MASSIMO CACCIARI PRENDE A SBERLE LA SCHLEIN: “VOTO PD PER INERZIA MA ELLY NON È CREDIBILE, NON HA IL PHYSIQUE DU ROLE. È ATTORNIATA DA PERSONE CHE NON ASPETTANO ALTRO CHE FARLE LA PELLE. I TEMI SOCIALI? PURA RETORICA. IL PD È UN PARTITO DI MASSA E NON PUÒ ESSERE UN PARTITO RADICALE NÉ TANTOMENO RADICAL CHIC – LA RICHIESTA DI ABIURA DEL FASCISMO ALLA MELONI? UNA ROBA DA CONFESSORI" – IL DUELLO TV TRA GIORGIA MELONI E ELLY SCHLEIN? “MA DUELLO DI COSA? SARA’ UN CONFRONTO PURAMENTE ELETTORALE E PROPAGANDISTICO”
Alessandra Arachi per corriere.it - Estratti
Massimo Cacciari, come vede il Pd in questa competizione per le elezioni europee?
massimo cacciari a otto e mezzo.
«Penso che non andrà male, non dovrebbe arretrare. Tre quarti del voto del Pd è come il mio, di inerzia: ho sempre votato da quella parte, cosa dovevo fare? È un voto di assuefazione che costituisce lo zoccolo duro del partito».
Chi sono quelli che come lei votano per inerzia?
«Una certa borghesia, un ceto medio relativamente tranquillo che non voterebbe mai a destra né il partito di Berlusconi. Ha cercato di votare Renzi, delusioni tremende. Poi Calenda che non è credibile. Voterà Schlein, donna, giovane, è giusto anche sperare che riesca a fare qualcosa».
Pensa che riuscirà a fare qualcosa?
«Ha capito che deve tentare ma non è credibile, non ha il physique du role. Ma almeno ha capito che si deve occupare di temi sociali perché il Pd è un partito di massa e non può essere un partito radicale né tantomeno radical chic».
La segretaria dem ha messo davanti i temi sociali.
«Ma riprende quei temi in maniera puramente retorica».
Cosa intende?
«Cita quei temi senza minimamente dire: come, quando, dove trovare le risorse. Sulle politiche internazionali nemmeno a parlarne».
Perché?
«Schlein è sdraiata di fatto sulle stesse posizioni che sta perseguendo Meloni. Del resto cosa le si può chiedere? Non ha un partito, non una classe dirigente, un gruppo dirigente. È attorniata da persone che non aspettano altro che farle la pelle. Cosa può fare povera fanciulla?».
massimo cacciari a otto e mezzo 2
Ha detto che la richiesta della sinistra alla destra di abiura del fascismo è una foglia di fico...
«Sì, ma prima ho detto che l’antifascismo è il fondamento della Costituzione. Quindi essere antifascisti oggi significa marciare sulla via che la Costituzione indica».
Ma ha contestato chi continua a chiedere a Giorgia Meloni di dirsi antifascista.
«Questa richiesta di pentimenti, di conversione è odiosa. Ma cosa siamo, confessori? Beatrice con Dante alle soglie del paradiso?».
C’è un rincorsa al partito del leader di berlusconiana memoria.
«Una vera sciagura. Continuiamo questa sub cultura totalmente populista e di destra. Il partito si riduce al leader, persiste l’idea che si può essere una democrazia senza partiti, la sciagurata idea che ha coinvolto tutti dopo Tangentopoli. Si è data la colpa ai partiti, non a quello che avevano combinato alcuni gruppi dirigenti».
Da diversi mesi si sta parlando del duello tv tra Giorgia Meloni e Elly Schlein. Cosa ne pensa?
«Ma duello di cosa? Non certo nel merito. Non ci sarà un vero confronto ma un confronto puramente elettorale e propagandistico».
Chi prevarrà?
«Penso ci sarà un pareggio. Né Meloni né Schlein dovrebbero perdere rispetto alla situazione attuale. L’obiettivo della Meloni non è aumentare o mantenere i voti in Italia».
Qual è quindi l’obiettivo?
«Diventare decisiva in Europa, dove i popolari, il centro, anche per ragioni di numero, finiranno per allearsi con le destre. E allora la Meloni diventerebbe il vero leader europeo. La sfida tra le due è questa, non è quella dei voti in Italia che rimarranno più o meno quelli».
(...)