di maio toninelli grillo

DAGOESCLUSIVO - IL SINDACO DI GENOVA BUCCI E TOTI PENSANO DI CHIEDERE L'INTERVENTO DI MATTARELLA AFFINCHÉ IL GOVERNO CONTE DIA LE RISPOSTE PROMESSE SUL PONTE DI GENOVA. ASPETTERANNO FINO AL MOMENTO IN CUI IL DECRETO SARÀ VAGLIATO DALL’UFFICIO LEGISLATIVO DEL QUIRINALE (PREVISTO ENTRO STASERA) - GIORGETTI VUOLE CONVINCERE AUTOSTRADE A RINUNCIARE ALLA COSTRUZIONE DEL PONTE - ANCHE DI MAIO FURIOSO CON TONTINELLI, LA CUI POLTRONA TRABALLA COME QUELLA DELLA MINISTRA GRILLO…

 

DAGOREPORT

 

Toninelli di maio

Il sindaco di Genova Bucci e il presidente della regione Liguria Toti sono intenzionati a chiedere un intervento del Presidente della Repubblica Mattarella affinché il governo Conte dia le risposte promesse per la ricostruzione del ponte. Aspetteranno fino al momento in cui il decreto sarà vagliato dall’ufficio legislativo del Quirinale (previsto entro stasera).

 

GIOVANNI TOTI RENZO PIANO MARCO BUCCI

Chi si è esposto maggiormente con le promesse di far fuori Autostrade dalla ricostruzione è stato Di Maio in primis, poi il ministro delle Infrastrutture “Tontinelli”.

 

Tutti gli studi legali interpellati dai Benetton sostengono che un decreto che escluda Autostrade si presterebbe facilmente al ricorso del Tar con immediata sospensione dell’efficacia.

 

Infatti, all’interno della compagine governativa, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti sta facendo pressione per intavolare una trattativa con Autostrade, la meno onerosa possibile, che porti alla rinuncia volontaria a partecipare alla costruzione del ponte.

 

MATTARELLA E LUIGI DI MAIO

Da parte sua, il Quirinale è incazzato con il ministero delle Infrastrutture che non si è mai degnato di discutere con l’Ufficio legislativo, soprattutto per evitare una lunga analisi del decreto.

 

Oltre a Mattarella, anche Tria, Conte e Di Maio sono imbufaliti con Toninelli per la sua insipienza e capacità di generare gaffe. Giggetto, che ha avuto un violento scazzo con il suo ministro imbranato, ha in mente di rimandare a casa sia Tontinelli che l’altra protagonista del disastro sui vaccini, il ministro della Sanità Giulia Grillo.

GIULIA GRILLO TONINELLI LUIGI DI MAIOtoninelli grillogilberto benetton

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…