lollobrigida servizio civile agricoltura

GIOVANI, SERVE LA ZAPPA PER LA PATRIA: URGONO BRACCIA PER L’AGRICOLTURA (PECCATO CHE MANCHINO QUELLE DI LOLLOBRIGIDA) – L’ULTIMO COLPO DI GENIO DI "LOLLO" È IL SERVIZIO CIVILE NEI CAMPI. A OTTOBRE IL PRIMO AVVISO PUBBLICO PER MILLE CANDIDATI – L’EX COGNATO D’ITALIA PRECISA: "SI TRATTA DI SERVIZIO CIVILE. SI PARTE CON UN MIGLIAIO DI GIOVANI MA I NUMERI AUMENTERANNO" – POLEMICHE SUL COMPENSO: I RAGAZZI VENGONO MANDATI A ZAPPARE PER SOLI 507 EURO AL MESE (MANCO I SIKH)

Lollobrigida, servizio civile agricolo non c'entra con leva Ministro, "alcuni giornali tendono a non capire"

francesco lollobrigida

(ANSA) "Ci sono alcuni giornali che tendono a non capire o a non approfondire. E' un dovere generale servire la Patria. Ci sono tante attività che si possono fare col servizio civile, noi diamo la possibilità di farlo anche nel mondo agricolo e della pesca. Non c'entra niente con la leva, si tratta di servizio civile. Si parte con un migliaio di giovani ma i numeri aumenteranno".

 

Così il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, a 24Mattino su radio 24 replicando ad alcune considerazioni rispetto a quanto aveva dichiarato ieri durante il G7 Giovani a Siracusa annunciando il servizio civile agricolo: "Per la prima volta i giovani potranno servire la Patria con una attività di valore agricolo".

 

LA LEVA AGRICOLA

Federico Capurso per “la Stampa” - Estratti

ALLUVIONI AGRICOLTURA

 

Cercava un colpo a effetto, il ministro Francesco Lollobrigida. Voleva stupire, meravigliare, lasciare la propria impronta sul mondo dell'agricoltura che oggi, a Siracusa, vede aprirsi il G7 ministeriale. Eccolo dunque annunciare con orgoglio, per la seconda volta in un anno, la nascita del Servizio civile agricolo: «I giovani potranno servire la Patria con una attività di valore agricolo».

 

I ragazzi che lo ascoltavano, con un brivido lungo la schiena, hanno chiesto delle precisazioni: «Ministro, ma questo Servizio civile agricolo ha qualcosa a che fare con il fatto che volete reintrodurre la leva militare obbligatoria?». Lollobrigida, imperturbabile, li tranquillizza: «Sono due cose parallele».

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E GIORGIA MELONI - G7 AGRICOLTURA ORTIGIA

 

Da una parte c'è il servizio militare, dall'altra il ritorno alla sacra terra, al tempo delle messe di grano e al sudore delle braccia per amor di Patria. Li manda nei campi a 507 euro al mese, parafrasano i più maligni.

 

«Ma lo Stato vuole valorizzare queste attività - sottolinea Lollobrigida - e il talento e le competenze dei giovani offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali». Lollobrigida vuole «rafforzare il legame tra giovani e territorio», «sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo».

 

Di fronte a questi mirabili propositi, immaginiamo la sorpresa che deve aver colto il ministro quando ha saputo che il progetto esisteva già da tempo ma si era perso, per mesi e mesi, nei gangli della burocrazia ministeriale. In altre parole, è stato lasciato su una scrivania per giorni, i giorni sono diventati settimane, e poi mesi, finché se ne è quasi persa memoria. L'idea era venuta un anno fa.

AGRICOLTURA BIOLOGICA

 

E il 22 novembre del 2023 era stata annunciata, sempre da Lollobrigida, con tanto di firma di un protocollo interministeriale, insieme al collega Andrea Abodi che guida il dicastero per lo Sport e i Giovani. Poi, più niente. Eppure, non si tratta di un impegno particolarmente complesso. È un progetto pilota, una sperimentazione che coinvolgerà solo mille giovani, dai 18 ai 28 anni, per un anno.

 

Spesa totale 7 milioni di euro. Se il prossimo anno verrà rinnovato o meno, quindi, si vedrà.

 

Ma almeno adesso è tutto pronto? I giovani possono tornare a servire la Patria nelle aziende agricole? Non proprio. Lollobrigida ha solo avuto il tempo di spolverare il faldone e di riaccendere la mietitrebbia ministeriale.

 

francesco lollobrigida

L'unica cosa che può annunciare, di diverso da un anno fa, è che «il 2 ottobre partirà la manifestazione d'interesse aperta alle aziende». In altre parole, le imprese potranno presentare i progetti per i quali gli sarebbero utili delle giovani braccia. Poi dovranno essere nominati i componenti di una commissione interministeriale che possa valutare i progetti e selezionarli. Una volta chiusa questa fase, si potranno indire i bandi per arruolare i "Giovani agricoltori patriottici", sperando che qualcuno sia interessato.

Lollobrigida punta sul fascino delle grandi imprese.

 

braccianti

La sperimentazione del Servizio civile agricolo - si legge nel protocollo istitutivo - è ispirata a questi obiettivi: «Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo; porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile; assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età; rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili» e così via, fino alla lotta contro il cambiamento climatico, la deforestazione, la desertificazione, e «far retrocedere il degrado del terreno». Viene il sospetto che questi ragazzi siano pagati troppo poco.

LAVORO NEI CAMPIfrancesco lollobrigida

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...