1. “CI SIAMO MESSI A FARE IL BAGNO NELLA VASCA IDROMASSAGGIO. ENTRIAMO IO E FRANCESCA, LE ALTRE DUE AMICHE STAVANO LÀ, POI SI PRESENTA BERLUSCONI COMPLETAMENTE NUDO, ENTRA NELLA VASCA, IO E FRANCESCA COMINCIAMO A BACIARCI. LUI STAVA LÌ A GUARDARE. IO E FRANCESCA È LA PRIMA VOLTA CHE ABBIAMO AVUTO UN RAPPORTO” 2. LA MICHELLE BONEV SPARA SUL BLOG LA SUA DEPOSIZIONE AI PM: FRANCESCA PASCALE POTREBBE RICATTARE SILVIO BERLUSCONI PER UNA "SECONDA MINORENNE MEZZA BRASILIANA" CHE SAREBBE STATA CINQUE ANNI A CASA DEL BANANA (IRIS BERARDI?) 3. COSÌ BERLUSCONI LE PARLÒ DELLA PASCALE: “MI DISSE: “HA UNA STORIA MOLTO PARTICOLARE. AMA STARE SOLO CON LE DONNE, MI PORTA LE SUE AMICHE E CI DIVERTIAMO'’ 4. L'EX CAVALIERE SI CONFIDA: “SE IO AVESSI LA CAPACITÀ ANCORA DI AMARE, M'INNAMOREREI D'UNA DONNA COME TE... PERÒ IO ORMAI QUESTO AMORE, NON LO POSSO PIÙ SENTIRE COSÌ, HO BISOGNO DI FARE ALTRE COSE, MI DIVERTO PIÙ CHE ALTRO...'’

Antonio Massari per Il Fatto

‘'C'è una ragazza - ho portato la foto - che mi sembra anche lei minorenne, che sta lì da cinque anni, insomma una cosa molto intima, vivevano con loro, molto piccolina, non so neanche come si chiama, è mezza brasiliana, se è anche per questo che lo ricatta non lo so, me lo sto chiedendo".

Sono le 18.45 del 16 gennaio 2014 quando Michelle Bonev consegna al pm Eugenio Albamonte la sua verità e i suoi sospetti: Francesca Pascale potrebbe ricattare Silvio Berlusconi per una ragazza minorenne, una "mezza brasiliana", della quale non conosce il nome, ma ha portato una fotografia.

È la versione della Bonev, tutta da verificare, per molti motivi. Inclusa la sua veste d'indagata, che le consente di mentire. La regista e attrice è nella procura di Roma per un motivo preciso: la Pascale l'ha querelata dopo l'intervista a Servizio Pubblico, dove la Bonev dichiara che la Pascale è lesbica, che la sua relazione con Berlusconi è fittizia, che l'ex Cavaliere in un'occasione ha picchiato Francesca con un telefono.

"LEI MI RICATTA"

E la Bonev, dinanzi ad Albamonte, non ritratta nulla. Racconta che un giorno la Pascale le disse: "Voglio che lui abbia paura perché io mi suicido". In un'altra occasione Berlusconi le confidò: "Portamela via, lei è cattiva e mi ricatta". Come? La Bonev cala l'asso della presunta minorenne brasiliana.

È una donna orgogliosa, Michelle, che spiega d'essersi ripresa dall'alcolismo, nel quale s'è rifugiata proprio nel periodo in cui frequentava Berlusconi e la Pascale : "Ci sono stati momenti in cui ero consapevole che non erano rapporti sani, ma poi lo sai che non è così... un giorno ti svegli alle otto del mattino e ti metti il brandy...".

Poi la rottura con Berlusconi e la first lady, l'arrivo del nuovo fidanzato, la terapia, e la voglia di raccontare tutto. A partire dal suo rapporto sentimentale con la Pascale e i presunti ricatti all'ex premier: "'Io ti rovino, io ti sputtano', queste sono le parole che lei usa, anche davanti alle persone". Il rapporto s'interrompe dopo la messa in onda della sua fiction in due puntate Donne in gioco, che si rivela un flop: la seconda parte viene trasmessa mentre sulle reti concorrenti c'è Ballarò e la nazionale di calcio. Per la Bonev è un tradimento.

"RESTA CON NOI"

"Ho capito che era finito tutto quello che avevo fatto". Racconta d'essersi presentata dai due: "Ho iniziato a piangere...Lui se n'è andato perché aveva da fare, Francesca m'è venuta vicino e ha detto: 'Cosa te ne frega, hai la tua stanza qui, puoi stare con me, e poi hai pensato che magari non sei una brava attrice?'". Inutile provare a ricontattare Berlusconi:"Tutte le telefonate che avvengono passano dalla Pascale, anche se chiamasse Putin, non può parlargli direttamente se non lo decide lei".

"AMA LE DONNE"

La Bonev racconta che Berlusconi le parlò della Pascale nel gennaio 2012: "Mi disse: 'Conosco questa ragazza, ha una storia molto particolare... ama stare solo con le donne, questo parte dalla sua infanzia, quando andava a scuola ha avuto un rapporto con la sua insegnante per molto tempo... non ha mai avuto rapporti con gli uomini. Te la vorrei far conoscere...'".

IL PADRINO

"Chiesi a Licia Nunez di farmi incontrare Berlusconi... sono andata a Palazzo Grazioli per la prima volta a marzo 2009... le ragazze... una per una andavano a chiedere le cose che gli servivano per lavoro, per soldi, per pagare la luce, il gas... mi sembrava di stare a una specie di padrino... baciamano...".

LA VENERE DI MILO

Bonev racconta che il contatto con Berlusconi avviene attraverso Licia Nunez - spiegando che quest'ultima ha avuto una relazione con Imma Battaglia, storica leader del movimento LGBT, ndr - e dice che grazie a un regalo di compleanno - "una statua di marmo... della Madonna di Milo ... molto alta, molto bella" - Berlusconi le fissò il primo appuntamento.

La prima notte non vi fu alcun rapporto sessuale - arriverà in seguito, quando la Bonev intuisce che è l'unico modo per ottenere un contratto - e l'ex Cavaliere si confida: "Mi diceva: 'Sai, se io avessi la capacità ancora di amare, m'innamorerei d'una donna come te... perché sei una donna seria.... Però io ormai questo amore, non lo posso più sentire così, ho bisogno di fare altre cose, mi diverto più che altro...'".

"TE LA PRESENTO"

"Ci sono due gruppi di ragazze - dice la Bonev - quelle di Milano e quelle di Roma, non si mischiano molto i gruppi, perché poi sono gelose tra loro... Lui fa: 'Sai lei (la Pascale, ndr) è venuta così perché vuole essere lei al mio fianco, però sai io non voglio che mi fa casini, te la voglio far conoscere perché potremmo fare qualcosa insieme, è una ragazza che ha bisogno di una guida, aveva sempre avuto una storia con una donna molto più grande, è molto simpatica, mi porta le sue amiche e ci divertiamo'. Il giorno dopo mi invita a pranzo per conoscerla. Eravamo io, Francesca, Berlusconi, una delle segretarie e la senatrice Rossi...

LA ROSSI DI GUARDIA

"La Rossi - continua Bonev - è quella che mi ha accolto e mi ha dato la stanza ad Arcore, mi dicevano che fa la logistica delle ragazze... possono chiamare lei per qualsiasi bisogno, dal succo di frutta al medico... faceva ... le buste per le ragazze, tutto quello che serve perché non parlino, che non facciano casino...".

NUDI IN PISCINA

"Ci siamo messi a fare il bagno nella vasca idromassaggio... entriamo io e Francesca, le altre due amiche stavano là, poi improvvisamente si presenta Berlusconi completamente nudo, entra nella vasca, io e Francesca cominciamo a baciarci... lui stava lì a guardare... io e Francesca è la prima volta che abbiamo avuto un rapporto... dopo di che... è stato un rapporto d'amore... da tutto il 2012 fino a febbraio 2013... ci vedevamo tutti i giorni... l'ultimo messaggio prima di dormire... il primo quando si svegliava ... non conoscevo Whatsapp, l'ho conosciuto con lei..."

LA CONDANNA

"Ricevo una telefonata da Tarak Ben Ammar, che stava ad Arcore, quando è arrivata la condanna di sette anni credo, mi ha chiamato: 'L'hanno condannato... te lo passo, ti passo anche Francesca'... lui (Berlusconi, ndr) mi diceva di non preoccuparmi, perché Francesca piangeva e voleva che andassi subito da loro, ma lui: 'Non ti preoccupare, adesso c'è la Cassazione...non è che devo stare dietro a questa ragazzina che piange...".

QUESTIONE DI PELLE

"C'è una sola scrivania prima della camera da letto - dice Bonev - un pezzo di pelle dove lui scrive le sue cose e su questa pelle la Knezevic ha scritto: 'Ti amo, sono io la tua donna', poi arriva la Pascale che lo cancella e scrive sotto: 'No, sono io, tu qua non vieni più', perché la Knezevic dice di essere innamorata, ma Knezevic è una donna...".

2. DAGOREPORT - LA SECONDA MINORENNE
Oggi sul Cetriolo Quotidiano la Bonev parla di una "seconda minorenne mezza brasiliana" che sarebbe stata cinque anni a casa del Banana.
Io non so se millanta e inventa, pescando da un mio vecchio pezzo sulla seconda minorenne di Arcore. Oppure se lei la sa lunga, molto più di noi e dei magistrati. Io sono convinto che la Bonev alluda a Iris Grimaldi, domiciliata a Forlì e nata in Brasile.

La ragazza fu intercettata e identificata come Berrardi Iris nata in Brasile il 29 12 1991
incrociando la sua data di nascita e la sua unica presenza registrata dalla celle telefoniche di Arcore, con un collega scoprimmo che era stata dal Cavaliere a 17 anni e 11 mesi. Il pm Sangermano, molto serio e molto bravo, ci ringraziò e acquisì l'articolo. Che il giorno dopo fu ripreso da tutti i giornali. Poi non si seppe più nulla. Sangermano mi disse che "siamo già peni di roba su Ruby" e che la pensava così anche la sua capa, la Bokassini.
Fu un errore, secondo me. Perché una seconda minorenne vuol dire un secondo capo d'imputazione. Ed è molto più grave di tentare di coinvolgere 27 persone su Ruby.
Francesco Bonazzi e Marco Menduni

LINK
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/incubo-minorenni-per-il-sultano-dopo-ruby-unaltra-vergine-ai-bunga-party-del-banana-22045.htm

 

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