elly schlein giuseppe conte lorenzo masi sara funaro

IL CAMPO LARGO SOSPESO A FIRENZE -  SALTA L’ALLEANZA TRA PD E M5S NEL CAPOLUOGO TOSCANO: I GRILLINI CORRERANNO DA SOLI, CON L’AVVOCATO LORENZO MASI. MA È SOLO UN TRUCCO PER SALVARE LE APPARENZE IN VISTA DELL’ELECTION DAY: SI VOTA INSIEME ALLE EUROPEE, DOVE OGNI PARTITO CORRE DA SOLO. SE NE RIPARLA AL BALLOTTAGGIO, DOVE LA CANDIDATA DEL PD, SARA FUNARO, SI RITROVERÀ QUASI SICURAMENTE A SFIDARE L’EX DIRETTORE DEGLI UFFIZI, FOLGORATO SULLA VIA DEL MELONISMO, EIKE SCHMIDT…

Estratto dell’articolo di Giorgio Bernardini per www.corriere.it

 

LORENZO MASI

Niente campo largo a Firenze. Dopo mesi di trattative […] non ci sarà l’accordo tra Pd e M5S per le elezioni comunali: i grillini correranno da soli, con l’avvocato Lorenzo Masi, consigliere comunale uscente, come candidato sindaco.

 

Masi era stato il principale sponsor dell’intesa con il Pd, ma la sua candidatura non è un paradosso, anzi potrebbe essere un indizio per capire cosa c’è dietro il mancato accordo per il primo turno: non un addio, ma la promessa di un arrivederci ai tempi supplementari.

 

Come dire, i rapporti tra Pd e M5S sono divenuti cordiali ma a nessuno conviene […] ufficializzare questa intesa al primo turno, quello dell’8 e 9 giugno. Intanto perché le elezioni comunali si tengono in concomitanza con le europee, gara in cui i partiti — con il sistema proporzionale — corrono gli uni contro gli altri […].

sara funaro

 

Poi ci sono da considerare gli effetti collaterali che questa intesa last minute avrebbe prodotto […]: Azione avrebbe storto (non poco) il naso per un ingresso del M5S nel gruppo originario di partiti che fanno parte del cartello per Sara Funaro; il Movimento avrebbe avuto certamente una pesante emorragia di voti causata dall’accordo con l’avversario storico.

 

Sta di fatto che la telenovela fiorentina […] si chiude a poche ore dalla scadenza ufficiale della presentazione delle liste, […] sabato a mezzogiorno […].

 

LORENZO MASI

[…] la reale posta in gioco: la convenienza di essere alleati in una tornata amministrativa che quasi certamente offrirà la battaglia finale il 23 giugno, al ballottaggio. Il M5S vorrebbe arrivare a quel momento con un bottino di voti che possa fare la differenza — tra i candidati anche il consigliere comunale uscente Roberto De Blasi, da sempre contrario all’alleanza con i Democratici —, il Pd avrebbe bisogno di poter contare sul sostegno di nuovi alleati che diano benzina al motore per la lotta finale.

 

schlein conte

Ma quali? Per Funaro sarebbe complicato rivolgersi a Sinistra Progetto Comune, che ha una visione diametralmente opposta dell’amministrazione cittadina; difficoltà sorgerebbero anche per un dialogo con Firenze democratica di Cecilia Del Re, che è uscita dal Pd sbattendo la porta solo qualche mese fa. Rimarrebbe Italia Viva, l’attuale alleato di governo a Palazzo Vecchio. Ma anche in quel caso, la presenza del Movimento 5 Stelle nella coalizione a guida Pd rappresenterebbe un limite preliminare ad un dialogo per i renziani.

nardella sara funaroELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...