grillo casaleggio di maio

DA GRILLO A MOSCERINO - COME DAGO-ANTICIPATO, IL FONDATORE DEL M5S NON CONTA PIU': LE SUE SPARATE VENGONO TRATTATE COME PAROLE A RUOTA LIBERA. E SE FOSSE L’ENNESIMA MESSINSCENA PER LANCIARE MESSAGGI TRASVERSALI? – IL BLOG DELLE ORIGINI È MORTO E I PIENI POTERI SONO IN MANO A LUIGINO. A GRILLO RESTA SOLO IL RUOLO DI ARMA DI DISTRAZIONE DEL POPOLO – NICOLETTI: “QUELLE CHE PREOCCUPA ME AUTISTICO E PADRE DI AUTISTICO È CHE A QUELLA BATTUTA LA FOLLA HA RISO DI GUSTO. È POSSIBILE CHE...”

DA GRILLO A MOSCERINO: IL LEADER NON TOCCA PALLA

PER DI MAIO E CASALEGGIO JR È DIVENTATO INVISIBILE E PURE UNA SCOCCIATURA. LUIGINO DECIDE TUTTO CON I SUOI CERCHIETTI MAGICI, MENTRE IL GIOVANE GURU SI È PRESO IL SIMBOLO DEL M5S

Da Dagospia dell'11 ottobre 2018

 

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/grillo-moscerino-leader-ormai-non-tocca-palla-maio-185218.htm

 

 

MA GRILLO CONTA ANCORA?

Alessandro Trocino per il "Corriere della Sera"

 

BEPPE GRILLO CON LA MANINA

Ora sembra quasi che Beppe Grillo sia capitato per caso sul palco del Circo Massimo, a sventolare manine di cartapesta e a lanciare l' idea di sottrarre Csm e forze armate al capo dello Stato. «Ma dai, lo conoscete, è solo un comico», spiegano. Definizione piuttosto riduttiva per l' uomo che, partendo da Pippo Baudo, ha attraversato il deserto, fondando un movimento rivoluzionario dal nulla e conquistando il potere. Movimento di cui è stato, oltre che fondatore, capo politico, megafono e ora garante.

 

Non è un caso che sulla sua performance si sia aperto un dibattito serrato. Tra chi sostiene che Grillo ormai parli a ruota libera, svincolato dalle logiche M5S. E chi sospetta un' astuta messinscena, un gioco delle parti che lo vede nei panni del provocatore, per sondare il terreno e lanciare messaggi trasversali, d' intesa con il pupillo Luigi Di Maio.

 

grillo casaleggio

Il premier Giuseppe Conte, che era sullo stesso palco, è stato costretto a telefonare al capo dello Stato per scusarsi e rassicurarlo. E Di Maio ha spiegato che si tratta di «un' opinione personale».

Che - ma naturalmente può essere un caso - arriva dopo diverse polemiche e tensioni con il Quirinale. Ma non è la prima volta che Grillo sostiene idee in contrasto con il Movimento (talvolta anche con se stesso) e viene smentito. Il ponte di Genova, per esempio: propone sul blog un progetto mirabolante, che viene accolto dal gelo. Tanto che al Circo Massimo si lascia sfuggire: «Del ponte e di Genova non parlo più». E poi l' Ilva.

 

BEPPE GRILLO CON LA MANINA

Sul post ipotizza la trasformazione di un grande parco giochi ecologico. Di Maio, imbarazzato, ripete il refrain: «Le sue sono opinioni personali». Insomma, la marsina governativa non si sposa più con le sue idee folli e scamiciate. Del resto al posto del visionario Gianroberto c' è il tecnocrate Davide; il blog delle origini è ormai infrequentabile; l' Hotel Forum non è più sede di interminabili vertici; e i pieni poteri sono di Di Maio.

 

grillo casaleggio altafini

Eppure, regge anche la tesi che Grillo abbia ancora un ruolo decisivo. Perché è arma di distrazione di popolo. Mentre aleggia la parola «condono», imperversa strapazzando il Quirinale, fa sognare spiegando che Darwin «lavorava tre ore», inventa inesistenti condanne delle agenzie di rating, fa infuriare tutti con battute sugli autistici, spiega che le religioni sono pericolose.

 

È tutta un' iperbole, un' improbabile fake news, un ribaltamento di piani e di senso. Ripete: «Io sono l' Elevato e voi siete la massa». E la gente ride. Agita la «manina» e la stringe al suo inventore. E Di Maio ride. Rende indistinguibili comicità e politica, per dare più forza alla propaganda e più sale all' ironia. Come disse una volta: «Siamo al governo, ma io scherzavo!».

BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

Scherzava anche sul Quirinale? Può darsi, ma i «nemici M5S (complottisti?) annotano che lo «scherzo» si inserisce alla perfezione nell' idea di una democrazia che fa a meno della «casta», che svuota il Parlamento, lancia i referendum propositivi senza quorum, blinda le frontiere e l' Europa e si salda al populismo di destra. Lui,sornione, scrive sul blog: «Mai prendersi troppo sul serio». Scherza?

 

3 –«PRENDE IN GIRO GLI AUTISTICI» IL FONDATORE SOTTO ATTACCO

Dal “Corriere della Sera”

 

GRILLO CASALEGGIO

«Beppe Grillo, per me fai schifo», gli scrive Matteo Renzi su Facebook, usando il suo stesso linguaggio diretto: «Prendersi gioco di un bambino autistico è peggio che offendere il presidente della Repubblica». Ma il sarcasmo che il fondatore del M5S ha usato nel suo discorso al Circo Massimo contro gli avversari politici («L' autismo è la malattia del secolo... quanti filosofi con la sindrome di Asperger parlano in tv e non si rendono conto che l' altro non sta capendo niente, è pieno di psicopatici») ha provocato reazioni sdegnate in Parlamento e fuori.

renzi alla leopolda 9

 

«Non c' è niente da ridere, sei un vigliacco», accusa il senatore Pd Davide Faraone. «Utilizzare la sofferenza altrui per schernire l' avversario è vergognoso», dice Roberto Morassut, deputato dem.

«Grillo tratta le persone che faticano a comunicare con la spregiudicatezza di chi crede di potersi permettere tutto e scapito di chi non può difendersi, è rozzo e grossolano», sentenzia Paola Binetti, senatrice Udc. «La malattia del secolo non è l' autismo ma l' ignoranza di gente priva di valore, sensibilità e umanità», si indigna Elisabetta Ripani, deputata di Forza Italia.

BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA

 

«Grillo è un piccolo uomo», osserva la collega Patrizia Marrocco. «I suoi beceri insulti non hanno nulla di comico». Per la Federazione italiana per il Superamento dell' Handicap (Fish) le parole di Grillo «sono figlie del pregiudizio: l' autismo, come altre condizioni, merita rispetto». Giusy Versace,atleta paralimpica e deputata forzista gli offre «un' opportunità di redenzione. Vieni con me nei centri che si occupano di ragazzi autistici: chiedere scusa guardando in faccia le persone offese aiuta anche quelli come te».

 

 

 

3 – GRILLO E L' IRONIA SUGLI AUTISTICI

Gianluca Nicoletti per “la Stampa”

grillo di maio

 

Nessun autistico si senta offeso se un comico usa persone autistiche come sinonimo di gente ottusa, insensibile e spregevole, solo per denigrare uomini politici e opinionisti. Può forse scalfire un cervello ribelle dalla nascita una battuta detta per far ridere? Anzi diremo "je suis Grillò!!!

 

gianluca nicoletti e figlio 3

" Quello che un po' invece preoccupa, me autistico e padre di autistico, è che a quella battuta la folla ha riso di gusto È possibile che da un palco, dove era rappresentata parte cospicua del nostro Governo, si possa sdoganare il concetto che sull' autismo ci sia da sghignazzare?

 

Gli autistici e le loro famiglie hanno diritto di cittadinanza come qualsiasi altra persona, Grillo ha influenza su chi legifera o governa, dovrebbe impegnarsi a difendere le categorie più deboli, non usarle come sinonimo di esseri miserabili.

 

beppe grillo con roberto fico e virginia raggi

Non dovrebbe far ridere chi ha difficoltà a livello cognitivo e relazionale, già abbastanza questa diversità è motivo di atti di bullismo sin dagli anni della scuola, continua poi a essere una dolorosa causa discriminante all' inclusione sociale e lavorativa A vrebbe ugualmente riso quella folla festante se Grillo avesse usato lo stesso strumento dell' oltraggio del disabile come chiave comica, coinvolgendo magari un signore sulla sedia a rotelle? Su cui si ride perché è non capace di correre? Sicuri che farebbe ridere la battuta di un cieco che si ostina a non vedere, o di un sordo che non vuol sentire?

BEPPE GRILLO NEWSWEEKBEPPE GRILLO SCHIACCIATINA COL TONNO gianluca nicoletti e figlio 2gianluca nicoletti e figlio 1GRILLO DI MAIO

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