de andre? baccini cristiano

VERREMO ALLE VOSTRE PORTE E GRIDEREMO ANCORA PIÙ FORTE - IL FIGLIO DI DE ANDRÈ E BACCINI ALLA TESTA DEL CORTEO CHE CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO DI GENOVA - ALTRO PREMIO-BEFFA: SOLDI AI DIRIGENTI SOTTO PROCESSO PER L’ALLUVIONE DI 3 ANNI FA

Michele Bompani e Marco Preve per “la Repubblica

 

de andre?? baccinide andre?? baccini

Il giorno in cui un corteo di un migliaio di cittadini con in testa i cantanti Cristiano De Andrè e Francesco Baccini assedia il Comune lanciando uova, sputando addosso ai consiglieri e chiedendo le dimissioni del sindaco Marco Doria, a Genova esplode un nuovo caso legato alle retribuzioni di risultato.

 

La manifestazione organizzata via Facebook al grido “#orabasta cittadini genovesi uniti” ha reso ancor più caldo il clima politico. Una delegazione con De Andrè e Baccini è stata ricevuta dal sindaco Doria che ha risposto alle critiche di immobilismo: «Ad aprile partiranno i lavori per lo scolmatore di un altro rivo, il Fereggiano, affluente del Bisagno. Io adesso non mi dimetto: l’amministrazione serve funzionante, ora».

 

Il sindaco in consiglio ha ringraziato il governo: «A me non interessa se verrà o no a Genova Renzi. Perché io, in questi giorni, non mi sono mai sentito solo, così come il premier ci aveva promesso. Il sottosegretario Delrio, i ministri Galletti e Pinotti, il capo struttura D’Angelis è come se fossero qui da dieci giorni».

 

de andre?? baccini corteode andre?? baccini corteo

Ma la tensione in città resta alta. E non contribuisce a rasserenare il clima il nuovo caso dei premi ai dirigenti comunali. Quelli andati ai tre attualmente imputati di omicidio colposo e falso nel processo per l’alluvione del torrente Fereggiano che nel 2011 uccise sei donne. Hanno tutti ricevuto per il 2013 la cosiddetta “retribuzione di risultato”, che premia chi ha raggiunto obiettivi prestabiliti. Cifre comprese tra i 5700 a 6800 euro per stipendi tra i 73 mila e i 93 mila lordi annui.

 

A sollevare questo nuovo caso è Marco Costa, papà di Serena la diciannovenne uccisa dall’esondazione mentre andava a prendere il fratellino a scuola: «Capisco i meccanismi della burocrazia ma trovo sconvolgente che non si possano bloccare, specie di fronte a chi ha anche ammesso precise responsabilità». 

de andre?? baccini corteo 1de andre?? baccini corteo 1

 

Marco Costa si riferisce a Sandro Gambelli, ex capo della Protezione civile che ha confessato di aver alterato gli orari nel verbale dell’esondazione per alleggerire le responsabilità. A processo con lui ci sono i dirigenti Gianfranco Delponte e Pierpaolo Chà.

 

Tutti e tre sono stati rimossi da incarichi riguardanti la Protezione civile, i loro stipendi decurtati di circa un 20% (tranne, per ora, Chà), e l’indennità di risultato è stata concessa ma non al 100%.

 

de andre?? baccini 1de andre?? baccini 1

Isabella Lanzone assessore al personale si trova in una posizione surreale visto che da quando si è insediata, due anni fa, ha avviato una campagna di taglio di dirigenti, riduzione di stipendi e licenziamenti per assenteismo: «Capisco la sensazione di inopportunità che possono creare queste situazioni ma si tratta di parte della retribuzione di centinaia di migliaia di lavoratori definita da norme che non possiamo cambiare. Quello su cui stiamo lavorando è cercare di aumentare lo spettro degli elementi da valutare, ancorando la valutazione non solo agli obiettivi raggiunti ma anche al comportamento complessivo del dirigente».

Claudio BurlandoClaudio BurlandoMARCO DORIA MARCO DORIA

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…