CLAMOROSA DISFATTA DEI CONSERVATORI BRITANNICI ALLE ELEZIONI: IL LABOUR DI KEIR STARMER STRAVINCE E OTTIENE UNA LARGHISSIMA MAGGIORANZA, CON ALMENO 405 SEGGI – PER I TORY DEL PREMIER USCENTE,  IL MILIONARIO INDIANO RISHI SUNAK, È UNA CAPORETTO TOTALE: SECONDO GLI EXIT POLL IL PARTITO OTTIENE IL MINIMO STORICO DI SEGGI, 131, E OTTO MINISTRI NON VENGONO RIELETTI IN PARLAMENTO – AFFLUENZA AI MINIMI DAL 2005: PER LA PRIMA VOLTA ENTRA L’ESTREMISTA DI DESTRA NIGEL FARAGE, ARCHITETTO DELLA BREXIT – UNICO NEO PER L’INCOLORE STARMER: CORBYN VINCE IL SUO SEGGIO DA INDIPENDENTE (L’EX SEGRETARIO ERA STATO ESPULSO DAL PARTITO LABURISTA)

 

Keir Starmer esulta, "ce l'abbiamo fatta!"

keir starmer e la moglie victoria dopo le elezioni

(ANSA) - "Ce l'abbiamo fatta! Il cambiamento inizia ora. Il partito laburista è cambiato, è pronto a servire il nostro paese, pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori. Il mandato comporta grandi responsabilità. Dobbiamo riportare la politica al servizio del pubblico.

 

Questa è la grande prova della politica in quest'epoca: la lotta per la fiducia è la battaglia che definisce la nostra epoca. Prima il Paese, poi il partito è un principio guida". Lo ha detto - come riporta il Guardian - il leader laburista Keir Starmer nel discorso per commentare l'esito del voto in Gran Bretagna.

 

Voto Gb, Farage eletto deputato per la prima volta

keir starmer dopo la vittoria alle elezioni

(ANSA) - Nigel Farage è stato ufficialmente eletto deputato alla Camera dei Comuni britannica dopo sette tentativi falliti. Il leader della destra populista di Reform UK ha stravinto nel collegio di Clacton-on-Sea, strappato al Partito conservatore di Rishi Sunak.

 

Nel discorso di vittoria ha rilanciato la sfida a destra ai Tory, esaltando il risultato del suo partito - in grande ascesa anche nel voto proporzionale nazionale -, non senza rivolgere un baldanzoso avvertimento al Labour di Keir Starmer, vincitore delle elezioni. "Non c'è alcun entusiasmo per Starmer - ha tuonato -, presto il suo governo avrà problemi e Reform gli sarà addosso". (ANSA).

keir starmer bacia la moglie victoria dopo le elezioni

 

Voto Gb, schiaffo al Labour, Corbyn rieletto da indipendente

(ANSA)  - L'ex leader laburista Jeremy Corbyn, 75enne paladino della sinistra radicale, è stato rieletto deputato nel collegio di Islington North a Londra, da candidato indipendente, dopo essere stato espulso dal Labour dal suo successore Keir Starmer.

 

Corbyn - deputato in quel collegio da 41 anni - ha superato il nuovo candidato ufficiale laburista di quasi 8000 voti: la sua vittoria rappresenta una macchia sul trionfo elettorale complessivo del partito di Starmer. 

 

 

Voto Gb, ministro della Difesa conservatore non rieletto 

elezioni regno unito

(ANSA) - Il ministro della Difesa conservatore, Grant Shapps, ha perso ufficialmente il suo seggio di deputato nel collegio di Welwyn Hartfield a beneficio del laburista Andrew Lewin, come altri membri del governo di Rishi Sunak.

 

Si tratta di un cosiddetto 'Portillo Moment', una bocciatura elettorale di spicco e imprevista, nel ricordo di quella che mise fine alla carriera di un altro ministro della Difesa Tory, Michael Portillo, considerato una stella nascente del partito al tramonto dell'era di John Major. 

 

Gb: Farage, 'rivolta contro l'establishment è iniziata'

rishi sunak dopo la sconfitta alle elezioni

(ANSA) - "La rivolta contro l'establishment è in corso": così Nigel Farage, in un video diffuso sui social per rivendicare il successo attribuito al suo partito Reform UK dagli exit poll dopo le elezioni britanniche.

 

Farage, amico di Donald Trump e già tribuno della Brexit, ha evocato un'avanzata percentuale dei voti nazionali di Reform - già in grado di superare i Tories in vari collegi - oltre le previsioni dei sondaggi della vigilia; e si è detto convinto che il suo partito conquisterà "molti seggi" (a cominciare dal suo, che diverse stime considerano ormai sicuro). Ha infine rilanciato l'obiettivo di una sorta di opa a destra sui Tory.

nigel farage 1

 

Voto Gb, proiezioni Bbc danno Labour a 405 seggi, Tory a 154

(ANSA) - Una proiezione della Bbc, sulla base dei risultati reali che stanno affluendo, rivede leggermente le previsioni degli exit poll sull'assegnazione dei seggi nell'ambito delle elezioni britanniche.

 

La maggioranza laburista viene ridotta nelle aspettative da 410 a 405 seggi, mentre ai conservatori di Rishi Sunak vengono attribuiti ora 154 possibili deputati (invece dei 131 previsti dagli exti poll): che sarebbe comunque il minimo storico, peggio dei 156 del 1906.

 

nigel farage

Il balzo dei liberaldemocratici viene pure lievemente ridimensionato, da 61 a 54 seggi previsti, mentre alla destra populista di Reform UK vengono accreditati 4 seggi certi invece di 13. In termini di voto proporzionale Reform tuttavia sembra sfondare, stando a queste proiezioni indicative, con quasi il doppio dei voti dei LibDem e pochi punti di svantaggio dai Tory.

 

Secondo John Curtice, guru dei sondaggi della Bbc, la valanga di seggi attribuita al Labour non corrisponde in ogni caso a un'analoga valanga di suffragi, che risultano aumentare in effetti di poco rispetto alla disfatta del 2019 e rimanere sotto il risultato ottenuto sotto la leadership radicale di Jeremy Corbyn nel 2017.

 

Voto Gb, otto ministri governo hanno perso il seggio
(ANSA)
 - Otto ministri del governo britannico hanno perso il seggio alle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni. Secondo il Guardian non sono stati confermati Penny Mordaunt (leader della Camera dei Comuni), Alex Chalk (Giustizia), Grant Shapps (Difesa), Gillian Keegan (Istruzione), Simon Hart (Segretario parlamentare al Tesoro), Michelle Donelan (Segretario di Stato per la scienza), Lucy Frazer (Segretario di Stato per la cultura), Johnny Mercer (Veterani).

 

jeremy corbyn

La conclusione di Curtice è netta: questa elezione - ha detto, a dispetto delle dimensioni della super maggioranza pronosticata in Parlamento al partito di Starmer - "è stata persa più dai conservatori che non vinta dai laburisti".

 

Voto Gb, per i Tory è minimo storico di seggi

(ANSA) - Con solo 131 seggi accreditati dagli exit poll al partito conservatore del premier Rishi Sunak nelle elezioni politiche i Tory toccano il loro minimo storico. Il record negativo precedente era stato raggiunto con le elezioni del 1906 quando il partito allora guidato da Arthur Balfour ottenne 156 seggi. (ANSA).

 

Il partito conservatore di Rishi Sunak ha toccato anche il suo minimo storico nella quota proporzionale di voti. Si tratta quindi di una debacle senza precedenti sotto ogni aspetto per i Tory.

rishi sunak 1rishi sunak e la moglie dopo la sconfitta alle elezioni

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...