giorgia meloni chico forti francesco merlo

QUI LO CHICO E QUI LO NEGO – FRANCESCO MERLO: “L’ACCOGLIENZA ENTUSIASTA E L’ABBRACCIO AFFETTUOSO DI MELONI A CHICO FORTI SONO MOLTO DI PIÙ DEL COLPO DI TEATRO DELLA DEMAGOGIA. ESPONGONO IL GOVERNO ITALIANO COME INNOCENTISTA, ANCHE SE CHICO FORTI È STATO CONDANNATO NEGLI STATI UNITI E NON IN IRAN E NEPPURE IN UNGHERIA. E FA SORRIDERE CHE A DIFESA DEI GIUDICI AMERICANI SI SONO SCHIERATI GLI ANTIAMERICANI, QUELLI CHE METTONO LA KAPPA ALL’AMERIKA E LE ATTRIBUISCONO TUTTE LE INGIUSTIZIE DEL MONDO…”

Estratto da “Posta e risposta – la Repubblica”

 

GIORGIA MELONI CHICO FORTI MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Caro Merlo, Chico Forti mi spiazza. Sono contenta che sia in Italia ma quando l’ho visto commuoversi e ringraziare in tv ho pensato che dopo averlo sottratto alla prigione americana, sicuramente la Meloni troverà il modo di rendergli confortevole la detenzione italiana e proverà a liberarlo.

 

Non pare anche a lei che sia eccessiva la sua soddisfazione? Ormai quello che Forti ha fatto non conta più. Né difensori né accusatori sono interessati alla verità. E gli accusatori (italiani) sono troppo indiavolati. Ma che ne sanno, loro? Non pensa che sia meglio un colpevole liberato che un innocente incatenato?

Elisa Romani — Padova

 

Risposta di Francesco Merlo:

FRANCESCO MERLO

Sì, è meglio un colpevole liberato. Giorgia Meloni è soddisfatta perché ha ottenuto l’estradizione […] richiesta da Enrico Letta già nel 2013 e sulla quale […] il governo Conte aveva molto lavorato. […]

 

Ma l’accoglienza entusiasta e l’abbraccio affettuoso di Meloni sono molto di più del colpo di teatro della demagogia. Espongono infatti il governo italiano come innocentista, anche se Chico Forti è stato condannato negli Stati Uniti e non in Iran e neppure in Ungheria.

 

IO SONO UN AUTARCHICO - MEME BY CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

E fa sorridere che a difesa dei giudici americani si sono schierati gli antiamericani, quelli che mettono la kappa all’Amerika e le attribuiscono tutte le ingiustizie del mondo, compresa la guerra in Ucraina.

 

E invece adesso in difesa dell’America del Diritto rovesciano addosso a Forti una furia di parole che non ha più nulla a che fare con la civiltà dell’informazione. E però Forti […] ha il sostegno della solita brigata trasversale di artisti, da Bocelli a Jovanotti, e in Italia non è più “tanto pè cantà” come ha dimostrato lo show di Meloni sul premierato. I due schieramenti stanno scaldando i muscoli, manca solo l’ubriaco che srotola il vecchio wanted nel ‘saloon Italia’. Se ci fosse un Terzo Polo potremmo farne parte insieme. […]

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