CARA DIARIA - COME MAI MATTEO SALVINI, IL GIORNO DELL’ATTENTATO A BRUXELLES, ERA GIÀ IN PARTENZA PER L’ITALIA ALLE 8 DEL MATTINO? VUOI VEDERE CHE L’EROICO MATTEO, PRIMA DI FARSI FOTOGRAFARE SUI LUOGHI DELLE ESPLOSIONI, AVEVA FIRMATO IL REGISTRO DELLE PRESENZE (PER ESEMPIO ALLE 7:15) E POI SI ERA DILEGUATO?
Carlo Tarallo per Dagospia
matteo salvini il grande reportage da bruxelles
Non è sfuggita ai più maliziosi degli osservatori una circostanza relativa all’eroico Matteo Salvini, che martedì scorso, il giorno degli attentati a Bruxelles, pochi minuti dopo che la notizia si era diffusa, ha dichiarato: "Sto rientrando in questo momento nei miei uffici a Bruxelles, la polizia mi ha bloccato a poca distanza dall’aeroporto, dove a minuti avrei preso un aereo per l’Italia. Stavo andando proprio alla sala partenze dell’aeroporto di Bruxelles per tornare in Italia quando sono stato bloccato e rimandato indietro dalla polizia. Qui intorno c’è un grande caos”.
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A quel che risulta a Dagospia, Matteo Salvini avrebbe dovuto prendere il volo Alitalia Bruxelles-Milano delle 9 e 20. Quindi sarebbe partito di buon mattino, quando i lavori del Parlamento Europeo erano appena iniziati. E qui sorge un dubbio che solo Matteo può risolvere: non è che Salvini ha firmato il registro delle presenze al terzo piano il martedì mattina alle 7 e poi è partito per l’aeroporto? Un piano perfetto per portare a casa un giorno in più di diaria e uno in meno di assenza…
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