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MA CHE C’AZZECCA TOLKIEN CON LA DESTRA ITALIANA? – I GIORNALI ANGLOSASSONI CONTINUANO A INTERROGARSI SULLA STRANA PASSIONE DI GIORGIA MELONI PER IL SIGNORE DEGLI ANELLI. OGGI È IL TURNO DI “POLITICO”, CHE DEDICA UN ARTICOLO AL “MONDO FANTASY” DELLA PREMIER: “MENTRE IL GOVERNO SEGNALA UN CAMBIAMENTO DI ROTTA NELLE ISTITUZIONI CULTURALI ITALIANE, UNA DELLE MOSSE PIÙ INSOLITE È UNA GRANDE MOSTRA CHE CELEBRA TOLKIEN…” – QUANDO PINO INSEGNO INTRODUSSE LA DUCETTA CON IL DISCORSO DI ARAGORN: “VERRÀ IL GIORNO DELLA SCONFITTA, MA NON È QUESTO IL GIORNO” - I DUBBI DEL "GUARDIAN" E DEL "TIMES" - VIDEO

 

DENRO IL MONDO FANTASY DEGLI HOBBIT DI GIORGIA MELONI

GIORGIA MELONI IN SELLA A UN DRAGO ALL EDIZIONE 2018 DI ROMICS

Traduzione dell’articolo di Hannah Roberts per https://www.politico.eu/

 

Presentando il futuro Primo Ministro Giorgia Meloni al suo ultimo comizio della campagna elettorale dell'anno scorso, il compère (Pino Insegno, ndR) ha citato una frase da un discorso di battaglia nel Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien: "Verrà il giorno della sconfitta, ma non è questo il giorno”.

 

LA MOSTRA DI TOLKIEN ALLA GNAM

La Meloni non ha nascosto che l'epopea fantasy è la sua opera letteraria preferita. Da giovane attivista si è vestita da hobbit; dopo essere diventata ministro, ha posato accanto a una statua di Gandalf per un servizio fotografico su una rivista.

 

GIORGIA MELONI CON LA STATUA DI GANDALF

La storia di Tolkien è stata, un po' bizzarramente, fatta propria dalla destra italiana negli anni Settanta ed è rimasta un testo sacro per il partito Fratelli d'Italia, che la Meloni ha portato al governo. Ora, mentre il suo governo segnala un cambiamento di rotta nelle istituzioni culturali italiane, una delle mosse più insolite è una grande mostra che celebra Tolkien.

 

Il Ministero della Cultura ha finanziando un’esposizione a Roma per i 50 anni dalla morte dell’autore, per un costo di 250.000 euro, secondo quanto dichiarato da un funzionario, che spera di recuperare i fondi dalla vendita dei biglietti. La stessa Meloni inaugurerà la mostra il 15 novembre alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, prima di spostarla in altre città italiane. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato la mostra all'ala giovanile del partito della Meloni a luglio come "un regalo".

 

GIORGIA MELONI LEGGE IL SIGNORE DEGLI ANELLI

Mercoledì, presentando la mostra, Sangiuliano ha detto che l'esposizione "non è stata casuale ma deliberata e voluta". In risposta a una domanda di POLITICO, ha insistito sul fatto che Meloni non aveva richiesto la mostra, ma "l'ha scoperta solo in seguito".

 

Negli anni Settanta l'estrema destra organizzava festival cosiddetti "Hobbit camp"; la Meloni ha ricordato che i suoi amici erano soprannominati Frodo, Gandalf e Hobbit, come i personaggi centrali dei libri.

 

Ha citato ampiamente Tolkien nel corso della sua carriera, da uno dei suoi primi discorsi politici come leader giovanile nel 2002, alla sua autobiografia del 2022. Nel 2015 ha invitato i suoi seguaci a combattere quel "nemico subdolo che Tolkien chiamava gli anelli del potere", riferendosi all'élite finanziaria globale.

 

CAMPO HOBBIT NEGLI ANNI 70 IN ITALIA

Dopo la sua elezione, Arianna, sorella della Meloni, ha giurato su Facebook di emulare l'hobbit Samwise Gamgee nell'accompagnare la Meloni (che rappresenta Frodo) al Monte Fato.

 

Tolkien piaceva alla generazione di Woodstock negli anni Sessanta, ma una prefazione alla prima edizione italiana, pubblicata nel 1970, lo interpretava come una voce della tradizione contro il progresso.

 

Per gli attivisti di estrema destra cresciuti con la Meloni, Tolkien è un pilastro intellettuale che rappresenta la lotta per difendere l'identità cristiana e occidentale contro la modernizzazione, la globalizzazione e l'invasione di popoli stranieri.

 

GENNARO SANGIULIANO IN VERSIONE FRODO DEL SIGNORE DEGLI ANELLI

Mercoledì Sangiuliano ha detto che Tolkien è stato un cattolico e "un autentico e sincero conservatore" che ha difeso i valori tradizionali "dimenticati" in Occidente: "Il senso della comunità, la tradizione della natura, l'opposizione agli aspetti più disumanizzanti e controversi della modernità... il sacrificio di sé, l'amicizia, il coraggio, l'onore". Ha affermato che Tolkien era "contro il fascismo ma anche contro il comunismo".

 

I GIORNALI INGLESI SBERTUCCIANO GIORGIA MELONI PER LA SUA PASSIONE PER TOLKIEN, CELEBRATO CON UNA MOSTRA ALLA GNAM (UN REGALO DI SANGIULIANO ALLA DUCETTA): “LE SAGHE DELLA TERRA DI MEZZO SI ADATTANO PERFETTAMENTE ALLA LOGICA DEL POPULISMO DI DESTRA CONTEMPORANEO. NEL SIGNORE DEGLI ANELLI CI SONO HOBBIT ED ELFI ‘BUONI’ CHE COMBATTONO GLI ORCHI ‘MALVAGI’. NON CI VUOLE MOLTO SFORZO PER PIEGARE QUELLA DEFINIZIONE A SCOPI NAZIONALISTI. MELONI FA PROPRIO QUESTO”

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/anelli-rsquo-italia-ndash-giornali-inglesi-sbertucciano-giorgia-meloni-373794.htm

GIORGIA MELONI IN VERSIONE GALADRIEL DEL SIGNORE DEGLI ANELLI LA MOSTRA DI TOLKIEN ALLA GNAM John Francis Reuel Tolkien LA MOSTRA DI TOLKIEN ALLA GNAM JOHN RONALD REUEN TOLKIEN John Francis Reuel Tolkien

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