banca d inghilterra

LE CONSEGUENZE DELLA BREXIT - PRIMO SCIOPERO DA 50 ANNI ALLA BANCA D’INGHILTERRA: I DIPENDENTI PROTESTANO CONTRO IL TETTO DELL’1 PER CENTO ALL’AUMENTO DEI SALARI - CON L’INFLAZIONE AL 3 PER CENTO, A CAUSA DELL’USCITA DALL’UE, LE RETRIBUZIONI REALI SONO CALATE

Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

BANCA D INGHILTERRABANCA D INGHILTERRA

 

La Banca d'Inghilterra, custode delle finanze del Paese da 323 anni, si trova ad affrontare il primo sciopero da oltre mezzo secolo a questa parte. E se i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia, è sostanzialmente per colpa della Brexit.

 

Il nodo della contesa sono i salari. Il governo ha messo un tetto dell'1 per cento annuo agli aumenti nel settore pubblico: ma ormai l'inflazione ha toccato quasi il 3 per cento, il che comporta un calo delle retribuzioni reali. E la fiammata dei prezzi è dovuta principalmente al crollo della sterlina, che dopo la decisione di Londra di uscire dalla Ue ha perso circa il 15 per cento del suo valore.

 

BANCA D INGHILTERRA  BANCA D INGHILTERRA

La Banca d' Inghilterra avrebbe la facoltà di stabilire autonomamente la sua politica salariale, ma ha deciso di seguire le indicazioni del governo. I lavoratori però non ci stanno: il sindacato ha indetto la mobilitazione nei settori della sicurezza, della manutenzione e nei «parlours», gli uffici usati dal governatore Mark Carney e dai suoi più stretti collaboratori.

 

BANCA D INGHILTERRA BANCA D INGHILTERRA

Se la Banca non verrà incontro alle richieste dei dipendenti, l'agitazione scatterà il 31 luglio e durerà quattro giorni: fino a includere il Supergiovedì, la giornata in cui viene pubblicato il rapporto sull' inflazione, vengono decisi i tassi d'interesse e il governatore tiene la sua conferenza stampa. Il sindacato ha promesso che il quartier generale della Banca in Threadneedle Street, nel cuore della City, sarà reso «a tutti gli effetti non operativo».

 

L'istituto centrale ha ribattuto che solo il 2 per cento dei dipendenti sono stati consultati dai sindacati e che «se lo sciopero dovesse procedere, ci sono dei piani già predisposti per assicurare che tutte le sedi della Banca continuino a operare». Ma i sindacati rilanciano dicendo di essere pronti ad andare all' escalation coinvolgendo anche altri reparti.

brexit  brexit

 

Tutti i lavoratori britannici stanno cominciando a soffrire le conseguenze economiche della Brexit, ma i più colpiti sono i dipendenti pubblici: mentre gli impiegati privati hanno visto le paghe crescere del 2,3 per cento (comunque al di sotto dell' inflazione), gli statali si sono dovuti accontentare di un magro 1,1.

 

La questione del tetto agli aumenti sta spaccando il governo di Theresa May, già assai fragile di suo. Boris Johnson, il ministro degli Esteri, si è unito ad altri colleghi nel chiedere che il blocco salariale sia abolito. Ma il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond tiene duro. C' è da dire che il governatore Carney non prende un aumento dal 2013: ma il suo stipendio è pur sempre di 880 mila sterline annue rispetto alle 20 mila dei lavoratori che stanno per scioperare.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…