joe biden ritiro dimissioni meme by osho

BIDEN, CHE FAI, RESTI O TE NE VAI? “TORNERÒ A FARE CAMPAGNA ELETTORALE LA PROSSIMA SETTIMANA", IL PRESIDENTE USA, FIACCATO PURE DAL COVID, NON MOLLA MA DIETRO LE QUINTE È IN CORSO L’ULTIMA TRATTATIVA PER L’EXIT STRATEGY - SECONDO LA "NBC" ALCUNI MEMBRI DELLA SUA FAMIGLIA SI SONO RASSEGNATI AL RITIRO DALLA CORSA PRESIDENZIALE - BIDEN INSISTE PERCHÉ, NEL CASO DI PASSO INDIETRO, A PRENDERE IL SUO POSTO SIA KAMALA HARRIS, MA I BIG DEMOCRATICI NON SONO CONVINTI VISTO CHE...

Paolo Mastrolilli per repubblica.it - Estratti

 

 

JOE BIDEN

«Tornerò a fare campagna elettorale la prossima settimana», spiegando perché Donald Trump non può riprendersi la Casa Bianca e difendendo «i miei risultati e la visione che ho per l’America». Joe Biden non molla. Con questa dichiarazione dalla convalescenza per il Covid, ieri ha smentito le voci secondo cui sarebbe sul punto di mollare, anche se la Nbc ha scritto che in realtà alcuni membri della sua famiglia si sono rassegnati al ritiro dalla corsa presidenziale e stanno ragionando su come gestirlo nella maniera migliore per lui.

 

Dietro le quinte l’ultimo negoziato, molto serrato e decisivo per le sorti della ricandidatura di Biden, riguarda la sua eredità politica. Lo raccontano a Repubblica fonti direttamente coinvolte nella trattativa, e in grado di esercitare pressioni perché sono impegnate nella raccolta dei fondi elettorali. Secondo la loro versione dei fatti, il presidente insiste perché nel caso decida di mollare, a prendere il suo posto sia la vice Kamala Harris, nonostante le tensioni con lei rivelate dal New York Times.

 

 

 

LE POSSIBILI DIMISSIONI DI JOE BIDEN - MEME BY OSHO

I leader del Partito democratico però resistono, per almeno due motivi: il primo, molto concreto, sta nella constatazione che Harris nei sondaggi contro Trump va peggio di lui, e quindi significherebbe cadere dalla padella alla brace; il secondo è che un’investitura dall’alto perderebbe ogni parvenza di processo democratico, confermando le accuse già lanciate dai repubblicani sulla violazione delle basilari regole elettorali. Sullo sfondo, però, c’è il timore che Joe insista su Kamala proprio perché sa che non sarebbe la scelta migliore per sostituirlo, nella speranza che porla come condizione irrinunciabile della sua resa gli consenta di sopravvivere, restare al proprio posto e continuare la campagna.

 

JOE BIDEN INTERVISTATO DALLA NBC

 

Le pressioni su Biden per il ritiro aumentano quasi ogni giorno. L’ultimo a chiederlo in pubblico è stato il senatore del Montana Jon Tester, perché non potrebbe battere Trump

JOE BIDEN E KAMALA HARRIS

video cadute bidenjoe bidenJOE BIDEN IN MICHIGANLA REAZIONE DI JOE BIDEN ALL ATTENTATO A DONALD TRUMP - MEME BY OSHO

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...