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COME SIAMO RIDOTTI: UNA VOLTA C’ERANO AGNELLI E PIRELLI, OGGI I VERI POTERI FORTI SONO TASSISTI E BALNEARI – DOPO AVER MESSO A FERRO E FUOCO IL PAESE, GLI AUTISTI DELLE AUTO BIANCHE HANNO OTTENUTO LO STRALCIO DEL FAMIGERATO ARTICOLO 10 DEL DDL CONCORRENZA – IL NUOVO TESTO DELLA RIFORMA, DECISIVA PER INCASSARE I 19 MILIARDI DEL PNRR, È PASSATO ALLA CAMERA, E DOVRÀ TORNARE AL SENATO: RESTA LA LIBERALIZZAZIONE DELLE CONCESSIONI BALNEARI, MA SE NE PARLERÀ SOLO NEL 2024 (E SE VINCE LA DESTRA, POSSIAMO SOGNARCELA…)

Paolo Russo per “La Stampa”

 

protesta tassisti a roma 1

Stop alla liberalizzazione delle licenze dei taxi. A parte questo, il ddl concorrenza è stato approvato a larga maggioranza dalla Camera con 345 si e i soli 41 no di Fdi e Alternativa.

 

Un passaggio chiave per ottenere i 19 miliardi di euro della terza tranche del Pnrr, condizionata all'approvazione della riforma che dovrà ora fare un passaggio solo formale al Senato prima di approdare in Gazzetta Ufficiale.

 

concessioni balneari

Anche se quella approvata ieri è solo l'impalcatura di quel che resta del pacchetto liberalizzazioni dopo stralci vari, che per essere attuato deve vedere emanati i decreti applicativi entro l'anno dal governo che verrà. Intanto, la legge quadro è prossima a tagliare il traguardo dopo aver perso la contestata norma sui taxi, contro la quale si erano scagliati non sempre pacificamente i tassisti, spalleggiati non solo da Lega e Fdi, ma anche da Leu e spezzoni del Pd. Un atteggiamento che aveva spinto un indispettito Draghi a reclamare nel suo intervento sulla fiducia al Senato «un sostegno convinto all'Esecutivo anziché a proteste non autorizzate, a volte violente».

 

SALVINI AL PAPEETE

Alla fine i partiti si sono accordati per lo stralcio dell'articolo 10 che delegava il governo all'«adeguamento dell'offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante l'uso di applicazioni web», leggi Uber e Lyft, facendo riferimento anche alla «promozione della concorrenza in sede di conferimento delle licenze».

 

Che avrebbero subito un nuovo deprezzamento dopo essere già crollate da un valore di 200mila euro in era pre-Covid a non più di 150mila. Resta però il fatto che per gli utenti resterà un'impresa trovare un taxi nelle ore di punta o nelle giornate di pioggia. Nonostante il pressing del centrodestra per lo stralcio resta invece la liberalizzazione delle concessioni balneari, ma se ne parlerà nel 2024.

 

Quelle attuali scadranno il 31 dicembre di quest' anno, ma è prevista la proroga di altri 12 mesi «in caso di ragioni oggettive» che impediscano lo svolgimento delle gare.

 

protesta tassisti a roma 3

L'accordo ha eliminato dal provvedimento l'indennizzo al gestore uscente in base al fatturato. Punto contestato dagli attuali gestori, che nel caso avessero perso la gara non avrebbero a loro dire ottenuto rimborsi degli investimenti fatti per migliorare gli stabilimenti. Tutto è rinviato a un decreto delegato, da emanare entro sei mesi.

 

concessioni balneari

E sempre a un decreto attuativo sarà delegata la garanzia del libero accesso alla costa, con varchi garantiti a chi non intenda sobbarcarsi la spesa di ombrellone e lettini. Buone nuove per i possessori di auto elettriche. L'articolo 13 prevede infatti che le colonnine di ricarica in autostrada debbano essere «competitive, trasparenti e non discriminatorie». Incentivi sono previsti per chi proporrà «tecnologie altamente innovative», che dovrebbero consentire di ricaricare l'auto senza attese snervanti.

 

salvini papeete

Altra misura chiave è la delega al governo sulle energie rinnovabili per la semplificazione e l'accelerazione dell'iter autorizzativo ai concessionari, mentre spetterà alle Regioni fissare i criteri per le gare. Indennizzi sono previsti per i concessionari uscenti. Più poteri invece all'Antitrust, che dovrà valutare se le concentrazioni di attività ostacolino la concorrenza.

 

protesta dei tassisti a roma 2

Se ad esempio per l'abbonamento a una Tv on demand, Amazon piuttosto che Netflix o Dazn, dovessero imporre condizioni peggiorative all'utente, questi avrebbe diritto a rivolgersi all'Authority, che avrà anche più poteri ispettivi e in materia di abuso di dipendenza economica dalle piattaforme digitali.

 

Del capitolo salute restano le norme che limitano la discrezionalità nella nomina dei Primari nell'accreditamento dei privati. La possibilità di vendere i farmaci senza ricetta e di effettuare i tamponi anche nelle parafarmacie era stata cassata da tempo. All'insegna in un ddl che va verso una maggiore concorrenza, ma con il freno tirato. -

concessioni balneariconcessioni balneari

protesta dei tassisti davanti a palazzo chigi 6protesta dei tassisti a roma 1protesta dei tassisti davanti a palazzo chigi 5protesta dei tassisti davanti a palazzo chigi 4protesta tassisti a roma 2il leghista claudio durigon con i tassisti davanti a palazzo chigi protesta tassisti a roma 4

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