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CHE “MESTIZIA”! – CARMINE GALLO, L'EX SUPER POLIZIOTTO AI DOMICILIARI NELL'INCHIESTA SULLE BANCHE DATI VIOLATE, AVREBBE EFFETTUATO “ACCERTAMENTI” SU PERSONE “VICINE POLITICAMENTE” A LETIZIA MORATTI, QUANDO ERA CANDIDATA ALLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023 – PER I PM, LO HA FATTO SU RICHIESTA DI ENRICO PAZZALI, TITOLARE DELLA SOCIETÀ DI INVESTIGAZIONE “EQUALIZE” E PRESIDENTE DI FONDAZIONE FIERA MILANO, CHE VOLEVA "REPERIRE QUALCHE NOTIZIA IDONEA A METTERE IN CATTIVA LUCE L'IMMAGINE DI LETIZIA MORATTI, FAVORENDO LA CANDIDATURA DI ATTILIO FONTANA"...

letizia moratti al parlamento europeo

(ANSA) - MILANO, 26 OTT - Carmine Gallo, l'ex 'super poliziotto' ora ai domiciliari nell'inchiesta della Dda di Milano e della Dna, avrebbe effettuato "accertamenti" su persone "vicine politicamente" a Letizia Moratti, quando era candidata alle Regionali lombarde del 2023. E lo avrebbe fatto su richiesta di Enrico Pazzali, titolare della società di investigazione Equalize e presidente di Fondazione Fiera Milano.

 

Emerge dagli atti dell'indagine. Per i pm, come si legge, Pazzali, indagato, voleva "reperire qualche notizia" da banche dati "idonea a mettere in cattiva luce l'immagine di Letizia Moratti, favorendo così la candidatura di Attilio Fontana".

 

Enrico Pazzali

Per i pm, infatti, la Equalize sarebbe servita a Pazzali per "raccogliere notizie" sul conto di "'competitors' politico-economici" suoi e di "soggetti politicamente legati" a lui, "come ad esempio Fontana Attilio, attuale presidente della Regione Lombardia", estraneo alle indagini.

 

Nelle carte si legge che nell'ottobre 2022, come risulta dalle intercettazioni, Pazzali contattò Gallo per "ottenere informazioni riservate" su "persone legate a Moratti Letizia", in particolare su componenti del consiglio direttivo di Lombardia Migliore, lista che promuoveva la candidatura dell'ex sindaca ed ex ministra.

 

CARMINE GALLO

Pazzali chiedeva a Gallo se avesse "qualcuno d'interessante da verificare". E Gallo: "Sì, sì li guardo tutti". Gallo, tra l'altro, secondo i pm, già nell'estate precedente "aveva cominciato ad effettuare degli accertamenti sulle persone vicine politicamente" a Moratti.

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