DAGOREPORT! ECCO COME È ANDATA. DUE GIORNI PRIMA CHE IL CORRIERE PUBBLICASSE LA PRESUNTA "LISTA DEI PUTINIANI", SI È TENUTO UN INCONTRO ALLARGATO SULLA "DISINFORNAZIONE" IN ITALIA - PRESENTI I VERTICI DIS E CYBERSICUREZZA, FUNZIONARI DEL VIMINALE E DELLA FARNESINA, È CIRCOLATO UN REPORT DI POCO CONTO, GIRATO AL CORRIERE PRIMA ANCORA CHE AL COPASIR - PER FARE UN PO’ DI CASINO, IL CORRIERE HA SPARATO UN TITOLO ESAGERATO (NESSUNO DEI NOMI È ATTENZIONATO DAI SERVIZI, NON ESISTONO LISTE SU CUI LAVORA L'INTELLIGENCE, E CI MANCHEREBBE PURE) TIRANDO IN BALLO IL COPASIR. CHE PERÒ NON HA ALCUN POTERE DI INVESTIGARE CHICCHESSIA. ORA CHE IL PASTICCIO HA SOLLEVATO UN POLVERONE GIGANTESCO (SUL NULLA), PERÒ, QUALCUNO NEI SERVIZI RISCHIA DI PAGARE IL CONTO
i putiniani d'italia corriere della sera 5 giugno 2022
DAGOREPORT
Ecco come è andata. Due giorni prima che il Corriere pubblicasse la presunta "lista dei Putiniani" affibbiata dalle due giornaliste al Copasir, si è tenuto un incontro allargato sulla "disinfornazione" in Italia. Presenti i vertici del Dis e della Cybersicurezza più altri funzionari di vari ministeri (Viminale, Farnesina).
Lì è circolato un report di poco conto, fatto dall'intelligence e dei reparti cybersicurezza usando fonti aperte come se ne fanno di continuo (‘’Domani’’ ne aveva pubblicato uno a marzo, ma senza parlare di lista, dove si indicava una senatrice ex M5S e profili di Qanon). Un dossier che qualcuno degli astanti ha passato al Corriere prima ancora che arrivasse al Copasir.
ELISABETTA BELLONI FRANCO GABRIELLI
Per fare un po’ di casino, il Corriere ha sparato un titolo esagerato (nessuno dei nomi è attenzionato dai servizi, non esistono liste su cui lavora l'intelligence, e ci mancherebbe pure) tirando in ballo il povero Copasir. Che però non ha alcun potere di investigare chicchessia. Ora che il pasticcio ha sollevato un polverone gigantesco (sul nulla), però, qualcuno nei servizi rischia di pagare davvero il conto.
monica guerzoni fiorenza sarzanini foto di baccomario draghi al copasir 2