cazzullo curve milan inter lazio roma

LA COSA PIU’ BELLA DI MILANO? IL TRENO PER ROMA – ALDO CAZZULLO SPIEGA PERCHE’ IL CAPOLUOGO LOMBARDO E’ PIU’ “GENEROSO” DELLA CITTA’ ETERNA E IL “CARATTERE DIVERSO” DELLA DESTRA MILANESE RISPETTO A QUELLA ROMANA - "POI CERTO MILANO NON VA IDEALIZZATA. SI PENSI AL CASO DELLE CURVE DI SAN SIRO. MA È BENE CHE SCOPPINO GLI SCANDALI; ANCHE PERCHÉ NON GIUREREMMO CHE LA SITUAZIONE NELLE CURVE DELL’OLIMPICO DI ROMA NON SIA ALTRETTANTO GRAVE, O PIÙ GRAVE ANCORA”

Dal “Corriere della Sera”

 

aldo cazzullo

Caro Aldo, «Milano una città europea, molto più di Roma, entrambe vivono l’esperienza della secolarizzazione». Posso crederci, ma davvero il cardinal Ravasi pensa che Milano sia più generosa di Roma? E lei che ne pensa?

Paolo Barca

 

Risposta di Aldo Cazzullo

Caro Paolo, n on credo che il cardinal Ravasi, quando dice che Milano è più generosa di Roma, si riferisca ai singoli abitanti, alle varie persone.

Ovviamente è possibile trovare romani più generosi dei milanesi. Tuttavia anche le città, non solo le persone, hanno un loro carattere.

 

A Roma sono nate iniziative straordinarie, come la comunità di Sant’Egidio, che ha espresso una classe dirigente laica e religiosa — Riccardi, Impagliazzo, Paglia, Zuppi… —, si prende cura degli ultimi nelle periferie, e conclude con successo iniziative internazionali, dalla pace in Mozambico ai corridoi umanitari per un’immigrazione regolare.

 

san siro milan inter

Eppure Roma resta per altri versi una città papalina e statalista, che vive di denaro pubblico e delle briciole del turismo, essendo le pagnotte riservate a compagnie aeree e alberghiere straniere. Milano ha invece una rete di istituzioni, religiose e laiche, che non sono soltanto in città, ma sono la città. La fabbrica del Duomo, l’Ambrosiana, Brera, il Poldi Pezzoli, la Scala, la Triennale, la Permanente, la Bocconi e le altre università, la Cattolica, le Fondazioni, i teatri, i nuovi musei del Novecento e del contemporaneo: un sistema di cultura, fede, ricerca, arte, bellezza (cui concorre in modo fondamentale l’editoria, a cominciare ovviamente dal Corriere della Sera ). È una rete che prescinde dalle appartenenze politiche, ad esempio il berlusconismo — criticabile, criticabilissimo — le ha riconosciute, rispettate, finanziate, anche con il suo uomo di punta a Milano, Fedele Confalonieri.

curve roma e lazio

 

Questo spiega pure il diverso carattere della destra milanese rispetto a quella romana. Roma ha eletto sindaco un anti-antifascista dichiarato come Gianni Alemanno, acclamato dai saluti romani in Campidoglio. La destra milanese ha espresso buoni sindaci come Albertini e Moratti, e quando ha candidato il pediatra con la pistola che si rifiutava di dirsi antifascista ha perso rovinosamente.

 

Poi certo Milano non va idealizzata: bisogna lavorare sulla sicurezza, sia del traffico sia delle persone. Si pensi poi allo scandalo delle curve di San Siro. Ma oportet ut scandala eveniant, è bene che scoppino gli scandali; anche perché non giureremmo che la situazione nelle curve dell’Olimpico di Roma non sia altrettanto grave, o più grave ancora .

aldo cazzullo

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”