giuseppe conte enrico letta pierfrancesco majorino

CONTE VUOLE FREGARE IL PD ANCHE IN LOMBARDIA – NONOSTANTE A MILANO E DINTORNI IL MOVIMENTO 5 STELLE NON ABBIA MAI SFONDATO (EUFEMISMO), PEPPINIELLO NON VUOLE RIMANERE ISOLATO DALLA PARTITA DELLE REGIONALI. E COSÌ, IERI HA APERTO ALL’IPOTESI DI UN’ALLEANZA CON IL PARTITO DEMOCRATICO, CHE HA CANDIDATO PIERFRANCESCO MAJORINO: “SE VUOLE DIMOSTRARE DI AVER FATTO TESORO DEGLI ERRORI COMPIUTI IN PASSATO, NOI CI SIAMO” – CHE FARANNO ORA I DEM, DOPO AVER SCHIFATO LA CANDIDATURA DI LETIZIA MORATTI, CHE AVREBBE POTUTO FARLI VINCERE E SPACCARE IL CENTRODESTRA?

AlGia. per “il Giornale”

 

giuseppe conte foto di bacco (2)

I 5 Stelle aprono a un'alleanza con il Pd alle Regionali. O meglio, aprono a un possibile sostegno per Pierfrancesco Majorino, candidato della sinistra, ma rilanciano la sfida al Pd: «Se vuole dimostrare di aver fatto tesoro degli errori compiuti in passato, noi ci siamo».

 

Questo è il succo della apparizione di Giuseppe Conte, il leader del Movimento che ieri ha partecipato alla conferenza stampa con il gruppo pentastellato a Palazzo Pirelli, in vista delle elezioni regionali, che probabilmente saranno celebrate il 12 e 13 febbraio. A sinistra, è una fase ancora concitata.

 

CONTE LETTA

Il caos delle settimane scorse è finito con l'indicazione di Majorino, da parte di una mini-coalizione guidata dal Pd, ma resta la divisione con il Terzo polo di Letizia Moratti, che ha scombinato tutti i piani, e resta appunto l'incognita 5 Stelle Il partito dei grillini è tradizionalmente fragile in Lombardia, ma con Conte mantiene l'ambizione di contendere al Pd il primato nel «campo largo» delle opposizioni e quindi anche in Lombardia non vuol farsi marginalizzare, restando solo, magari a competere con un candidato di sinistra radicale.

 

conte letta

Dato per scontato, e confermato, il no a Moratti, ieri Conte ha fatto capire che stavolta questa competizione con il Pd potrebbe essere giocata dall'interno, contando sulle incertezze che i Democratici hanno avuto, comprese le sbandate per la ex vicepresidente targata centrodestra.

 

Eccola, dunque, l'apertura di Conte: «Su Majorino - ha detto - ho chiesto informazioni e mi sono state date referenze di una persona in condizione di poter condividere buona parte dei nostri principi e dei nostri valori. Se fosse questa premessa, quando arriverà, in un secondo momento, quella di Majorino sarà una candidatura possibile.

il video tiktok di giuseppe conte contro giorgia meloni 1

 

Ma in questo momento non accettiamo assolutamente di discutere del tema della candidatura: ci interessano i programmi. La questione della candidatura per quanto ci riguarda è accantonata».

 

Al di là della formula di rito sui «programmi», la disponibilità sul candidato è sostanziale, e convive con un approccio di sfida, appunto, al partito. «Se il Pd vuole dimostrare di aver fatto tesoro degli errori compiuti in passato, noi ci siamo; se si vuole sedere a un tavolo di confronto con il Movimento 5 Stelle assolutamente siamo disponibili. Ma - sottolinea Conte - dobbiamo farlo con criterio e metodo e nel rispetto dei cittadini».

 

«Se questo percorso verrà condiviso la sintesi - io credo ci sia la possibilità per presentare un'offerta competitiva a beneficio di tutta la Lombardia». E a Majorino la disponibilità non è sfuggita: «Dal Movimento 5 Stelle - ha risposto - viene un buon contributo sul piano dei contenuti e una giusta volontà di confrontarsi sui temi prima che sulle persone. Mi pare, sinceramente, un buon approccio». Resta, per la coalizione, un pericolo: se dovesse concretizzarsi un accordo fra Pd e 5 Stelle, scapperebbe probabilmente «Più Europa». Ma nel centrosinistra, in questo momento, la coperta è troppo corta.

MANIFESTI DI CONTE E LETTA SUGLI AUTOBUSgiuseppe conte enrico letta GIUSEPPE CONTE ENRICO LETTAletta conte calendagiuseppe conte enrico lettaMEME GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…