julian assange joe biden

BIDEN DOVEVA DARE UN CONTENTINO ALLA SINISTRA - LA LIBERAZIONE DI JULIAN ASSANGE È UN RAMOSCELLO D'ULIVO PER L’ALA PROGRESSISTA DEL PARTITO DEMOCRATICO USA, INFURIATA CON “SLEEPY JOE” PER IL SOSTEGNO A ISRAELE – IL PRESIDENTE HA RISOLTO IL CASO ORA PER USARLO IN CAMPAGNA ELETTORALE, MA ANCHE PER NON AVERE GRANE CON L’AUSTRALIA (DI CUI ASSANGE È CITTADINO), FONDAMENTALE ALLEATO ANTI-CINESE – CHE DICE TRUMP, PRIMA GRANDE FAN DI ASSANGE, CHE CONTRIBUÌ A FARLO ELEGGERE CON LA CAMPAGNA CONTRO HILLARY, E POI LO FECE INCRIMINARE?

 

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per "la Repubblica"

 

julian assange dopo il patteggiamento a saipan, nelle isole marianne 6

Si era capito già ad aprile che il caso di Julian Assange si avviava verso la conclusione, quando il presidente Biden aveva dichiarato che stava «considerando» la richiesta del premier australiano Anthony Albanese di liberarlo. Questo perché aveva raggiunto la conclusione che gli conveniva sul piano interno e su quello internazionale.

 

Quindi l'accordo annunciato lunedì non ha sorpreso chi seguiva con attenzione la vicenda, anche se in alcuni ambienti del Partito repubblicano si sono alzate voci critiche, a partire da quella dell'ex vice presidente Mike Pence.

 

Assange è stato per anni una presenza ingombrante e scomoda nella politica americana. Durante la campagna presidenziale del 2016 Donald Trump lo invocava pubblicamente nei suoi comizi, chiedendogli di cercare e rivelare le email che Hillary Clinton aveva spedito con il suo account personale, e poi cancellato.

 

 

ASSANGE PUTIN TRUMP

«WikiLeaks, I love WikiLeaks», ripeteva spesso […] . E i collaboratori di Assange non lo avevano deluso, contribuendo alla diffusione di notizie molto dannose per la campagna di Hillary, che ormai sappiamo erano state rubate da hacker russi, nell'ambito di una campagna globale di disinformazione che non aveva risparmiato alcun Paese occidentale, Italia inclusa.

 

Il responsabile del furto si era presentato col nome di Guccifer 2.0, quando aveva fornito i files a WikiLeakes, ma in realtà si trattava dell'intelligence di Mosca […]. Eppure era stata proprio l'amministrazione Trump, nel 2019, che aveva incriminato Julian con 18 capi d'accusa, attraverso la corte federale dell'Eastern District of Virginia, usando l'Espionage Act.

julian assange dopo il patteggiamento a saipan, nelle isole marianne 5

 

L'accusa […] non riguardava le mail rubate a Hillary, ma la complicità costruita nel 2010 con l'ex soldato Chelsea Manning allo scopo di pubblicare documenti e video riservati sulla guerra in Iraq. Se condannato, avrebbe potuto ricevere una pena massima fino a 170 anni di prigione.

 

Le motivazioni della determinazione con cui Washington aveva perseguito Assange stavano nel fatto che le sue azioni avevano messo a rischio la vita di soldati e altro personale americano. Le mail di Hillary erano invece una questione separata, che però sollevava il significativo dubbio del suo rapporto con l'intelligence russa […]: aveva pubblicato i file ricevuti da Mosca nel nome della libertà di informazione […] oppure come agente del Cremlino impegnato a creare il caos negli Stati Uniti?

 

Le ragioni per cui Biden ha deciso di risolvere il caso prima delle elezioni di novembre sono molteplici […]. Sul piano internazionale, il destino di Assange stava complicando la relazione con un alleato chiave come l'Australia, fondamentale soprattutto per il contrasto della Cina, in particolare dopo l'intesa Aukus per lo sviluppo congiunto dei sottomarini nucleari necessari a pattugliare l'Oceano Pacifico.

 

anthony albanese joe biden

Poi c'era il rischio di perdere la causa per l'estradizione, creando tensioni con Londra. Sul piano interno l'ala più progressista della coalizione che nel 2020 aveva eletto Biden, già sul piede di guerra per la linea scelta a Gaza, non era mai stata solidamente nel campo di chi voleva portare l'australiano in prigione, mentre il patteggiamento afferma comunque la sua colpevolezza.

In più i dubbi sul Primo emendamento, le garanzie processuali da offrire ad un cittadino straniero e gli anni già passati in detenzione, complicavano il caso, proprio mentre il presidente cerca di fare del rispetto della legalità uno dei temi su cui attaccare il suo avversario […]. Del resto Trump non avrà vita facile ad aggredire Biden su questo punto, viste le dichiarazioni d'amore per Assange fatte in passato. […]

anthony albanese joe biden rishi sunak 2assange potrebbe leakare trumpanthony albanese joe biden rishi sunak 1julian assange entra nel tribunale di Saipanjulian assange1julian assange by edoardo baraldi JULIAN ASSANGE DOPO LA SCARCERAZIONE julian assange entra nel tribunale di Saipanjulian e stella assange in aereojulian assange entra nel tribunale di Saipanjulian assange entra nel tribunale di Saipanjulian assange dopo il patteggiamento a saipan, nelle isole marianne 7

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...