UNA "NUVOLA" DI GUAI - CEDERE I GIOIELLI DELL’EUR PER ULTIMARE I LAVORI DELLA NUVOLA? FRANCESCHINI DICE NO - FUKSAS: “BASTA VENDERE L'HOTEL LAMA: VALE 130 MILIONI, LA CIFRA CHE SERVIREBBE”

1. L’ALTOLà DI FRANCESCHINI: CEDERE I GIOIELLI DELL’EUR? NON SE NE PARLA NEMMENO

Paolo Boccacci per “la Repubblica - Roma"

 

DARIO FRANCESCHINIDARIO FRANCESCHINI

Spiega il ministro: «Una cosa è vendere immobili per sanare bilanci e non mi compete una valutazione su scelte di questo tipo su cui lavoreranno evidentemente Eur spa e il Mef. Quello che so è che sarebbe sbagliato vendere per fare cassa non immobili qualsiasi ma edifici vincolati e di grande valore. Sono certo che Mef ed Eur Spa troveranno certo altre strade perché questa non è davvero praticabile». Una stoccata forse decisiva al progetto varato per ultimare i lavori della Nuvola.

 

E in mattinata anche il Campidoglio si schiera contro. Il sindaco Marino, dopo un vertice con l’assessore all’Urbanistica Caudo e una discussione in giunta, fissa con il ministro dell'Economia Padoan un incontro urgente per oggi. «Vogliamo» afferma «un tavolo interistituzionale permanente». La sua linea è quella di proporre che l’acquisto sia possibile solo per lo Stato, che ora paga 15 milioni l’anno per affittare i quattro gioielli del Razionalismo, attraverso un suo fondo. E sarebbe dunque il governo a dover anticipare i milioni necessari a Eur Spa per pagare i lavori della Nuvola di Fuksas.

 

La Nuvola di Fuksas La Nuvola di Fuksas

Anzi, dal Campidoglio c’era la sicurezza che questo sarebbe stato il risultato dell’assemblea dei soci (Mef al 90%, Comune al 10)dove invece il presidente della società Pierluigi Borghini avrebbe insistito per aprire l’asta anche ai privati perché le loro offerte avrebbero potuto rilanciare la posta e obbligare il governo a comprare ad un prezzo più vantaggioso per Eur Spa. Non solo: con Padoan si parlerà anche del futuro della permanenza del Comune in Eur Spa.

 

Ribatte Borghini: «Visto che siamo una Spa, non posso vendere direttamente al soggetto che mi indica l'azionista, incapperei in danno erariale e abuso di posizione dominante, quindi devo fare una sollecitazione di interesse aperta anche a privati». E poi precisa: «C’è chi pensa che questi immobili possano diventare discount, se non bordelli visto che all'Eur si parla di una zona a luci rosse. Però ricordo che sono palazzi vincolati, dove non si può neanche mettere una paratia».

Fuksas nuvola Fuksas nuvola

 

Ma Marino e l’assessore Caudo sono sicuri: «Troveremo una soluzione anche per ultimare la Nuvola, un progetto importante per la città». E infine un annuncio dell’Ente Eur: «Al posto del Velodromo di Ligini abbattuto con il tritolo niente cemento, abbiamo intenzione realizzare lì con il Coni il lago dei cigni, per costituire un polo della canoa per i giovani».

 

2. FUKSAS: ALTRO CHE PALAZZI STORICI, PER FINIRE LA MIA NUVOLA BASTA VENDERE L’HOTEL LAMA

Paolo Boccacci per “la Repubblica - Roma”

 

Massimiliano Fuksas Massimiliano Fuksas

Il giorno dopo l’annuncio del “grande sacrificio” della messa all’asta dei capolavori del Razionalismo per ultimare la Nuvola, il primo a scendere in campo è lui, l’architetto del centro congressi, Massimiliano Fuksas.

 

«Vendere il patrimonio dell'Eur per portare a termine i lavori » afferma «mi sembra un non sense. Mi appello a Renzi, che ha capacità e buon senso, affinché trovi una soluzione rapida. Come ha fatto il presidente della Repubblica per il Quirinale bisogna trovare la soluzione anche per gli altri beni pubblici».

albergo lama di fuksas accanto alla nuvola albergo lama di fuksas accanto alla nuvola

 

Poi l'archistar, che ha appena vinto una gara per il palazzo dei congressi di Canberra in Australia, sottolinea che per completare la Nuvola «mancano le finiture interne e le attrezzature congressuali. Prima si mette a reddito e diventa un bene della città e meglio è, in più può accogliere turisti, congressisti, far lavorare qualche migliaia di persone».

 

Quindi un attacco a Eur Spa: «L'Eur è un quartiere di Roma, va reintegrato nella città e va commissariato per mettere fine a questo falso storico per cui è un'entità a parte. Non può appartenere al ministero dell’Economia. E non mi sembra che sia tenuto benissimo. Reintegriamolo nella città e torniamo alla normalità ».

 

NUVOLA FUKSAS NUVOLA FUKSAS

Quindi sui lavori della Nuvola: «Doveva essere finanziata nel 2000, quando io ho vinto il concorso, con una legge, come furono finanziati il Maxxi e l'Auditorium, invece i fondi non sono mai arrivati. Se pensiamo che Eur Spa vale 800 milioni capiamo che non si poteva permettere di fare un edificio da 276 milioni, più i costi aggiuntivi: non c'è proporzione. Se fosse stato finito il palazzo dei congressi avrebbe quasi raddoppiato il capitale dell'Eur, un edificio del genere ora vale sui 500-600 milioni. Mi chiedo poi perché non hanno venduto l'hotel Lama, di 439 stanze, accanto alla Nuvola: vale 130 milioni, esattamente quello che servirebbe per finire i lavori».

 

nuvola di fuksas e hotel lama nuvola di fuksas e hotel lama

Interviene il dem Meta: «Le opere iniziate vanno finite: tanto più quelle, come la Nuvola di Fuksas, utili rilanciare il ruolo e l'immagine di Roma nel momento in cui la città si candida a ospitare eventi internazionali. Ma finanziarle vendendo i musei non può essere una scelta.

 

Attacca il minisindaco Santoro: «Il rischio è che il rimedio sia peggiore del male: vendere i musei di Roma per completare la Nuvola mi sembra una forzatura eccessiva, fermo restando che queste cose si dovrebbero decidere con le istituzioni e non riunendo quattro funzionari e dirigenti che decidono per gli altri». Infine per FdI Fabio Rampelli: «Domani rivolgerò un’interrogazione al ministro Padoan. E se si vuole un tavolo interistituzionale, intorno ci devono essere tutte le forze»

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…