
COME PERDERE LE ELEZIONI: CONTINUANO GLI SCAZZI TRA I FINTI ALLEATI E BERLUSCONI – L’ULTIMA DI SALVINI E MELONI: DICCI CHI SARA’ IL TUO PREMIER – SILVIO NON SE LI FILA E COSTRINGE ROMANI AL RUGGITO DEL CONIGLIO – IL CAV PENSA A COMIZI IN PIAZZA
Paola Di Caro per il Corriere della Sera
Continuano i botta e risposta tra i leader del centrodestra, praticamente su ogni tema. Ieri la polemica è stata sulla premiership. L' accordo di coalizione prevede che il partito che otterrà più voti avrà il diritto di proporre il premier, e se la Lega ha Salvini, FdI ha la Meloni. Che appunto passa la palla a Berlusconi, al quale annuncia che chiederà, «appena lo sentirò», di indicare il candidato a Palazzo Chigi di Forza Italia: «Lo considererei un atto di chiarezza. Sarebbe giusto conoscere il nome, non i nomi: sono per il massimo della chiarezza».
Berlusconi, che non può ricoprire cariche pubbliche fino al 2019 per effetto della legge Severino, ha sempre detto che «abbiamo tanti nomi in mente», e fatto esplicitamente quello di Antonio Tajani fra gli altri. E per Paolo Romani, capogruppo azzurro, dovrebbe essere più che sufficiente.
«Noi non siamo tenuti a dare risposte a nessuno. Abbiamo un leader, che è il nostro candidato, e che per ragioni di correttezza e cortesia la signora Meloni potrebbe evitare di tirare in ballo. Quando Berlusconi lo riterrà opportuno, farà il nome del nostro candidato, che peraltro è nominato dal capo dello Stato. Il nostro leader è in una condizione (per la legge Severino, ndr ) in cui né Salvini né la Meloni sono, quindi è un terreno da evitare, farebbero bene a non insistere».
Parole molto nette che fanno capire quanto lo stesso ex premier sia irritato per queste uscite, anche se in questo momento il suo obiettivo è solo quello di «vincere». Per questo, visto che i sondaggi sembrano non registrare ulteriori avanzate del centrodestra, l' idea che sta maturando nel suo entourage è che - a differenza di quanto si prevedeva - Berlusconi nell' ultima parte della campagna elettorale faccia anche uscite pubbliche: come e dove è allo studio, ma non è esclusa la partecipazione alla manifestazione del Carroccio a Milano il 24 «purché non sia strettamente di marchio leghista e per la premiership di Salvini».