salvini juncker

EUROPA IN STATO DI EBBREZZA – ECCO COME SALVINI HA USATO L’ALGORITMO DI GOOGLE PER PERCULARE JUNCKER – DOPO I SUOI ATTACCHI LE RICERCHE SI SONO IMPENNATE E DALLA RETE SONO RIEMERSI I VIDEO IN CUI “GIN CLAUDE” BARCOLLAVA (PER COLPA DELLA SCIATICA, DISSE LUI) – DAL “BUON GRAPPINO, PRESIDENTE” AL “GOLPE” DEL 2014: TUTTE LE RANDELLATE DEL TRUCE CONTRO IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE – VIDEO STRACULT

 

 

 

 

 

 

1 – «IL VIDEO DI JUNCKER UBRIACO», COSÌ SALVINI HA SFRUTTATO L’ALGORITMO DI GOOGLE

Da www.corriere.it

matteo salvini con mojito

 

Era metà luglio. Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker faticava a scendere le scale al vertice Nato. Barcollava e si appoggiava a chi aveva intorno. Su Internet, le immagini e il video sono diventate in pochissimo tempo #Druncker.

 

Ovvero: Juncker-ubriaco, riprendendo un vecchio pallino della stampa britannica, che non ha esitato a gettarsi di nuovo sull’ipotesi, rinfocolandola fra le ricerche Google.

 

Internet funziona (anche) così. E Matteo Salvini, con il suo team, ne è perfettamente consapevole. Ecco perché ieri non si è limitato a dire che Juncker si era ubriacato a un vertice Nato o ha il vizio di alzare il gomito.

juncker al vertice nato 1

 

Ha dichiarato: «Se a casa qualcuno va a digitare su Google Juncker sobrio o barcollante troverà delle immagini abbastanza evidenti, a volte impressionanti». La reazione è praticamente ovvia: incuriosito o indignato, chi lo ha ascoltato ha digitato «Juncker ubriaco», andando a ripescare i contenuti di luglio e altri filmati.

 

E facendo crescere la chiave di ricerca. Poco importa se all’epoca il presidente della Commissione europea avesse chiarito di avere solo la sciatica. La domanda, e anche la risposta, oggi è di nuovo «Juncker ubriaco».

 

2 – «NON È SOBRIO». «VEDETE, BARCOLLA»GLI AFFONDI DI SALVINI CONTRO JUNCKER

Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

JUNCKER

 

Sono anni che Matteo Salvini rimprovera a Jean-Claude Juncker la guida in stato di ebbrezza dell' Unione europea. Il razzo lanciato tre giorni fa dagli schermi di La7 e approvato da Luigi Di Maio non è che l' ultimo «omaggio» del leader leghista al presidente della Commissione: «Io parlo solo con persone sobrie».

 

Una frecciata che ha convinto il «capo» dell' esecutivo comunitario ad annacquare gli avvertimenti sul rischio-Grecia. «Il rispetto e l' affetto del presidente Juncker per l' Italia e gli italiani sono noti», assicura un portavoce della Commissione.

 

Parole scandite per chiudere il caso, ma che difficilmente potranno sedare una rissa verbale che va avanti quasi da un lustro. Se il leader leghista definì Juncker «un lussemburghese dannoso e pericoloso», il presidente europeo lo bollò come un «idiota di estrema destra», sia pure in tandem con Marine Le Pen. E ancora: l' espressione di un «nazionalismo malsano» e un «veleno che schiaccia» il progetto europeo.

juncker al vertice nato 2

 

Il 15 marzo del 2017, dal suo scranno di Strasburgo, Salvini dipinse Juncker come «la rovina del sogno europeo», lo esortò a vergognarsi in compagnia di lobbisti e massoni e strappò l' applauso degli eurodeputati sovranisti: «Buon grappino, presidente!».

 

Ora ci risiamo. Stufo di «minacce e insulti» da chi definì gli italiani «fannulloni e corrotti», Salvini su Canale 5 attacca: «Se cercate su google "Juncker sobrio" o "barcollante" vedrete immagini impressionanti». Bruxelles, metà luglio 2018. «Mister Europa» avanza sorretto dal premier olandese Mark Rutte e dal presidente portoghese Antònio Costa.

juncker al vertice nato 4

 

Juncker ondeggia, sbanda, non sta in piedi. Le immagini fanno il giro del mondo, ma il portavoce smentisce: «Scrivere che fosse ubriaco non è elegante, non è onesto... Mercoledì sera il presidente ha avuto un attacco di sciatica accompagnato da crampi».

 

Una fake news? La versione fatica a imporsi, perché il web è zeppo di riferimenti al presunto abuso di alcolici da parte dell' ex premier del Lussemburgo. «Bevitore e fumatore incallito» lo definì nel 2014 Jeroen Dijsselbloem, che ne aveva preso il posto alla guida dell' Eurogruppo. Nel giugno dello stesso anno il britannico Mail on Sunday svelò il «segreto di Pulcinella» di Bruxelles: «Juncker? Un ubriaco che beve cognac a colazione».

salvini latina 1

 

Colpi bassi da cui il presidente si è difeso, raccontando di aver avuto nel 1989 un grave incidente d' auto che lo ha reso claudicante. Per nulla intenerito, Salvini insiste con le allusioni alcolemiche per farne il simbolo di un' Europa barcollante e malferma. «Il sobrio Juncker ci vuol dare lezioni?», lo punzecchiava nel febbraio scorso.

MARIO BORGHEZIO

 

«Juncker è arrogante - rincara l' eurodeputato Mario Borghezio -. Più volte in Parlamento ha dato l' impressione di essere su di giri». Salvini lo aveva avvisato. «La sua elezione sarebbe un golpe - lo sfidò nel 2014 -. Se vogliono farci diventare matti, faremo i matti anche noi». Promessa mantenuta.

 

JUNCKER ORA LEGALE

Gli ha dato dell' ipocrita, lo ha accusato di non conoscere la democrazia, di finanziare gli scafisti, di affamare 500 milioni di europei... Due giorni fa, infuriato per il paragone con la Grecia «che fa impazzire lo spread», gli ha consigliato di tranquillizzarsi: «Si beva un paio di bicchieri d' acqua. E se continua, gli chiederemo i danni».

 

Ultimi Dagoreport

elon musk steve bannon village people donald trump

KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP COI VILLAGE PEOPLE: FARSA O TRAGEDIA? - VINCENZO SUSCA: ‘’LA CIFRA ESTETICA DELLA TECNOCRAZIA È IL KITSCH PIÙ SFOLGORANTE, LOGORO E OSCENO, IN QUANTO SPETTACOLARIZZAZIONE BECERA E GIOCOSA DEL MALE IN POLITICA - MAI COME OGGI, LA STORIA SI FONDA SULL’IMMAGINARIO. POCO IMPORTANO I PROGRAMMI POLITICI, I CALCOLI ECONOMICI, LE QUESTIONI MORALI. CIÒ CHE IMPORTA E PORTA VOTI, PER L’ELETTORE DELUSO DALLA DEMOCRAZIA, TRASCURATO DALL’INTELLIGHÈNZIA, GETTATO NELLE BRACCIA DI TIK TOK, X, FOX NEWS, È EVOCARE NEL MODO PIÙ BRUTALE POSSIBILE LA MORTE DEL SISTEMA CHE L'HA INGANNATO”

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CHI HA CAPITO L’ARIA NUOVA CHE TIRA, E' QUEL “GENIO” DI FAZZOLARI: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO,  QUINDI PERICOLOSO, DI SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA FDI, C’È MARETTA. IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI EDMONDO CIRIELLI HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?