aborto signorini meloni adinolfi brosio pillon

SIGNORE E SIGNORINI - È BASTATA LA BATTUTA DI "ALFONSINA LA PAZZA" CONTRO L'ABORTO DURANTE IL GF VIP PER SCATENARE PRIMA UNA VALANGA DI ACCUSE E POI L'ESERCITO DEI CONTRARI ALLA LEGGE 194 - BROSIO: "NON DEVE CHIEDERE SCUSA", LA MELONI ESPRIME SOLIDARIETÀ AD "ALFONSINA LA PAZZA", MARIONE ADINOLFI E PILLON DIFENDONO LA "VITA NASCENTE" - SCUSATE, MA NON C'È UNA LEGGE? E NON C'È STATO UN REFERENDUM?

Adriana Marmiroli per “La Stampa

 

alfonso signorini 3

Si parte parlando di cani. E si arriva a Signorini che dice «Noi siamo contrari all'aborto in ogni sua forma, anche a quello dei cani». Accade lunedì sera al Grande Fratello Vip. L'aborto e la legge che lo tutela, periodicamente rimessi in discussione, è tema che fa fibrillare in Italia. Inevitabile che ne scaturisse una polemica e che i social si infiammassero.

 

alfonso signorini

Giucas Casella dal confessionale esprime il timore che la propria cagnetta messa incinta da un cane grande e grosso possa abortire. Signorini insorge e dice, sostanzialmente, «te li adottiamo tutti noi». E fin qui. Poi tutto di seguito, senza prendere fiato: «Noi siamo contrari all'aborto in ogni sua forma, tra l'altro».

 

ALFONSO SIGNORINI SUL CASO ABORTO

Sorride e tace Adriana Volpe inquadrata. Mentre in sottofondo l'altra opinionista Sonia Bruganelli interloquisce un convinto «Esatto!» d'approvazione. Fine del siparietto tv, il resto succede sui social. È un coro di reazioni indignate di donne e di molti uomini.

 

meme su alfonso signirini e l'aborto 2

Selvaggia Lucarelli spara ad alzo zero. «Caro Signorini non so a nome di chi credi di parlare. Ma noi abbiamo votato a favore dell'aborto con un referendum». Parla per te e per il tuo corpo, in buona sostanza.

 

giorgia meloni e il sostegno ad alfonso signorini

 

«Il moralismo ortodosso urlato al megafono del reality dal conduttore omosessuale pro life, ci mancava solo questo», conclude la giornalista. Ne fa una questione di noi Fiorella Mannoia, incredula. «Ma noi chi???????», e i punti interrogativi sono tutti suoi.

 

Invita Signorini a «tornare a parlare di gossip lasciando stare i diritti delle donne» Sara Battisti, vicesegretaria Pd del Lazio. E per favore «non parli a nome mio e delle tante che sono morte per le pratiche abortive illegali».

 

E Daniela Collu: «Quando un conduttore parla al plurale, a nome di chi lo fa?». Anna Foglietta vede un attacco diretto alla legge e twitta: «Occhio ai diritti. Non abbassiamo la guardia. #194».

 

alfonso signorini 2

«Un motivo in più per non guardare il Gf Vip - twitta Laura Boldrini -. A noi donne nessuno può imporre quello che dobbiamo fare. Abbiamo lottato per avere una buona legge sull'aborto, confermata anche da un referendum».

 

E Più Europa, erede del partito Radicale che si batté con forza per la legge 194, sottolinea che «davanti a milioni di spettatori, anche giovani, Signorini paragona il diritto all'aborto di una donna a quello di un cane».

 

alfonso signorini

Non è la prima volta che il Gf Vip fa discutere, ma forse è la prima in cui Endemol Shine Italy, che produce il reality, prende le distanze dalla «personale posizione» di Signorini, che si è espresso «su un tema importante e sensibile come quello dell'aborto, che è un diritto di ogni donna sancito dal nostro ordinamento».

 

alfonso signorini

Signorini nel pomeriggio di ieri rompe il silenzio stampa via social: «Tra i diritti civili per i quali mi batto da sempre ci sono il rispetto e la difesa della libertà di pensiero. Un principio che difendiamo, anzi difendo, con assoluta fermezza».

 

paolo brosio

Con lui si schiera Paolo Brosio: «Signorini non deve chiedere scusa proprio a nessuno. Chi è favorevole all'aborto ha le mani insanguinate. Se sei contro l'aborto, lo devi rendere esplicito».

 

La leader di FdI Giorgia Meloni non entra nel merito dell'aborto ma invoca «solidarietà ad Alfonso Signorini, vittima di un linciaggio online per avere espresso un'opinione». E Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia esige «per l'idea pro life il diritto di cittadinanza».

 

giorgia meloni

E il senatore Simone Pillon interviene per parlare di quelle che lui definisce «eterne leggi della natura» e per dire che «la vera libertà e la vera tutela della donna passano dalla verità sulla vita nascente».

 

mario adinolfi

In molti hanno deciso di replicare in difesa della 194 postando un video di Oriana Fallaci, quando, durante un dibattito in cui si parlava di legge sull'aborto, si espresse senza mezzi termini.

 

«A restare incinte siamo noi donne, a morire partorendo e abortendo o non abortendo siamo noi donne, e che la scelta quindi tocca a noi. Siamo noi a doverla prendere, che a voi piaccia o non piaccia».

 

simone pillon

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…