salvini raggi

E MENO MALE CHE SONO ALLEATI - LA VICEMINISTRA CASTELLI (M5S): ''SALVINI VUOLE CHE LA RAGGI CADA COSÌ DA ANDARE ALLE ELEZIONI. MA LA MOSSA SUL DEBITO PREGRESSO DI ROMA È STATA DECISA DAL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DA TUTTO IL GOVERNO. QUINDI MATTEO DECIDA, O FA UN ATTACCO POLITICO O FA IL MEMBRO DI QUESTO GOVERNO - IL COMMISSARIAMENTO DEL DEBITO FU DECISO DA UN GOVERNO IN CUI C'ERA LA LEGA''

 

matteo salvini e virginia raggi 9

Lorenzo De Cicco per ''Il Messaggero''

 

 

«Salvini fa la sua campagna elettorale, spera che il Comune di Roma cada per andare al voto. Ma questa è una misura portata avanti dal Ministero dell' Economia e da tutto il governo. Quindi decida, Salvini, se vuole fare un attacco politico o se vuole fare il membro di questo governo».

 

Laura Castelli, viceministro dell' Economia in quota M5S, giovedì scorso era accanto a Virginia Raggi per annunciare che tra due anni sarà smantellata la bad company del Comune di Roma, la struttura che gestisce 12 miliardi di debiti accumulati fino al 2008. «È una misura a costo zero per i cittadini, zero. Fare polemica su questo è assurdo», dice Castelli, dopo avere letto le dichiarazioni del leader del Carroccio.

 

Dice Salvini: non pagheremo i debiti fatti da altri...

«Ma per lo Stato non ci sono costi aggiuntivi: si accolla il debito e in cambio non paga più la quota annuale per la gestione commissariale».

matteo salvini e virginia raggi 7

 

I famosi 300 milioni all' anno sborsati dal 2009...

«Esatto. Quindi il costo è zero. In cambio la gestione commissariale, smantellata dal 2021, avrà la liquidità per coprire la cassa. Altrimenti la situazione era difficile».

 

In che senso?

«Lo ha già detto anni fa l' ex commissario del debito, Scozzese: se qualcuno non ci mette mano, la cassa della struttura commissariale si sfonda. Noi in legge di bilancio abbiamo già inserito alcune norme per fare chiarezza, non si capiva se certe partite dovessero essere pagate dal Comune o dal commissario. E in questi tre mesi la gestione commissariale ha migliorato le sue performance».

 

laura castelli

Quindi Salvini, secondo lei, sbaglia?

«Salvini dice queste cose per campagna elettorale. Si dovrebbe ricordare che la Capitale d' Italia è Roma e non è Milano».

 

A quanto ammonta il debito che lo Stato si accollerà? Si parla di 12 miliardi?

«Ma no, già oggi siamo sotto quella cifra. Il resto si saprà quando uscirà il decreto. E come ha detto la giunta di Roma in conferenza stampa, per il 2021, quando scade il mandato di Raggi, lasceremo un' eredità a chi verrà dopo, un credito potenziale di 2,5 miliardi da poter investire per la città».

 

Quindi si va avanti? Tutto il M5S è compatto?

«Non solo tutto il Movimento, tutto il governo. È d' accordo anche il collega viceministro Garavaglia, della Lega. Ci sono le mail in cui chiede di inserire la misura nel decreto Crescita».

 

Non c' è possibilità che il provvedimento salti o slitti?

giancarlo giorgetti laura castelli

«Ma sta scherzando? Sarà nel decreto Crescita, è stato votato dal Consiglio dei ministri. Tria lo condivide, perché dovrebbe saltare?».

 

Beh, se il vicepremier ne parla così negativamente...

«Ma fa così perché non vede l' ora che cada il Comune di Roma, forse per andare a elezioni, è evidente, no? Ma è un' operazione su cui può star tranquillo. Mi pare poi che la nuova Lega non sia più nordica, o sbaglio?».

 

Salvini, parlando del debito di Roma, ha detto anche che l' Autonomia servirà «a risolvere questa follia».

 

«Le Autonomie non c' entrano nulla, la gestione commissariale nasce da una legge fatta nel 2009 da un governo di cui la Lega faceva parte. Ora abbiamo fatto una norma a costo zero, che è win-win, vincono tutti, e non permetterà agli italiani, tutti, di pagare i buchi prodotti dalle vecchie giunte. Salvini dovrebbe essere contento. Poi se ha bisogno di andare contro il Comune di Roma, è un problema suo».

Ultimi Dagoreport

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…