LA CANDIDATURA DI TIMMERMANS IN OLANDA RISCHIA DI ESSERE UN CETRIOLONE PER L’ITALIA – URSULA VON DER LEYEN STA PENSANDO DI ASSEGNARE LE DELEGHE DELL’OLANDESE SUL GREEN DEAL A PAOLO GENTILONI. MA UNA MODIFICA DEL PORTAFOGLIO DEL COMMISSARIO ALL’ECONOMIA POTREBBE AVERE UN IMPATTO NON SECONDARIO ANCHE SULLA GESTIONE DEL PNRR E DELLA RIFORMA DEL PATTO DI STABILITÀ. TEMI MOLTO CARI ALL’ITALIA…
Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”
Ora che Frans Timmermans ha deciso di buttarsi nell'agone della politica olandese, chi erediterà il suo pesante portafoglio con le deleghe al Green Deal? Ursula von der Leyen ci sta pensando ininterrottamente da mercoledì mattina, da quando il suo vice-presidente esecutivo le ha anticipato la decisione, comunicata ufficialmente ieri. Fonti qualificate di Palazzo Berlaymont rivelano che la presidente sarebbe orientata a puntare su Paolo Gentiloni.
ursula von der leyen frans timmermans
La decisione non è stata ancora presa […]. I due non ne avrebbero ancora parlato, ma il nome di Gentiloni è quello che circola con più insistenza al tredicesimo piano del palazzo della Commissione. Scartata l'ipotesi di puntare su Virginijus Sinkevicius (che pure ha la delega all'Ambiente) perché considerato troppo "junior", Von der Leyen non pare intenzionata a tenersi le deleghe al Green Deal, nemmeno temporaneamente.
Si tratterebbe di un impegno troppo gravoso per una presidente all'ultimo anno di mandato. Inoltre, in vista di una ricandidatura, gestire i dossier green la esporrebbe direttamente alle critiche del Ppe, il suo partito, che con Manfred Weber ha avviato una battaglia contro il patto verde. Ne sa qualcosa Timmermans, che ieri è stato duramente attaccato da due esponenti del governo italiano.
PAOLO GENTILONI URSULA VON DER LEYEN FRANS TIMMERMANS
«Non ci mancherà – ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini –. Contiamo che gli elettori olandesi lo trattino come merita». Anche Adolfo Urso (Imprese) non si è tirato indietro: «La sua candidatura è una bella notizia per l'Europa perché dovrà prendersi un congedo, speriamo lungo».
Gentiloni non troverebbe certo un clima facile. Attuale responsabile dell'Economia, l'ex premier è uno dei membri del team Von der Leyen con il curriculum dal profilo più alto (soltanto lui e Valdis Dombrovskis sono stati a capo di un governo). La presidente ha grande stima dell'esponente Pd e l'idea è che la "transizione" dall'Economia al Green Deal sia assolutamente compatibile, visto che lei stessa ha sempre definito il piano verde «la nostra strategia di crescita».
VALDIS DOMBROVSKIS - PAOLO GENTILONI
[…] Va detto che la Commissione ha già messo sul tavolo tutte le proposte legislative-chiave, per questo il lavoro da fare da qui alle Europee è più che altro un lavoro di mediazione con Parlamento e Consiglio per portare i dossier all'approvazione definitiva. Resta da capire quali impatti avrebbe un'eventuale modifica del portafoglio di Gentiloni sulla gestione del Pnrr e sulla riforma del Patto di Stabilità.
C'è poi una questione di equilibri politici che dovranno essere rispettati. Un cambio di portafoglio potrebbe portare con sé anche una promozione a vice-presidente o addirittura a vice-presidente esecutivo. Con l'uscita di scena di Timmermans, i socialisti perderebbero infatti un posto nella "triade" creata da Von der Leyen e posta al di sopra della squadra dei commissari. La presidente aveva creato questo schema per garantire l'equilibrio tra i partiti della maggioranza Ursula: popolari (Valdis Dombrovskis), liberali (Margrethe Vestager) e socialisti (Timmermans).
Questo però dipenderà anche dalla scelta di Timmermans. Formalmente la sua candidatura verrà ufficializzata a metà agosto, dunque fino a quel momento resterà in carica come commissario a tutti gli effetti. Una volta candidato, però, sarà obbligato a prendere un congedo almeno fino alla data delle elezioni, pur mantenendo formalmente il suo posto. In ogni caso sembra che l'olandese voglia lasciare definitivamente l'esecutivo Ue già ad agosto […].