m5s consulenze domenico de masi

I GRILLINI HANNO SCOPERTO CHE FARE POLITICA COSTA – I 4 MILIONI DI EURO EROGATI DALLA CAMERA PER IL GRUPPO M5S NON SONO BASTATI, E IL BILANCIO È IN ROSSO – SOLTANTO IL PROFESSOR DE MASI, TEORICO DEL “LAVORARE GRATIS, LAVORARE TUTTI” (GLI ALTRI), HA INCASSATO 183 MILA EURO – ORA DEPUTATI E SENATORI NON DOVRANNO PIÙ RACCOGLIERE GLI SCONTRINI, MA DOVRANNO DARE UN FORFAIT DI…

Lodovica Bulian per il Giornale

luigi di maio

 

Non sono bastati al M5S i quasi 4 milioni di euro erogati dalla Camera per far fronte alle spese del gruppo a Montecitorio. Nel 2017 i deputati grillini hanno sborsato 4 milioni e 413mila euro, lasciando il bilancio con un disavanzo di 803mila euro. Costi per il «funzionamento» del gruppo parlamentare, incarichi esterni a professionisti, spese di rappresentanza.

 

domenico de masi

Tra le voci più pesanti, rivelate dall' AdnKronos, spuntano anche un super incarico affidato all' accademico Domenico De Masi, teorico, come recita il suo ultimo libro, del lavorare gratis, lavorare tutti: «L' unica cosa che i disoccupati possono fare - è la soluzione offerta da De Masi alla piaga della disoccupazione - è scompaginare la situazione, offrendo gratuitamente la propria opera finché non ci sarà una redistribuzione dei carichi di lavoro».

 

domenico de masi

Di certo però il professore non ha lavorato gratis per il Movimento alla Camera, che l' anno scorso gli ha commissionato due distinte ricerche «sull' evoluzione del turismo e della cultura nel prossimo futuro». Anzi. La prestazione dell' autore e del suo team di ricercatori ha occupato la fetta più importante del capitolo «spese per studio e ricerca», che, come viene riportato nella nota integrativa del rendiconto, equivale a 183mila euro.

 

DOMENICO DE MASI A IVREA

Tra i costi poi spiccano le consulenze «legate all' attività legislativa» dovute al dibattito in aula sulla legge elettorale: gli incarichi affidati all' esterno sono aumentati del 20% rispetto all' anno precedente. E poi c' è la comunicazione, che in vista della campagna elettorale ha incrementato le consulenze del 37% rispetto al 2016.

 

PIATTAFORMA ROUSSEAU

Oltre ai conti delle Camere, ci sono poi quelli sulle indennità di mandato dei parlamentari. Dopo la bufera sui bonifici fasulli, è in arrivo la svolta: a giorni sono attese le nuove regole con cui verrà superato il «metodo scontrini» che tanto ha imbarazzato i grillini. Ci sarà una quota fissa forfettaria, circa 2000 euro ogni mese.

 

Finiscono in soffitta le fatture dei singoli deputati e senatori per calcolare di volta in volta la quota del «non speso» delle loro indennità, in base al quale definire poi quanto restituire. Ma se ne va così un altro pezzo della tanto cara trasparenza: senza scontrini, infatti, non saranno più verificabili le spese degli eletti, né balzeranno agli occhi eventuali anomalie sui rimborsi per l' esercizio del mandato.

PIATTAFORMA ROUSSEAU

 

Con il nuovo sistema metà indennità dovrà essere forfettariamente restituita, in aggiunta ai 300 euro mensili che ciascun eletto deve all' Associazione Rousseau. Infine, per evitare «furbate» di senatori e deputati restii, verrà istituito un conto corrente «intermedio», nel quale confluiranno le restituzioni prima di essere girate successivamente al Fondo per le Pmi: un modo per consentire il controllo capillare sui bonifici, mancato nella scorsa legislatura.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…