giuseppe conte massimo d alema (1) matteo renzi dalema

DAGONEWS - DAL ROVENTE DOSSIER DELLE NOMINE PUBBLICHE: RENZI FURIOSO PER ESSERE STATO ESCLUSO DAL PRIMO VERTICE TRA PD E M5S. DA QUI LA MINACCIA DI SFIDUCIARE BONAFEDE - A MUOVERE LE PEDINE C'ERANO CONTE, ZINGARETTI, GUALTIERI E FRACCARO, CHE VUOLE CAMBIARE TUTTI I PRESIDENTI E SOLO DUE AD (PROFUMO E DESCALZI). ZINGARETTI RINVIA LA DECISIONE - CONTE È STREGATO DA D'ALEMA, TANTO DA AVER PROPOSTO…

 

DAGONEWS

 

NICOLA ZINGARETTI E MATTEO RENZI

Cosa frulla nella capoccia di Renzi? Perché è così inferocito nei confronti del governo Conte? Certo i sondaggi – ieri a “Cartabianca” – lo vedono affondato al 3,8% ma in termini parlamentari la sua pattuglia è fondamentale per tenere a galla il governo giallo-rosso. C’è però da svelare un goloso retroscena all’origine del Matteo furioso.

 

riccardo fraccaro

La settimana scorsa c’è stata un riservato e rilevante incontro preliminare tra esponenti del PD e M5S dedicato alla prossima informata di ben 400 nomine – dall’Eni all’Enel, da Leonardo a Poste - con l'idea di allargare solo in un secondo momento a Italia Viva e Leu. Arrogance di Rignano lo viene a sapere e s’incazza: al taglio della torta del potere voglio essere presente. Decide di farlo sapere al duo PD-M5S. E subito parte un siluro, ovvero la minaccia di sfiducia individuale nei confronti di Bonafede, ministro della Giustizia e appena nominato capo delegazione dei 5Stelle nel governo Conte-bis.

 

Alla riunione della poltrona bollente i presenti sicuri sono Conte, Zingaretti, Gualtieri e Fraccaro per i 5Stelle. Quest’ultimo teorizza di cambiare tutti i presidenti delle partecipate di Stato (Eni, Poste, Enel, Terna, etc.) e gli amministratori delegati di Leonardo (Alessandro Profumo) e di Eni (Claudio Descalzi).

 

MASSIMO DALEMA GIUSEPPE CONTE

Zingaretti rimane silente davanti proposta del sottosegretario grillino e non volendo rompere né discutere con l’alleato di governo, propone di rinviare tutto a una nuova riunione. Nelle more dell’incontro, si è parlato anche di Cdp.

 

A proposito dI Massimo D'alema: alla riunione Conte ha dimostrato, ancora una volta, di essere influenzato non poco dal verbo dalemiano, proponendo il nome di Domenico Arcuri al posto del povero Profumo.

buffagni alessandro profumofabrizio palermo foto di bacco (2)DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTECLAUDIO DESCALZI

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