mattarella giuseppe conte paolo savona

A CACCIA DI TROLL (NON BISOGNA ANDARE LONTANI) - L'ATTACCO CONTRO MATTARELLA SAREBBE PARTITO DA MILANO. OGGI IL CAPO DEL DIS ALESSANDRO PANSA PRENSENTERÀ IL RAPPORTO AL COPASIR. LA VICENDA NON AVREBBE NULLA A CHE VEDERE COL RUSSIAGATE, MA CON PROFILI ANONIMI CREATI GRAZIE A TOR, UN SISTEMA USATO ANCHE NEL MARKETING E NELLA COMUNICAZIONE PER GONFIARE TWITTER DI FALSI ACCOUNT E ''VIRALIZZARE'' IN MODO ARTIFICIALE

 

 

 

Valentina Errante per ''Il Messaggero''

 

 

troll russi 3

L' intelligence e gli uomini della Postale lavorano per stabilire chi ci fosse dietro quei profili. E dare un nome al regista che, nella notte tra il 27 e il 28 maggio, ha creato gli account per sferrare il duro attacco web al presidente della Repubblica, mentre il leader Cinquestelle, oggi vicepremier, Luigi Di Maio invocava l' impeachment e Matteo Salvini, poi ministro dell' Interno e vicepresidente del Consiglio, invitava i suoi elettori a scendere in piazza. Il dossier sull' attacco al Colle, che riguarda una regia per creare un movimento contro il «no» di Mattarella a Paolo Savona come ministro dell' Economia, è già pronto. Il numero uno del Dis, Alessandro Pansa, lo presenterà oggi ai parlamentari componenti del Copasir.

 

Di certo la vicenda non ha nulla a che vedere con il Russiagate e i profili creati dall' Ira, l' Agenzia di San Pietroburgo che avrebbe influenzato la campagna elettorale Usa. Ma l' azione cominciata nella notte tra il 27 e il 28 maggio e proseguita fino al primo giugno, quando il capo dello Stato ha incaricato l' attuale premier Giuseppe Conte, è chiaro: esercitare una forte pressione politica in un momento di crisi istituzionale. E il cerchio si stringe, perché il complicato meccanismo dei server che consentono l' anonimato, individuabili in Estonia e Israele, porta a Milano.

Mattarella con Giuseppe Conte

 

L' INDAGINE

Si chiama Tor project il software gratuito che consente di creare profili restando anonimi. Una protezione contro l' analisi del traffico.

 

Attraverso questo sistema, che agisce costruendo un circuito virtuale crittografato a strati, sono stati creati i profili Twitter, come Penelope S., paroli600 Guardians e tanti altri che hanno moltiplicato in rete l' ipotesi di alto tradimento per Mattarella. Ma il cerchio si stringe, perché sebbene siano stati usati Ip mobili, l' individuazione dei server in Israele ed Estonia alla fine porta in Italia. Dagli accertamenti emerge che uno dei nodi Tor, che ha gestito il traffico di terzi da e per la rete, è collocato a Milano.

alessandro pansa

Centocinquanta profili anonimi. E una tecnica per forzare l' algoritmo, facendo in modo che lo stesso tweet diventasse virale. È andata così nella notte dell' attacco al Colle.

 

Ma secondo i primi accertamenti il regista virtuale ha messo in campo anche i cosiddetti bot, abbreviazione di robot. Si tratta di software che, sfruttando intelligenza artificiale e l' apprendimento automatico, sono in grado di simulare le capacità di risposta di una persona vera e, dunque, simulare una conversazione con un utente che li dovesse interpellare. Un classico, oramai nei social network, dove vengono creati degli applicativi in grado di generare decine e decine di account utilizzabili poi per gli scopi più vari. C' è chi li usa per gonfiare il numero di follower su Twitter e Instagram e far credere di essere più celebri di quanto si sia in realtà.

 

paolo savona (6)

I bot social da tempo hanno acquisito una dimensione sempre più politica, legati a personaggi pubblici che fanno ricorso ai bot per avere a disposizione una vera e propria cassa di risonanza pronta a rilanciare i loro messaggi senza stare troppo a domandare. Quella notte invece sarebbero stati usati contro il presidente Mattarella.

 

hacker tweetstorm contro mattarella

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…