luigi di maio stadio steward san paolo bibitaro bibbitaro

IL LAVORO C’È MA NON C'E' CHI SA FARLO – DE BORTOLI: CI SONO 200MILA POSIZIONE QUALIFICATE A DISPOSIZIONE, MA UNA SU TRE RISCHIA DI RESTARE VUOTA, A PRESCINDERE DAL REDDITO DI CITTADINANZA – I RISTORANTI SOLO A GENNAIO CHIEDONO 11MILA CAMERIERI, SE I LOCALI FOSSERO A LONDRA CI SAREBBE LA FILA, E INVECE 23 POSTI SU 100 NON SI TROVANO - ASSISTEREMO SOLO A UN'AMPIA DISTRIBUZIONE A PIOGGIA DI CONTRIBUTI ECONOMICI...

Ferruccio De Bortoli per “L’Economia – Corriere della Sera”

 

ufficio lavoro

Il reddito di cittadinanza si pone due obiettivi non facilmente compatibili. Da un lato garantire un sussidio alle famiglie e agli individui poveri. Nulla quaestio in un Paese civile. Ci mancherebbe. E, dall’altra, aumentare l’occupazione.

 

«Avremo un milione di posti in più», azzarda il suo autore, l’economista vicino ai Cinque Stelle, Pasquale Tridico. Se fosse così (anche se la promessa ci sembra di averla già sentita in passato) non potremmo che rallegrarci. La misura tanto voluta da Di Maio avrebbe realizzato quell’incontro tra offerta e domanda di lavoro che in Italia per varie ragioni — scarsità di politiche attive, bassa qualificazione — non si è mai realizzato.

 

DECRETO REDDITO DI CITTADINANZA QUOTA 100

Un fiume carsico di posti di lavoro che emerge improvviso, grazie a migliaia di navigator ingaggiati in fretta e furia e ancora da formare. Il miracolo di centri per l’impiego, che oggi intermediano meno del 3 per cento del mercato del lavoro, riorganizzati e messi in Rete in un lampo. Se ciò avvenisse nei tempi promessi, sarebbe strabiliante. Speriamo sia così. Dovremmo rallegrarcene tutti.

 

Il metodo

L’Alleanza contro la povertà, che riunisce 38 organizzazioni assistenziali e del Terzo Settore, ha spiegato in un documento che il reddito di cittadinanza «è congegnato in modo che si possa distribuire rapidamente il maggior numero possibile di contributi economici, anche in assenza di inserimento lavorativo».

COSA DIREBBE GEORGE BEST DEL REDDITO DI CITTADINANZA

 

Inserimento che forse, nella stragrande maggioranza dei casi, non avverrà mai. Sì, ci sono modalità che dovrebbero scongiurare furbizie e lassismi. L’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) sotto i 9 mila 360 euro. Ma è di fatto una autocertificazione. L’obbligo per il beneficiario di accettare una delle tre offerte ritenute «congrue».

 

«Ma, attenzione, nel testo viene chiaramente indicato che il loro utilizzo è facoltativo — spiega Cristiano Gori, docente a Trento e ideatore dell’Alleanza — pertanto, data la carenza di strutture e personale per metterli in pratica, interesseranno ben pochi utenti. Nei prossimi mesi, dunque, assisteremo semplicemente a un’ampia distribuzione a pioggia di contributi economici». La preoccupazione di Gori è che, se l’esperimento del reddito di cittadinanza dovesse fallire, in Italia si smetterebbe di parlare di lotta alla povertà. Non ha torto.

disoccupazione calo

 

Ma occupiamoci, per prima cosa, dei posti di lavoro che ci sono ma restano in parte vuoti. Confindustria ha stimato che saranno poco meno di 200 mila le posizioni più qualificate a disposizione, nel triennio 2019-21, nei settori della meccanica, Ict, alimentare, tessile, chimica, legno-arredo, ovvero le sei produzioni trainanti del Made in Italy. Ma una su tre rischia di restare vuota.

 

reddito di cittadinanza

Perché mancano i talenti. Sono scarse le competenze tecnico-scientifiche. Le aziende si rivolgono agli stranieri. Domanda: il reddito di cittadinanza indurrà migliaia di aspiranti a un posto di lavoro di qualità a studiare di più o ad aspettare una proposta «congrua»? Oltre alle norme «antidivano», della cui efficacia è lecito dubitare, sarebbero necessarie misure di politica attiva del lavoro che spingano alla formazione, che elevino la responsabilizzazione personale.

 

Il lavoro si cerca, non si aspetta. In base alle comunicazioni obbligatorie che i datori di lavoro devono fare al ministero, dal primo luglio 2017 al 30 giugno 2018, sono 1,1 milioni i nuovi contratti a tempo indeterminato. Nella graduatoria delle mansioni più richieste la prima cosiddetta high skill (analisti e progettisti di software) è solo ventesima.

disoccupazione

 

Ma secondo Unioncamere tutto cambierà molto in fretta. Da qui al 2023 si stima un fabbisogno tra 2,5 e 3,2 milioni di posti di lavoro. In gran parte frutto della rivoluzione digitale e dell’esplosione dei cosiddetti green jobs. Un lavoro su tre sarà high skill. Solo uno su cinque sarà di bassa qualificazione come gran parte degli ultimi nuovi contratti a tempo indeterminato.

 

I numeri

disoccupazione giovanile

Le statistiche rivelano una realtà amara. Ne ha parlato Francesco Seghezzi, direttore generale della Fondazione Adapt, in un suo articolo su Open. Gli ultimi dati Excelsior Unioncamere rivelano l’esistenza di migliaia di posti di lavoro che non richiedono elevate qualificazioni. Con un po’ di buona volontà (quella che il reddito di cittadinanza non stimola) sono posizioni aperte a chiunque. I ristoranti richiedono, in questo mese di gennaio, 11 mila camerieri. In 23 casi su 100 non si trovano.

 

Se i locali fossero a Londra avrebbero la fila di ragazzi, anche laureati, italiani. E così per gli aiuti cuoco: il 42 per cento non c’è. Per i venditori rappresentanti la difficoltà di reperimento è al 61 per cento. Per gli assistenti alla vendita siamo al 38. Le imprese milanesi, spiega ancora Seghezzi, segnalano 73 mila posizioni aperte. Introvabile al 97 per cento il cuoco pizzaiolo. E così gli addetti alle pulizie negli edifici.

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

 

Ma anche agenti immobiliari, promotori commerciali, che non sono lavori così umili e disagevoli. La Campania sarà tra le regioni maggiormente beneficiarie del reddito di cittadinanza. A Napoli ci sono 18.840 posizioni aperte. Tra i conducenti di furgoni (basta la patente) la metà non si trova.

de bortoli

 

Secondo l’ultimo rapporto annuale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sull’occupazione degli stranieri, nel 2017 erano attivi contratti per 93.611 camerieri; 91.293 badanti; 88.022 collaboratori domestici; 50.062 cuochi in alberghi e ristoranti; 40.337 manovali in edilizia. La maggior parte dei lavoratori stranieri però è in agricoltura. I braccianti erano 286.832. Il 15,7% degli addetti complessivi, ma il 40,1 in Liguria; il 31,9 nel Lazio. «La retribuzione media annua — si legge nel rapporto — è di 7.502 euro, quella media del settore più bassa, 7.095 euro».

cercare lavoro

 

Inferiore al livello Isee per il diritto al reddito di cittadinanza. Secondo il dossier statistico Idos, 897 mila stranieri svolgono un lavoro che richiede un livello di istruzione inferiore a quello posseduto. È sovra istruito il 34,7% degli occupati stranieri contro il 23% degli italiani. Una differenza che tende a ridursi. Sarà interessante vedere la dinamica dei prossimi anni. E valutare quanti di questi impieghi saranno ritenuti «congrui» e convenienti, paragonando il reddito di cittadinanza a modesti salari d’ingresso. Poi c’è il nero ma è un altro discorso, certo non secondario.

lavorolavoro

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…