CUCÙ! - BERLUSCONI ANNUNCIA SETTE NUOVI TESTIMONI PER CHIEDERE LA REVISIONE DEL PROCESSO MEDIASET - AI SENATORI: “PRIMA DI VOTARE LA DECADENZA DOVETE VALUTARE LE NUOVE PROVE”

Da www.ansa.it

"Contiamo di avere 12 testimonianze di cui più della metà, credo 7, completamente nuove" per avanzare la richiesta di revisione del processo. Lo ha detto Silvio Berlusconi incontrando la stampa nella nuova sede di Forza Italia. Berlusconi è tornato a lamentarsi per le "violazioni di ogni principio legale" che ha fatto sì "che sia stato fissato per mercoledì il voto in aula" sulla sua decadenza.

I nuovi documenti che giungono dagli Stati Uniti verranno presentati alla Corte d'Appello di Brescia "per chiedere la revisione del processo". ha spiegato Berlusconi parlando anche di "12 testimonianze, di cui sette completamente nuove, e altre già proposte ai collegi di primo e secondo grado ma respinte".

"Sivio Berlusconi non ha mai ricevuto nessun pagamento da Agrama, Gordon o Lorenzano né da qualsiasi altra persona loro connessa. Berlusconi non ha mai partecipato allo schema da loro ideato per spartirsi i profitti". E' il contenuto dell'affidavit dell'ex ad del gruppo Agrama letta da Berlusconi nella sua conferenza stampa.

''Io credo che questa testimonianza, come le altre 11, smentiscano alla base quello che ha deciso il collegio feriale della Cassazione per quanto riguarda la mia condanna", ha aggiunto il Berlusconi dopo aver letto una nuova testimonianza in merito al processo Mediaset.

L'affidavit dell'ex ad del gruppo Agrama "è stato già consegnato alla procura di Milano", ha spiegato Berlusconi in conferenza stampa.

"Vi chiedo di riflettere nell'intimo della vostra coscienza a maggior ragione visto che il voto è palese. Non tanto per la mia persona, ma per la nostra democrazia. Valutate le nuove prove e i documenti che stanno arrivando". Silvio Berlusconi si appella così al Pd e al M5S in vista del voto sulla decadenza.

'La vostra opposizione è chiara, determinata e trasparente e la vostra indignazione è fondata. Non sacrificate mai le vostre ragioni politiche e riflettete prima di prendere una decisione'': cosi' Berlusconi si è rivolto direttamente ai senatori M5S chiedendogli di non votare la sua decadenza.

"Lasciate che si esprima la magistratura in Italia e in Europa prima di assumere una decisione, in caso contrario vi assumerete una grave responsbilità" e sul parlamento "ricadrebbe una macchia incancellabile". Così Berlusconi nella sua lettera aperta sulla decadenza.

"Sono costretto, tra virgolette, a restare ancora in campo nonostante la veneranda età". Così Berlusconi ha risposto a chi gli chiedeva perché non facesse un passo indietro. "Non ho alcuna motivazione urgente per fare un passo indietro e dopo la formazione del nuovo centrodestra è assolutamente indispensabile restare per avviare Fi". ''Sono costretto a restare in campo nonostante abbia molti hobby tra cui uno che si chiama Milan e che in questo momento ne avrebbe bisogno".

A chi gli chiede se rivoterebbe Napolitano alla presidenza della Repubblica Berlusconi ha risposto: "Non faccio nessuna valutazione".

"Posso ben dire che nessun giudice può cambiare sede, ruolo e fare carriera se non c'è un accordo con Magistratura Democratica", ha affermato Berlusconi nel corso della conferenza stampa nella sede di Forza Italia.

"La revisione del sistema giudiziario è una necessità per garantire la libertà dei cittadini e la democrazia, che oggi è dimezzata": così Silvio Berlusconi nella conferenza stampa nella sede di Forza Italia.

"Andrò avanti fino in fondo sulla revisione del processo e sul ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo: devo uscire da questo attacco per quello che sono, un cittadino esemplare, che ha sempre pagato le tasse e che nella sua vita ha dato un contributo positivo ai cittadini e al Paese": così Silvio Berlusconi in conferenza stampa. "Nessuno di noi riteneva possibile questa condanna, è stata un fulmine a ciel sereno e vi devo confessare che dal 1 agosto ad oggi ho passato i giorni più brutti della mia vita".

"Io non vedo come si possa chiamare in modo diverso se non colpo di stato". Silvio Berlusconi, intervistato stamane da Radio Uno Rai, risponde indirettamente a Giorgio Napolitano sulla questione della grazia ribadendo la valutazione fatta sabato scorso sul voto sulla sua decadenza previsto al Senato per mercoledi'. "Un colpo di Stato - continua -che parte da una sentenza politica criminale per eliminare il leader del centrodestra e spianare la strada alla sinistra.

"Non solo non c'è stato nessun patto rispetto ad un salvacondotto ma non c'è stata alcuna contraffazione": così Silvio Berlusconi ha risposto alla domanda se quando è nato l'attuale governo sia stato siglato un patto con Napolitano per garantire la sua agibilità politica.

Ieri il Colle aveva gelato Berlusconi affermando che non ci son le condizioni per la grazia, definendo di estrema gravità le sue affermazioni e invitando al rispetto della legalità. Oggi Forza Italia elegge il suo capogruppo in Senato.Il presidente della Repubblica lancia "un pacato appello a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità". E' quanto si apprende dall'Ufficio stampa del Quirinale.

Napolitano "non intende utilizzare le prerogative che la Costituzione gli assegna al fine di sanare una grave ingiustizia" e in questo modo "si assume una grande responsabilità' di fronte alla storia e al futuro dell'Italia" ha affermato in una nota Sandro Bondi, sostenendo che la decadenza di Berlusconi è un "colpo di Stato".

 

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