hillary clinton selfie

BYE BYE HILLARY - I “MILLENNIALS” CHE AVEVANO INCORONATO OBAMA ORA ABBANDONANO LA CLINTON, CHE NON HA LO STESSO CARISMA - PER L’EX FIST LADY E’ UN GUAIO PERCHE’ È LA PRIMA ELEZIONE DELLE STORIA IN CUI I MILLENNIAL, NATI DAL 1982 AL 1999, EGUAGLIANO NUMERICAMENTE I “BABY BOOMER”

Federico Rampini per “la Repubblica”

 

I giovani prendono nota diligentemente, fanno domande serie, ma non c' è elettricità nell' aria, potremmo essere a un seminario di biogenetica. Non hai l' impressione che questi Millennial vivano l' ante-vigilia dell' Apocalisse (potenziale). Ancora peggio è lo spettacolo fuori.

 

HILLARY CLINTON E I GIOVANIHILLARY CLINTON E I GIOVANI

Il campus di Columbia come sempre brulica di popolazione studentesca, è animato, dinamico, indaffarato. L' unica cosa che manca? La politica. Non c' è un solo comitato di militanti, democratici o repubblicani. Non c' è un banchetto di appello al voto. Zero propaganda elettorale. Qualcuno ha portato due sagome in legno, caricature di Donald Trump e Hillary Clinton, con un buco al posto del volto: puoi affacciarti e farti fare una foto. Roba goliardica, un gioco che può trovare anche un turista a Times Square.

 

HILLARY CLINTON E I GIOVANIHILLARY CLINTON E I GIOVANI

A quattro giorni dal voto, il campus della Columbia che è noto come uno dei più liberal del mondo, sembra vivere una routine normale, indifferente all' ansia febbricitante della nazione. Dalla parte opposta degli Usa, mia figlia che finisce un dottorato e insegna in California si è messa a lavorare da volontaria in una phone bank pro-Hillary: telefona a liste di donne per raccomandarsi che vadano al seggio martedì. Mi conferma però che nei suoi due campus universitari, Santa Cruz e San Jose, la militanza politica è ai minimi termini. E siamo, anche lì, nell' America più radicale.

 

Il mio doppio test personale e familiare è confermato dai sondaggi. In quegli Stati dov' è consentito il voto anticipato la partecipazione della Generazione Millennial è in calo rispetto al 2012. Un brutto segno per Hillary, che sulla carta gode di un netto vantaggio fra i giovani… ammesso che vadano a votare.

 

HILLARY CLINTON E I GIOVANIHILLARY CLINTON E I GIOVANI

In confronto a quattro anni fa e al 2008, quando i Millennial furono una constituency cruciale per portare Obama alla Casa Bianca, oggi hanno tutti raggiunto l' età del voto, quindi sono numericamente ancora più importanti. È la prima elezione delle storia in cui i Millennial, nati dal 1982 al 1999, eguagliano i Baby boomer (sostanzialmente i loro genitori). Circa 70 milioni.

 

L' uno e l' altro gruppo superano il 30% dell' elettorato potenziale. Ma in assenza di un candidato carismatico come Obama, in tempi normali meno della metà dei giovani americani votano, mentre i baby-boomer superano sempre il 60% e gli anziani il 70%. È l' affluenza che può giocare uno scherzo terribile ai democratici. Trump ha l' elettorato più anziano e più bianco: quello più disciplinato nell' esercitare il diritto di voto.

Millennial uguale generazione apolitica?

 

IL SELFIE DI HILLARY CLINTON IL SELFIE DI HILLARY CLINTON

Non lo pensa affatto David Cahn, ricercatore della University of Pennsylvania, lui stesso Millennial, che assieme al fratello gemello Jack ha perlustrato l' America per due anni per intervistare i suoi coetanei e ne ha tratto il saggio When Millennials Rule: The Reshaping of America. Per Cahn i giovani rigettano non la politica tout court, ma quella tradizionale: «Il 50% rifiuta sia l' etichetta democratica sia quella repubblicana, e si dichiara indipendente. Sono dei radicali realisti. Una generazione incompresa. Che ha sofferto molto per l' ultima crisi economica e continuerà a soffrire a lungo: i livelli salariali si sono abbassati durevolmente».

 

melania e donald trumpmelania e donald trump

La diffidenza che provano verso i due candidati, Cahn la riassume così: «Per loro Trump è un razzista, Clinton una bugiarda. Vogliono un cambiamento vero. Per questo votarono Bernie Sanders». Ecco il deus ex machina. Dov' è finito il 74enne socialista che seppe entusiasmare i giovani con la sua "rivoluzione politica"? Vive e lotta insieme a noi: disciplinatamente, dopo avere deposto le armi e concesso il suo endorsement a Hillary, Sanders sta facendo la sua brava campagna elettorale, Stato per Stato.

 

Al tempo stesso appoggia l' occupazione degli indigeni americani nel South Dakota, per bloccare la costruzione di un oleodotto nelle riserve indiane. E questo va citato: perché una battaglia che sta appassionando i giovani molto più dell' elezione presidenziale è proprio quella per salvare dai petrolieri le riserve indiane. Altro che generazione apolitica. BlackLivesMatter, o la denuncia delle violenze sessuali, hanno appassionato i giovani universitari.

il secondo confronto tv tra trump e hillary clinton 6il secondo confronto tv tra trump e hillary clinton 6

 

Quando si è trattato di denunciare il razzismo della polizia, a Ferguson o a Baltimora, li ho sempre visti in prima linea. Non a caso Trump, in alcuni Stati molto liberal, tra i giovani rischia di arrivare perfino terzo o quarto dietro il libertario Gary Johnson e la verde Jill Stein. Conta anche il fattore etnico: 20% dei Millennial sono immigrati o figli di stranieri. Ma non basta che disprezzino Trump, divorando Saturday Night Live o i talkshow della satira politica dove lo ridicolizzano i vari John Oliver, Jon Stewart, Bill Maher, Stephen Colbert. Dopo essersi fatti grasse risate, condivise con gli amici su Facebook, si ricorderanno quella piccola incombenza da assolvere martedì?

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…