artista grattugia corano a copenaghen

TROVA LE DIFFERENZE - A COPENAGHEN UN’ARTISTA IRANIANA HA GRATTUGIATO UNA COPIA DEL CORANO DAVANTI ALL’AMBASCIATA DEL SUO PAESE - E L'ORGANIZZAZIONE PER LE COOPERAZIONE ISLAMICA, CREATA DALL'ARABIA SAUDITA, CHIEDE DI PRENDERE LE DISTANZE E MINACCIA - QUANDO IN DANIMARCA UN CITTADINO IRANIANO MINACCIÒ DI DARE FUOCO ALLA BIBBIA A NESSUNO E' FREGATO NULLA...

 

Estratto da “il Foglio”

 

firoozeh bazrafkan grattugia corano 2

L’artista iraniana Firoozeh Bazrafkan ha preso una copia del Corano, si è piazzata davanti all’ambasciata iraniana di Copenaghen e lo ha grattugiato fino a ridurlo in coriandoli. Danimarca e Svezia avevano appena finito di gestire i roghi del Corano che arriva un altro metodo di profanazione. E la tentazione di una resa non dichiarata alle minacce e pressioni si fa sempre più forte. […]

 

L’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) ci chiede di prendere le distanze dagli atti di “profanazione” del Corano. Tuttavia, questa organizzazione creata nel 1969 dall’Arabia Saudita, che riunisce 57 Stati, ha dichiarato l’autore dei “Versetti satanici” Salman Rushdie “apostata” e ha chiesto la messa al bando del suo libro. Quando si tratta di rispetto per la libertà di espressione, l’Oic è ben lungi dall’essere un modello.

firoozeh bazrafkan grattugia corano 4

 

Quando un cittadino iraniano ha minacciato di bruciare la Bibbia davanti all’ambasciata israeliana a Copenaghen, a pochi danesi è interessato questo deliberato tentativo di provocare e nessuno ha minacciato di usare la violenza e il manifestante non è stato arrestato. Piuttosto che dimostrare l’ipocrisia danese, il fan di Khomeini è riuscito a mostrare come una società impegnata nella libertà di parola possa gestire idee offensive. Resta da vedere quanto possano reggere le democrazie scandinave.

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