USA E CINA NON POSSONO PERMETTERSI UNA GUERRA. E TORNANO A PARLARSI – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO, ANTONY BLINKEN, SARÀ PER LA PRIMA VOLTA A PECHINO DOMENICA E LUNEDÌ PROSSIMO. L'ANNUNCIO DELLA MISSIONE È STATA COMMENTATO FREDDAMENTE DALLA CINA: “GLI USA DEVEONO SMETTERE DI INTERFERIRE NEGLI AFFARI INTERNI COME TAIWAN” – BIDEN HA BISOGNO DELLA CINA PER CONVINCERE PUTIN A UN NEGOZIARE LA FINE DELLA GUERRA. MENTRE XI È ANSIOSO DI “STABILIZZARE” I RAPPORTI ECONOMICI CON GLI USA...
Estratto dell'articolo di Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”
antony blinken arriva a monaco per la conferenza sulla sicurezza
Dopo i pericolosi incontri ravvicinati tra aerei e navi da guerra intorno a Taiwan, americani e cinesi cercano di riaprire un canale di dialogo politico. Antony Blinken sarà per la prima volta a Pechino il 18 e il 19 giugno. La missione è stata finalmente concordata in una telefonata con Qin Gang, il ministro degli Esteri cinese.
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Piuttosto freddo il comunicato cinese: premette che il colloquio telefonico è stato sollecitato da Washington e sottolinea che Qin Gang ha ribadito che gli Stati Uniti debbono prima rispettare gli interessi fondamentali di Pechino «smettendo di interferire negli affari interni come Taiwan».
Qin ha osservato che i rapporti hanno incontrato nuove difficoltà e sfide quest’anno: «È chiaro dove sia la responsabilità», ha concluso. In cima alle rivendicazioni, Xi Jinping continua a porre la «questione solenne» di Taiwan.
Joe Biden non lo dice in pubblico, ma sa di aver bisogno della Cina per cercare di convincere Vladimir Putin a un negoziato per porre fine alla guerra in Ucraina. A modo suo, Xi sostiene di volere la pace in Europa.
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Silenzio sul nuovo caso di spionaggio denunciato la settimana scorsa a Washington: la vicenda della centrale di intercettazione delle telecomunicazioni collocata dai cinesi a Cuba dietro pagamento di alcuni miliardi di dollari all’Avana, secondo le rivelazioni dell’intelligence Usa. Pechino nega.
A febbraio, Blinken aveva sospeso il viaggio a Pechino per il caso del pallone-spia scoperto e abbattuto sul cielo degli Stati Uniti. Questa volta la Casa Bianca, forse presa in contropiede dalla fuga di notizie, se l’è cavata sostenendo che la base cinese a Cuba è storia vecchia: sarebbe attiva dal 2019 e sono state prese contromisure.
xi jinping joe biden al g20 di bali 3
Ma a ben vedere, anche Xi sembra ansioso di stabilizzare la situazione con Biden, almeno sul fronte economico. A maggio ha inviato a Washington il ministro del Commercio Wang Wentao per colloqui con la controparte Gina Raimondo. Parlarsi è l’idea migliore che al momento possono avere in comune le due superpotenze avversarie.
IL MOMENTO IN CUI LA NAVE DA GUERRA CINESE TAGLIA LA STRADA AL CACCIATORPEDINIERE USA NELLO STRETTO DI TAIWAN QIN GANGcina taiwan tensione alle stellePILOTA CINESE SUI CIELI DI TAIWAN xi jinping joe biden al g20 di bali volodymyr zelensky antony blinken