO e condanna gli "attacchi indiscriminati contro i civili": "Prestiamo molta attenzione agli sviluppi nella regione, in particolare alla recente esplosione di apparecchiature di comunicazione in LIBANO, e ci opponiamo fermamente agli attacchi indiscriminati contro i civili", ha dichiarato l'alto diplomatico cinese Wang Yi incontrando il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib a New York, secondo quanto rende noto il ministero degli Esteri cinese.

 

netanyahu biden

USA CONTRARI A INVASIONE DI TERRA DI ISRAELE IN LIBANO

(ANSA) - Gli Stati Uniti si oppongono a un'invasione di terra di Israele in Libano. Lo riferisce un funzionario americano.

 

USA, ALL'ONU PRESENTIAMO IDEE CONCRETE PER ISRAELE-LIBANO

(ANSA) - Gli Stati Uniti intendono presentare "idee concrete" all'Onu per allentare il conflitto fra Israele e Libano. Lo afferma un funzionario americano.

 

 

BORRELL, DA LIBANO-ISRAELE RISCHIO GUERRA TOTALE MEDIO ORIENTE

attacchi israeliani in libano 3

(ANSA-AFP) - Il vicepresidente della Commissione europea ed alto rappresentante Ue per gli Affari esteri Josep Borrell ha detto che gli scontri crescenti tra Israele e Hezbollah minacciano di far precipitare il Medio Oriente in una guerra totale. "Posso dire che siamo quasi in una guerra a tutti gli effetti", ha detto Borrell a New York.

 

 "Stiamo assistendo a più attacchi militari, più danni, anche collaterali, più vittime", ha aggiunto l'alto rappresentate Ue riferendosi ai combattimenti con il Libano. "Tutti devono mettere tutta la loro capacità per fermare" quanto sta accadendo, ha affermato Borrell. Riguardo alla Striscia di Gaza, il vicepresidente della Commissione europea ha detto che "nonostante tutta la capacità diplomatica dispiegata nulla è riuscito a fermare la guerra", e ha accusato entrambe le parti di "temporeggiare".

 

MEDIORIENTE: IDF, COLPITE DOZZINE DI OBIETTIVI TERRORISTICI HEZBOLLAH

attacchi israeliani in libano 1

(LaPresse) - Le Forze di Difesa Israeliane hanno colpito durante la notte dozzine di obiettivi terroristici di Hezbollah come parte dell'operazione Northern Arrows.

 

Nella notte di martedì, sotto la direzione dell'intelligence dell'IDF, l'IAF ha colpito dozzine di obiettivi di Hezbollah in numerose aree del Libano meridionale. Durante gli attacchi, l'IDF ha colpito la cellula terroristica Hezbollah che ha effettuato l'attacco e i lanciatori utilizzati per sparare durante la notte contro l'area di HaAmakim. Inoltre, l'artiglieria e i carri armati dell'IDF hanno colpito ulteriori obiettivi terroristici nell'area di Ayta ash Shab e Ramyeh nel Libano meridionale.

 

ISRAELE, '1.600 I SITI DI HEZBOLLAH COLPITI DA IERI IN LIBANO'

attacchi israeliani in libano 5

(ANSA) - I jet da combattimento dell'Aeronautica militare israeliana (Iaf) hanno distrutto circa 1.600 di strutture di Hezbollah in diverse aree del Libano, hanno annunciato stanotte le Forze di difesa israeliane (Idf) aggiornando il precedente bilancio di 1.300 obiettivi colpiti in 24 ore.

 

Nell'ultimo giorno centinaia di caccia dell'Iaf sotto la direzione Comando settentrionale hanno effettuato diverse ondate di attacchi nel sud del Libano e nella nordorientale Valle della Bekaa, spiegano le Idf citate dai media israeliani. Gli obiettivi distrutti - viene specificato - includevano lanciatori, centri di comando e strutture militari del movimento sciita appoggiato dall'Iran.

biden netanyahu 2

 

MEDIA, 'ALI KARAKI FERITO NEL RAID A BEIRUT, NON UCCISO'

(ANSA) - - Il comandante di Hezbollah Ali Karaki sarebbe rimasto "ferito nel raid israeliano a Beirut, non ucciso". Lo scrive Haaretz citando fonti saudite.

 

HEZBOLLAH, 'IL COMANDANTE KARAKI STA BENE ED È AL SICURO'  

(ANSA-AFP) - Hezbollah annuncia che il comandante Ali Karaki, che secondo alcuni report sarebbe rimasto ucciso nel raid israeliano di oggi a Beirut, sta "bene" e si trova in un "luogo sicuro".

raid israeliani in libano 5attacchi israeliani in libano 6attacchi israeliani in libano 4attacchi israeliani in libano 7attacchi israeliani in libano 9attacchi israeliani in libano 8raid israeliani in libano 1raid israeliani in libano 2

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…