donald trump con il pugno chiuso dopo l attentato - butler, pennsylvania

CORSI E RICORSI STORICI: LA SINISTRA “LIBERAL” AMERICANA, CHE HA DIPINTO TRUMP E I SUOI FAN COME BUZZICONI COMPLOTTARI PER ANNI, ORA BOLLA L’ATTENTATO AL TYCOON COME UNA MESSA IN SCENA – MOLTI ACCOUNT PARLANO APERTAMENTE DI UNA “FALSE FLAG OPERATION” STUDIATA A TAVOLINO IN VISTA DELLE ELEZIONI. PER GLI SVALVOLONI DI DESTRA, INVECE, I COLPEVOLI SONO SEMPRE I SOLITI: LA SINISTRA, IL DEEP STATE, BIDEN, I POTERI FORTI E GLI ANTIFA – DALLO YOUTUBER ROMANISTA MARCO VIOLI ALLA SCARSA PRONTEZZA DEGLI AGENTI DEL SECRET SERVICE: TUTTE LE TEORIE E LE FAKE NEWS CIRCOLATE IN QUESTE ORE… - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Marco Bruna per www.corriere.it

 

DONALD TRUMP CON IL PUGNO CHIUSO DOPO L ATTENTATO

Chissà che cosa sarebbe successo il 22 novembre 1963, giorno dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy, se fossero esistiti i social media. Viene spontaneo chiederselo, dopo aver consultato internet, nell'immediato susseguirsi di teorie complottiste e disinformazione legati all'attentato subito da Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania nel pomeriggio del 13 luglio (notte inoltrata in Italia).

 

Che si tratti di un tentato assassinio è stato chiarito dalla forze dell'ordine e, dopo le prime verifiche, anche dalla stampa americana. L'Fbi ha fatto circolare e confermato l'identità dell'attentatore, il ventenne Thomas Matthew Crooks.

 

l attentato a donald trump visto da un altro angolo 4

Alcuni account, riconducibili a orientamenti politici di sinistra ed esaminati dal Washington Post, hanno parlato di una «false flag operation», di una operazione studiata a tavolino dai sostenitori dello stesso Trump. Tradotto: far apparire come un martire l'ex presidente e candidato repubblicano alla Casa Bianca ricorrendo a un gesto estremo come l'attentato.

 

Nello schieramento opposto, a destra, c'è chi invece ha additato Joe Biden come «mandante» del tentato omicidio per trarne un vantaggio politico, ora che è sotto nei sondaggi. A rinfocolare le teorie cospirazioniste più estreme, sostengono alcuni esperti citati dal quotidiano americano, è il clima di polarizzazione che si è radicato all'interno del Paese e che spinge una fetta della società ad abbracciare «realtà alternative» (parola con cui abbiamo cominciato ad avere dimestichezza proprio con la presidenza di Trump).

 

attentato a donald trump pennsylvania 6

Uno degli hashtag che sono comparsi su X nella giornata di oggi è stato #staged, a sottolineare come si trattasse di un fatto inscenato, [...]

 

L'orecchio e il volto insanguinati di Trump hanno scatenato sia influencer di destra che alcuni rappresentanti del partito Repubblicano. Mike Collins, esponente di destra che siede al Congresso [...] ha scritto sui social che Biden «ha lanciato l'ordine» e che si tratta di un «incitamento a uccidere».

 

[...] Lo stesso Elon Musk [...] insiste sull'aspetto dell'«incompetenza dei servizi di sicurezza», rilanciano un post polemico di un utente che si descrive come tutt'altro che fan «dei comunisti».

 

 

attentato a donald trump in pennsylvania10

Su TikTok, un account chiamato @theoldermillenial.1, seguito da oltre un milione di persone, va oltre: «Siccome i casi giudiziari di Trump non stavano andando tanto bene, hanno deciso (i democratici, ndr) di provare una strada diversa. Ragazzi, non dimenticate, questo è ciò di cui è capace la sinistra». Si torna naturalmente anche a parlare di Deep State, lo Stato profondo che influenza e detta l'agenda politica di un Paese, il potere sotterraneo che i cittadini non vedono: sempre su X, un account anonimo ma verificato (Shadow of Ezra) scrive che «il Deep State ha cercato di assassinare Donald Trump live in televisione».

 

attentato a donald trump in pennsylvania11

 

Marjorie Taylor Greene, figura controversa dei Repubblicani [...] se l'è presa pesantemente con la stampa «comunista» che non ha parlato immediatamente di attentato, insistendo sul punto che i democratici e Joe Biden vogliono togliersi di mezzo in tutti i modi il rivale politico.

 

Sui social c'è anche ci sostiene che l'attentatore fosse un membro dell'estrema sinistra, del movimento di militanti Antifa: Mark Violets, che in realtà è l'ignaro giornalista italiano Marco Violi. [...]

attentato a donald trump in pennsylvania5attentato a donald trump in pennsylvania7attentato a donald trump in pennsylvania16attentato a donald trump in pennsylvania2attentato a donald trump in pennsylvania6attentato a donald trump in pennsylvania12attentato a donald trump in pennsylvania13attentato a donald trump in pennsylvania4

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…