“DA TOTI HO SUBITO CONTINUE PRESSIONI” – L’IMPRENDITORE ALDO SPINELLI PARLA DELLE TELEFONATE DEL GOVERNATORE E LO SCARICA: “MI CHIAMAVA CONTINUAMENTE. MI PREMEVA” – RINO CANAVESE CHE, NEL COMITATO DELL’AUTORITÀ PORTUALE, È STATO L’UNICO CONTRARIO ALLA PROROGA DELLA CONCESSIONE DEMANIALE A SPINELLI, PARLA DI “MECCANISMO PERVERSO” - LE PAROLE DEL CAPO DI GABINETTO DI TOTI, MATTEO COZZANI (INDAGATO) A UN IMPRENDITORE: “PER QUELLA COSA USIAMO 5 MILIONI DEL PNRR, CHI SE NE ACCORGE?
Giuseppe Guastella per corriere.it - Estratti
Aldo Spinelli ha «subito pressioni» da Giovanni Toti ma anche da tutti gli altri partiti che da anni bussano regolarmente alla sua porta per chiedere soldi, specialmente in vista di una tornata elettorale, cosa che in Italia succede più o meno una volta l’anno. «Fanno tutti così», ha dichiarato lunedì interrogato nell’aula del palazzo di giustizia di Genova l’84enne re della logistica portuale arrestato nell’inchiesta che il 7 maggio ha portato ai domiciliari per corruzione anche il governatore Giovanni Toti.
(...) Durante l’interrogatorio di lunedì, rispondendo alle domande del gip e del pm Luca Monteverde, il ricco re della logistica portuale genovese un po’ si sfoga e un po’ cerca, per quanto possibile in questa difficile fase iniziale, di difendersi e di evitare, al tempo stesso, di accusare Toti, nel momento in cui dice che, «quando ci sono le elezioni, tutti fanno così».
giovanno toti sale sullo yacht di spinelli
Ma poi con le sue dichiarazioni accorate finisce per scaricare il governatore della Liguria affermando: «Mi chiamava continuamente», cosa che è dimostrata dalle intercettazioni contenute nelle migliaia di pagine di atti allegati alla richiesta di custodia cautelare. E aggiunge: «Mi premeva».
Sembrerebbe descrivere una concussione, che è il reato commesso dal pubblico ufficiale che costringe un cittadino a pagare per ottenere un atto, ma tutto questo non è contestato dalla Procura guidata da Nicola Piacente. Anche se la difesa potrebbe percorrere la strada di un Toti che avrebbe in qualche modo «preso in giro» uno Spinelli prostrato psicologicamente dalla solitudine dopo la scomparsa della amata moglie.
Letti i giornali, c’è stato chi ha sentito Spinelli dire che non ha mai voluto accusare Toti, così come non è vero che la diga foranea «è sostanzialmente per Spinelli», come afferma il governatore in un’intercettazione (gli inquirenti assicurano che il fascicolo non riguarda l’opera). E c’è da crederci, dato che questa diga, che permetterà l’attracco delle mega navi portacontainer e sarà costruita con 1,3 miliardi di euro del Pnrr, dovrebbe avvantaggiare tutti gli operatori portuali.
toti sullo yacht di aldo spinelli
Ieri nuovi interrogatori, tra cui quello come testimone di Rino Canavese che, nel comitato dell’Autorità portuale, è stato l’unico contrario alla proroga di 30 anni della concessione demaniale a Spinelli per l’area delle Rinfuse, atto per il quale l’impreditore avrebbe versato tangenti a Toti, dicono i pm. Nelle intercettazioni ha parlato di «meccanismo perverso». E ieri, dopo tre ore di audizione, ha detto: «Sono arrabbiato perché la credibilità che avevamo come sistema portuale non ce l’abbiamo più».
Tra le novemila pagine di atti depositati, emerge che nell’inverno 2022 un imprenditore della cantieristica ligure aveva chiesto un incontro con Toti al capo di gabinetto del governatore Matteo Cozzani (indagato) per parlare della realizzazione di un bacino. Cozzani, secondo gli inquirenti, avrebbe lasciato intendere che si sarebbero potuti usare 5 milioni all’anno dei 30 del Pnrr perché tanto «chi se ne accorge?».