esposito

CAPITALE NEL PALLONE - IL “ROMA MERDA” DEL NEO ASSESSORE JUVENTINO ESPOSITO SCATENA IL CAOS, D’ALEMA: “CHIEDA SCUSA” - LA REPLICA: “D’ALEMA CHI?” - E RENZI METTE DI NUOVO NEL MIRINO IL SINDACO CHE SE NE FOTTE: “HO TANTI NEMICI? VUOL DIRE CHE FACCIO BENE”

1. CAOS SU ESPOSITO L’ASSESSORE DICE “ROMA DI M...”

Giovanna Vitale per “la Repubblica”

ESPOSITO MAGLIA TEVEZESPOSITO MAGLIA TEVEZ

 

Altro che comitato d’accoglienza. Al rientro dalle ferie americane, 18 giorni trascorsi tra il mar dei Craibi e l’Est Coast, il sindaco Marino rischia di trovare a Fiumicino, dove atterrerà in mattinata, un nugolo di tifosi giallorossi imbufaliti per la sortita del neo-assessore ai Trasporti Stefano Esposito. Il quale, intervistato alla Zanzara su Radio24, ha candidamente confessato di essere un ultrà juventino che da ragazzo urlava allo stadio “Roma merda”.

 

L’ennesima grana, per l’inquilino del Campidoglio, tornato pure nel mirino di Renzi. «È da un anno che i politici romani dibattono di tutta una serie di questioni: come si fa con i rimpasti, le dinamiche, le organizzazioni, ma i cittadini chiedono che le città siano pulite, che non ci siano buche per strada, non discutere su start up e pedonalizzazioni».

 

stefano esposito 1stefano esposito 1

Fortuna che, contestato nella capitale, il sindaco ha incassato in corner il sostegno del collega newyorchese Bill de Blasio, come lui in caduta libera nei sondaggi e addirittura oggetto di una campagna online che conta le ore alla fine del suo mandato. «Credo che Ignazio sia stato eroico nella lotta alla mafia, alla corruzione e allo status quo», ha detto il primo cittadino della Grande Mela al termine dell’incontro con il “fratello italiano” a City Hall. Parole che per il chirurgo dem, bersaglio di qua dall’oceano di polemiche roventi, sono come unguento sulle ferite.

 

RENZI MARINORENZI MARINO

Buone per tornare a casa - oggi - più tranquillo e spavaldo di prima. Ché «se a fine giornata non hai tanti nemici, vuol dire che non hai fatto la cosa giusta», afferma Marino enfatizzando l’attestato ricevuto da de Blasio.

Ma durerà poco.

 

La sortita anti-romanista di Esposito ha infatti scatenato una bufera. Sufficiente, secondo Sel, seconda gamba della maggioranza capitolina, per chiedere le sue dimissioni. «Andavo in trasferta a vedere la Juve - ha raccontato ieri il senatore-assessore - tante volte ho gridato “Roma merda”», con tanto di ritornello intonato in diretta radio.

 

E ancora: «Se la Roma non vince lo scudetto godo, ma sarebbe peggio se lo vincesse la Fiorentina o il Torino». E chissà come sarà felice Renzi. «Romanisti rosiconi? Sì, sono anni che si lamentano di partite, linee, palle uscite o non uscite, siamo ancora a Turone. Basta!», ha tagliato corto Esposito. Subito impallinato da destra a sinistra. Con il tifosissimo D’Alema a bacchettare: «Chieda subito scusa. Oppure lo faccia Marino». 

 

2. “NON RINNEGO IL MIO PASSATO ULTRÀ E DI CERTO NON CHIEDERÒ SCUSA”

Giovanna Vitale per “la Repubblica”

 

stefano espositostefano esposito

Assessore Esposito è ancora vivo?

«Vivo, vegeto e divertito come un matto ».

Lei che è natìo di Moncalieri, non lo sa che a Roma sulla Magica non si scherza?

«Se è per quello neanche con la Juve. In radio mi hanno chiesto cosa dicevo quando frequentavo lo stadio da ragazzo e io che non ho peli sulla lingua - ho canticchiato il coro, lo stesso utilizzato contro la Lazio o il Milan».

 

Ma le pare di buon gusto insultare la squadra della città che da assessore dovrebbe rappresentare?

«Mi dispiace, si dovranno rassegnare: hanno un assessore ai Trasporti che dice sempre la verità, che non finge, non cambia opinione».

Niente scuse?

toti dalema foto mezzelani gmt toti dalema foto mezzelani gmt

«E di che? Di una cosa avvenuta 30 anni fa? Ma per favore. E poi scommettiamo che fra tutti i moralisti che ora mi attaccano c’è pure chi allo stadio grida ancora “Juve merda”e magari mena? ».

 

 

Non sarà una vendetta per tutte le botte prese in gioventù dai romanisti.

«Eeehhh sì di botte ne ho prese un sacco, ero un ultrà, però ho sempre difeso la sciarpa, non sono mai riusciti a portarmela via».

A proposito di sciarpe, anche Veltroni è juventino, ma da sindaco non si è mai sognato di ostentare la sua fede, anzi in qualche occasione ha anche indossato i colori della Roma. Tutto un altro stile, non crede?

«È un problema suo. Io non lo farò mai. Mai indosserò una sciarpa diversa da quella juventina. Anche se ormai l’ho appesa la chiodo, ho smesso di andare allo stadio anni fa. Ho un’etica del tifo, io».

 

A proposito di tifo, domenica scorsa la sua Juve dalla Roma le ha prese.

«Purtroppo non ho potuto vedere la partita, ero a un dibattito pubblico con Alfio Marchini che mi prendeva per il culo. Lui aveva qualcuno che lo informava sul cellulare. Mi ha sfottuto: andate a casa con due pere».

E lei? Non gli avrà mica urlato “Roma merda”?

VELTRONI DALEMAVELTRONI DALEMA

«Ma no, ho incassato perché quest’anno faremo un po’ di fatica in più, la Juve è una squadra in ristrutturazione, però penso che alla fine lo scudetto lo vinceremo comunque. E comunque, per essere coerente, mi auguro che non lo vinca la Roma».

 

In ristrutturazione un po’ come la giunta Marino?

«Ma no, la giunta Marino è più avanti, è già ristrutturata, direi che è quasi pronta per lo scudetto ».

Il capogruppo di Sel chiede le sue dimissioni.

«Non sono un medico, non mi occupo di casi sanitari, specie di quelli gravi».

 

A proposito di casi gravi, in radio ha anche detto che non sa dove porti il bus 64, lei però è l’assessore ai Trasporti.

«Uuuhhh anche questo: ma posso sapere dove passano tutti i bus di una metropoli come Roma? Io i miei limiti li manifesto, non li nascondo».

VELTRONI SCIARPA ROMA VENDITTIVELTRONI SCIARPA ROMA VENDITTI

 

Ma è la linea del Giubileo, quella che porta da Termini in piazza San Pietro!

«E chi se ne frega, io le devo far funzionare le linee, non ho il tempo di imparare a memoria i percorsi. E poi in questo mese e mezzo mi sono cimentato nel non farli scomparire, i bus».

È vero che il sindaco si è molto irritato e l’ha chiamata da Ny per rimproverarla.

«Difficilmente potrebbe accadere che Marino mi cazzii, infatti non l’ho sentito».

VELTRONI SCIARPA ROMA 1VELTRONI SCIARPA ROMA 1

D’Alema la esorta a chiedere scusa.

«D’Alema chi?»

 

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