paolo cirino pomicino autostrade tim privatizzazioni giorgia meloni giancarlo giorgetti

CIRINO ACCESO – POMICINO SCRIVE A DAGOSPIA: “MENTRE IL MONDO È TRAVOLTO DA UNA FIAMMATA DISTRUTTRICE DI GUERRE, NEL NOSTRO PAESE SEMBRA DI ASSISTERE A UNA SORTA DI SACCHEGGIO. L’ITALIA SI APPRESTA A VENDERE UN ASSET STRATEGICO, COME È LA RETE TIM, AL FONDO AMERICANO KKR PER 23 MILIARDI DOPO LA SCIAGURATA PRIVATIZZAZIONE DELLA TELECOM NEL 1998. INTANTO, NAZIONALIZZIAMO LE AUTOSTRADE CON CDP IN COMPAGNIA  DI DUE GRANDI FONDI CHE GIÀ DA TEMPO SCALPITANO METTENDO IN DIFFICOLTÀ IL RELATIVO CDA. MA QUESTI SONO I COMPORTAMENTI DEI FONDI, BELLEZZA!”

Lettera di Paolo Cirino Pomicino a Dagospia

 

paolo cirino pomicino foto di bacco

In un mondo che rischia di essere coinvolto da una fiammata distruttrice di guerre regionali, in Italia sembra quasi di vedere una sorta di saccheggio, come accade spesso nelle grandi aree metropolitane quando c’è un casino indescrivibile tra manifestazioni violente e cariche della polizia.

 

Citiamo un solo caso per tutti. Ancora una volta l’Italia si appresta a vendere un asset strategico come è la rete fissa Tim al fondo americano KKR per 23 miliardi dopo la sciagurata privatizzazione della Telecom nel 1998 che dette luogo, poi, al più grande scandalo dell’Italia unitaria con 14 mila miliardi di plusvalenza in soli 30 mesi per chi aveva comprato la Seat pagine gialle.

 

Scandalo, peraltro, previsto e rappresentato prima che accadesse a chi aveva il potere di fermarlo e poi mai emerso solo perché riguardava molti amici degli amici. Ebbene la conclusione tragica di quella operazione è la definitiva vendita agli amici americani della rete fissa della Tim-Telecom, immaginando che una eventuale presenza del Tesoro italiano con il 20% possa tutelare gli interessi nazionali. Ma così han fatto i francesi ed i tedeschi con le proprie società dì telecomunicazioni e le relative reti di trasmissioni?

 

FONDO KKR

E mentre vendiamo asset strategici, nazionalizziamo le autostrade con la Cassa depositi e prestiti  in compagnia  di due grandi fondi che già da tempo scalpitano mettendo in difficoltà il relativo cda, perché vogliono dividendi quantitativamente incompatibili con i necessari interventi di manutenzione delle rete autostradale. Ma questi sono i comportamenti dei fondi bellezza!

 

RETE TIM

Diventa davvero difficile fare un casino più grande di quello illustrato brevemente e così da 30 anni a questa parte sotto il sole del Bel Paese regna sovrana la confusione della ignoranza e della bassa convenienza.

AUTOSTRADEL ACCORDO PER LA RETE DI TIM

Ultimi Dagoreport

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…